MONINI SPOLETO: Corvetta 2, Giannotti 18, Van Berkel 6, Zamagni 4, Mariano 8, Galliani 3, Bari (libero), Bertoli 10, Cubito, Segoni 6, Katalan n.e, Costanzi 1, Agostini, Di Rienzo (libero). Allenatore: Provvedi.
KEMAS LAMIPEL: Ciulli 2, Wagner 23, Elia 8, Miscione 7, Hage 11, Colli 6, Taliani (libero), Acquarone, Zonca 2, Benaglia 2, Tamburo n.e, Andreini (libero) n.e. Allenatore: Totire.
Arbitri: Giardini di Verona e Moratti di Frosinone.
Successione set: 20-25; 15-25; 25-17; 19-25.
Spettatori: 500.
Battute sbagliate Monini: 10, Aces: 2, Muri: 8.
Battute sbagliate Lupi: 13, Aces: 5, Muri: 8.
La Coppa Italia strizza l’occhio ai “Lupi”. Con una grossa prestazione, la Kemas Lamipel vince in trasferta a Spoleto per 3-1, staccando il biglietto per la semifinale.
I biancorossi se la vedranno, in dicembre, con la vincente fra Roma e Gioia del Colle, in campo stasera nella capitale.
Nelle altre due gare valide per i quarti di finale, vittorie in trasferta per Siena a Tuscania (3-0) e di Bergamo a Grottazzolina, con lo stesso punteggio.
I biancorossi del presidente Balsotti, presente all’incontro con altri componenti il Cda conciario (Rosati, Landi e Taddei) ed un manipolo di appassionati, hanno estromesso in gara secca, la Monini, data per favorita alla vigilia.
Così Totire a fine gara: “Abbiamo giocato bene, siamo contenti, meritando questa vittoria. Nel terzo set abbiamo un po’ tirato il fiato, dopo due frazioni disputate autorevolmente; poi nel quarto abbiamo preso di nuovo il filo del discorso, imponendoci per 3-1, portando a casa la qualificazione”.
I santacrocesi mancavano dalla Coppa Italia di A2 da sei anni. Hanno fatto il loro ritorno con un lindo biglietto da visita, disputando i primi due parziali con una qualità che non si vedeva da tanto tempo: roba da stropicciarsi gli occhi. La manifestazione è stata onorata come promesso alla vigilia.
Eccellenti i primi due set, come detto, disputati dai conciari, subito autoritari, precisi, con tutti i fondamentali registrati alla perfezione fin dai primi scambi.
La Monini nel primo ha tenuto fino al 7-7, poi Provvedi ha chiesto il prime time out sull’8-11.
Sull’8-12 Segoni ha rilevato Giannotti ed il punto dell’8-13 è giunto grazie ad un ace di Miscione. La Kemas Lamipel, arrembante e gagliarda, ha macinato gioco (15-20) inducendo Provvedi ad una serie di sostituzioni nel vano tentativo di arginare la furia di Wagner e compagni: 19-24.
L’ultimo punto del primo parziale l’ha messo a segno Wagner, al termine di una ripetuta serie di scambi, che hanno entusiasmato il pubblico: 20-25.
Nel secondo gioco oleari in manifesta apprensione sui servizi di Miscione (1-4) ed in chiara difficoltà nel contenere gli spunti di Hage e compagni, assoluti padroni del campo. Sul 4-10 Bertoli per Galliani e, sul 6-14 Cubito per Van Berkel ma c’è solo la Kemas Lamipel sul mondoflex del Palarota.
A bordo campo, Recine e Bernardi in rappresentanza del Perugia, prendono nota.
Il punto del 10-19 per i conciari porta la firma di capitan Elia, con una botta dal centro, dopo quella che può essere considerata l’azione più bella della serata.
La pallavolo proposta da Ciulli, Colli e compagni è a tratti spumeggiante e qualcuno parla addirittura di sinfonia wagneriana. Sul 10-20 dentro Costanzi per Corvetta nel tentativo di bloccare Taliani e soci che si avviano, di gamba rapida, a cogliere il meritato raddoppio imponendosi per 15-25, giocando una pallavolo sontuosa.
La fotografia delle prime due frazioni è, in sintesi, questa: “Lupi” eccezionali e spoletini storditi dagli attacchi del brasiliano Wagner, coadiuvato dal suo connazionale Hage e da tutti gli altri.
Bene Ciulli in cabina di regìa, puntuali i centrali Elia e Miscione, in attacco ed a muro, perentorio in seconda linea Taliani, encomiabile Colli.
La Monini reagisce nel terzo parziale accorciando le distanze (25-17) con Giannotti che prova a scuotere i suoi, coadiuvato da Bertoli subentrato ad un opaco Galliani.
Nel frattempo Totire impiega nell’ordine Acquarone, Zonca e Benaglia che rispondono bene all’appello, consentendo a qualche compagno di squadra di rifiatare.
Tutti remano convinti con destinazione vittoria.
Nel quarto set la Kemas Lamipel riparte subito forte (3-6) facendo l’andatura con Zonca in campo. La Monini constata la ritrovata verve degli ospiti (6-10) e Provvedi vuol parlare coi gialloblù. Questi ci provano (11-12) ma i totiriani fanno di nuovo impressione ed il 12-15 è il preludio ad una nuova, sostanziosa fuga: 13-18 e 13-21 dopo il punto di Hage.
Ultimo tentativo degli oleari col doppio cambio Costanzi e Segoni per Corvetta e Giannotti, con l’ex Bertoli che non vuol cedere allo strapotere conciario.
Il vantaggio dei biancorossi è cospicuo e, sul 17-23 Totire chiama i suoi per le ultime indicazioni. Segoni rosicchia altri due punti (19-24) ma un’invasione olearia costa caro agli umbri che si arrendono sul 19-25, scatenando la gioia della Kemas Lamipel.
Notte di coppa, notte da “Lupi”. Stavolta è avvenuto in quel di Spoleto, dopo anni di attesa ma il ritorno è stato a dir poco devastante.
Tutti in campo poi con la squadra, per la foto finale: il presidente Balsotti e “Pennello” Taliani, ex idolo della Banti negli anni Settanta, babbo di Filippo, libero biancorosso.
E stavolta ci va pure Sergio Rosati, con l’entusiasta Andrea Landi e l’appassionato Urbino Taddei. Ci sono anche Emanuela, Laura, Giovanni Gronchi e il Pecci di Poggibonsi, cognato di Luca Ciulli. Foto di gruppo obbligatoria, da conservare fra i ricordi più belli.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce