I tre punti vanno al Tuscania, lasciando gli applausi al Mosca Bruno Bolzano. Al PalaResia la formazione laziale si impone dopo quattro set molto tirati e combattuti, con i bolzanini che esordiscono ufficialmente nel secondo campionato italiano con una ottima prestazione sotto il profilo del gioco.

 

MOSCA BRUNO BOLZANO – MAURY’S TUSCANIA 1-3

PARZIALI: 18-25, 25-16, 23-25, 17-25

MOSCA BRUNO BOLZANO: Quartarone 4, Boswinkel 15, Zappoli 10, Galabinov 17, Bressan 5, Paoli 10, Thei (L); Candeago, Spagnuolo, Ingrosso, Baldazzi 1, Villotti (L). Ne: Bleggi. Allenatore: Andrea Burattini.

MAURY’S TUSCANIA: Pedron 3, Buzzelli 17, Cernic 12, Shavrak 17, Calonico 3, Festi 9, Bonami (L); Sorgente, Crò, Piscopo 4. Ne: Della Rosa, Seveglievich. Allenatore: Paolo Montagnani.

ARBITRI: Piubelli e Giardini di Verona

DURATA SET: 26′, 24′, 28′, 24′.

NOTE- Mosca Bruno Bolzano: 4 ace, 11 muri, 16 errori in battuta, 8 errori in attacco, 36% in attacco, 49% di ricezione positiva con il 19% di perfette.

Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania: 6 ace, 8 muri, 11 errori in battuta, 7 errori in attacco, 41% in attacco, 57% di ricezione positiva con il 37% di perfette.

 

Partita godibile e molto appassionante per i trecento spettatori accorsi al PalaResia per questo ritorno della serie A2 a Bolzano dopo dodici anni e mezzo d’attesa. Partita che ha premiato la maggior esperienza di un organico di altissimo livello come quello del Tuscania, contro un Mosca Bruno Bolzano che ancora viaggia a momenti. Alternando cose molto positive ad altre, inevitabilmente, ancora da sistemare. In casa bolzanina brillano i 10 punti di un ottimo Alessandro Paoli al centro (75% in attacco con 4 muri), mentre su palla alta il più continuo è stato Galabinov best scorer dell’incontro con i suoi 17 punti (39% in attacco, due muri). Sono stati 15, invece, i punti per Boswinkel (27% in attacco, due muri ed un ace). A livello di gioco Bolzano ha pagato alcuni momenti della gara nei quali la ricezione ha faticato, rendendo difficile tenere un alto ritmo in attacco nonostante la buona prova di Quartarone in palleggio nello smistare il gioco. Se poi la coppia Buzzelli-Shavrak realizza 34 punti, 17 a testa, allora la “mission” per Bolzano diventa ancora più ardua. Nonostante tutto si è vista una gara tirata e combattuta per buona parte di essa, l’aver tenuto testa ad una squadra di caratura ed esperienza maggiore rappresenta il bicchiere mezzo pieno per la formazione altoatesina. Ma i punti in classifica li incamera il Tuscania.

 

I SESTETTI IN CAMPO

Coach Andrea Burattini opta per un sestetto con Quartarone in regia, Boswinkel opposto, Zappoli e Galabinov schiacciatori, Bressan e Paoli centrali con Thei libero.

Paolo Montagnani risponde con Pedron in palleggio, Buzzelli opposto (l’americano Mochalski è out per un problema alla guaina del muscolo del polpaccio), Shavrak e Cernic schiacciatori, Calonico e Festi centrali con Bonami libero.

 

LA CRONACA DELLA GARA

Nel primo set l’equilibrio regna subito sovrano (5-5), ma appena Calonico trova un buon filotto in battuta ecco che arriva l’allungo (7-10) del Tuscania. Boswinkel riporta sotto gli altoatesini (11-12), si prosegue poi a strappi fra alti e bassi per ambedue i sestetti (14-18). Bressan mura (17-22) ma quando ormai il parziale è segnato e vede il Tuscania imporsi.

Il Mosca Bruno Bolzano prova a partire forte in avvio di secondo set, 4-2 con Boswinkel in battuta, ma il Tuscania impatta subito. Si procede a strappi in questa fase, il turno in battuta di Quartarone e qualche ricostruita permettono al Mosca Bruno di andare sul 11-6. Il Tuscania sbaglia molto e si affida a qualche cambio, soprattutto per puntellare la ricezione (15-9), quando poi Boswinkel chiude a favore dei bolzanini uno scambio lunghissimo allora il pubblico del PalaResia ha di che esultare (18-10). Ace di Shavrak per il 19-13 ma gli errori degli ospiti prima ed un bel muro ad uno di Boswinkel su Buzzelli poi valgono il 22-14. Il finale è tutto bolzanino, con Galabinov prima e Boswinkel poi che sigillano il 25-16 conclusivo.

Nel terzo parziale a rompere l’iniziale equilibrio è il muro di Alessandro Paoli su Piscopo, se poi Quartarone trova l’ace del 10-5 allora a Montagnani non può che chiamare time-out. Ma la fase break bolzanina in questa fase mette bene la museruola al Tuscania e quando Galabinov mura Shavrak allora il punteggio vola sul 13-8. Buzzelli attacca out (16-11), ma il Tuscania non molla e resta in scia (18-16). La parità arriva sul 19-19 con il mani-out di Shavrak, dando il là ad un finale di set bello tirato e combattuto (22-22). Si battaglia punto su punto, Cernic buca il muro dei bolzanini regalando a Buzzelli in battuta la prima palla set, che diventa il 23-25 finale quando Piscopo mura Boswinkel. Sulle ali dell’entusiasmo il Tuscania parte meglio anche in avvio di quarto set (5-9), giallo per Boswinkel per proteste (7-11) con i laziali molto regolari nel cambio-palla (10-15). Muro di Piscopo per il 13-18, in battuta il Mosca Bruno Bolzano è calato alla distanza e quando poi Buzzelli e Piscopo murano Galabinov per il 14-20 i titoli di coda sono ormai pronti a scorrere al PalaResia. Il Tuscania incamera i primi tre punti del proprio campionato, mentre il Mosca Bruno Bolzano esce a testa alta.

 

IL COMMENTO DI COACH ANDREA BURATTINI

“Partita decisa alla fine in alcuni momenti, quando quel signore chiamato Matey Cernic, giocatore di grande livello e lunga esperienza, ha deciso di “creare un po’ di scompiglio” – commenta Andrea Burattini, tecnico della formazione altoatesina – la cosa più positiva di questa gara è stata l’esser riusciti a giocare spesso alla pari con una delle candidate alla vittoria finale. In questo momento noi manchiamo un po’ di continuità, non riusciamo ancora a mantenere questo livello di gioco per un periodo abbastanza lungo per riuscire a vincere la partita. Ma è da qui che dobbiamo partire, se continuiamo a lavorare e cresciamo ancora potremo dire la nostra. Oggi l’abbiamo dimostrato: peccato per il finale di terzo set e perché nel quarto parziale un po’ abbiamo mollato. Questo non mi è piaciuto. Questa è una squadra nuova, con giocatori che arrivano da esperienze molto diverse fra loro, ci siamo assemblati poche settimane fa ed abbiamo bisogno di tempo. Questa sera il gioco ci è venuto abbastanza bene ma ancora non sono molto soddisfatto. Dobbiamo pensare molto a noi, al nostro gioco, invece non riusciamo a concentrarci su quello che dobbiamo fare noi prima di pensare all’avversario e questo a questi livelli è un limite”.

 

Nella foto di Francesco Servadio il muro del Mosca Bruno Bolzano su Buzzelli.