Giusto per non perdere le abitudini del 2016, la Caloni Agnelli apre con un tie-break vincente anche l’anno nuovo. 3-2 a Mondovì, stesso punteggio su Castellana Grotte come a sancire una continuità assoluta: nei successi (il quinto nelle ultime sei gare), negli arrivi in volata (nove, con bilancio finalmente in attivo grazie al quarto successo di fila), nei rimpianti (un’affermazione piena avrebbe garantito l’aggancio alla quinta piazza), ma anche un puntello ulteriore ad un dna mai domo (da 10-12 a 15-12) e alla certezza assoluta di un fuoriclasse quale Sjoerd Hoogendoorn. Per l’olandese altra performance da urlo chiusa con 30 palloni a terra (sfondato il muro dei 300 punti stagionali) e protagonista del break decisivo 5-0 dato che l’unico timbro diverso da quello dell’opposto è l’ace della parità letteralmente inventato da un eccellente Jovanovic, sempre più padrone assoluto della regia. Nota di merito anche per l’Mvp Marco Pierotti, efficace in attacco (17 punti e 52%) e consueta garanzia in ricezione (62% e 42% perf).
Peccato che in tutto ciò ci sia da includere un’altra partenza scarabocchiata dai nostri incapaci di scappare via nel punto a punto del primo parziale (fuga ospite dal 21-21) e di assestare il colpo del ko nel quarto complice un approccio flebile e una conduzione sulla falsariga.
Tuttavia ciò che va evidenziato con la classica penna rossa sono gli errori dalla linea dei nove metri, ben 18, troppi per chi aveva ambizioni – assai legittime e quasi doverose – di fare bottino pieno. Gran parte del “buono” si è concentrato invece nella parte centrale del match con terzo e quarto set chiusi alla stessa maniera, da un muro di Luppi, con sviluppo leggermente diverso ma con una Caloni Agnelli solida, pratica, attenta e brava a mostrare i muscoli prima alla distanza (da 9-12 a 16-15) poi da subito (11-7) per sigillare il tutto. Due ore effettive e due punti intascati (23) per una classifica che – capolista Spoleto (31) a parte – davanti dice: Reggio Emilia a + 1, Castellana a + 2, Brescia a + 3 e Mondovi a + 4. Un fazzoletto dei sogni che non si può permettere calcoli: domenica a mezzogiorno si va a Cantù (settima a quota 19), ma in stato di grazia con il doppio 3-0 a Montecchio e soprattutto Reggio Emilia.
BERGAMO – CASTELLANA GROTTE 3-2 (22-25, 25-20, 25-15, 20-25, 15-12)
CALONI AGNELLI: Luppi 10, Innocenti, Marsili, Pierotti 17, Cavuto 13, Cioffi 2, Franzoni (L), De Angelis (L), Carminati, Hoogendoorn 30, Erati, Jovanovic 4. Non entrato: Gamba. All. Graziosi.
MATERDOMINI.IT: Casoli 7, Primavera (L), Scoppelliti 5, Longo, Buzzelli 2, Catania (L), Bellei 20, Lavia 21, Losco, Sighinolfi 9. Non entrati: Gargiulo e Occhiogrosso. All. Fanizza.