Calzedonia Verona – Bunge Ravenna: 3 – 0 (25-18, 25-16, 25- 23)
Calzedonia Verona: Kovacevic 16, Baranowicz 1, Zingel 8, Anzani 5, Ferreira 11, Djuric 16; Giovi (L), Paolucci, Randazzo, Lecat, Frigo, Mengozzi, Stern. All. Grbic
Bunge Ravenna: Bossi 4, Spirito 3, Ricci 4, Van Garderen 6, Lyneel 12, Torres 8; Goi (L), Calarco 1, Kaminski, Leoni, Raffaelli 1, Grodzanov, Marchini. All. Soli
Arbitri: Santi, Frapiccini
Note: Spettatori 3156
Durata set: 1.08 (0.20, 0.22, 0.26)
MVP: Uros Kovacevic
Verona: Un 2016, quello della Calzedonia Verona, chiuso nel migliore dei modi, grazie alle vittorie a punteggio pieno con Piacenza e Monza, e grazie soprattutto a un’intesa di gioco e determinazione ritrovate. Sulle rive dell’Adige, dopo essere stata sconfitta per 3 a 1 all’andata, arriva la Bunge Ravenna, reduce dalla vittoria contro Modena al Palapanini e dalla sconfitta in casa contro Perugia. Un match, almeno nei primi due set, senza storia. Verona domina dall’inizio alla fine i primi due parziali andando a vincere, il primo 25 a 18 e il secondo 25 a 16. A fare la differenza, in casa Calzedonia, un muro imponente (10 muri nei primi due set). Terzo set combattuto e giocato punto su punto. Termina 25 a 23 per i ragazzi di Grbic che conquistano così la terza vittoria consecutiva. Uros Kovacevic premiato MVP di serata con una Calzedonia Verona molto forte a muro (12 totali) e in attacco (58% di positività).
La Cronaca: Un primo set caratterizzato, inizialmente, da molti errori in battuta sia da una parte che dall’altra con Verona che inizia lentamente a prendere le misure portandosi a più tre su Ravenna (9-6). Calzedonia va molto bene a muro e grazie anche a un buon turno in battuta di Ferreira, capace di mettere in difficoltà la difesa di Ravenna, allunga di più cinque (15-10). Supremazia di Verona che si fa sentire e vedere con i muri di Djuric e Zingel (24-16). Set che termina 25 a 18. Un secondo parziale in cui si ripete il copione del primo. Supremazia di Verona che, già nelle prime battute, allunga a più otto (11-3), dopo un bel muro di Ferreira e una ace di Djuric. A metà set sale in cattedra Uros Kovacevic che con due ace consecutivi porta il risultato sul 18 a 10. Ottima prova anche del centrale australiano Zingel, autore del muro del 20 a 11. In campo c’è solo Verona e con Diuric, prima, e Kovacevic, poi, allunga a più undici sulla squadra di Soli (22-11). Set senza storia che termina in 22 minuti 25 a 16 per la Calzedonia. Ultimo set giocato punto su punto con Ravenna che reagisce e Calzedonia che cala il ritmo e la concentrazione. I ragazzi di Grbic rimangono sempre avanti, fino al sorpasso dei romagnoli che arriva sul 19 a 20. Di nuovo sorpasso e break di Verona (24-22) con un doppio muro di Ferreira (per lui 5 in totale nel match). Finisce 25 a 23 con la Calzedonia Verona che conquista la sua terza vittoria consecutiva.

Simone Anzani (Calzedonia Verona): “Siamo arrivati a questa partita che non eravamo al 100%. Siamo stati bravi a reagire e a portare a casa questi tre punti che ci fanno sperare per questo inizio 2017. Tutta la squadra è in forma e abbiamo ripreso consapevolezza di noi stessi, cosa che prima ci mancava. Stiamo lavorando tutti duramente, la strada è quella giusta quindi dobbiamo proseguire così”.

Fabio Soli (Allenatore Bunge Ravenna): “Abbiamo giocato i primi due set in modo davvero imbarazzante. Dobbiamo ricordare che il nostro deve essere un gioco di sacrificio, contro Verona non lo abbiamo capito e loro ci sono passati sopra come un rullo. È stato sicuramente merito loro ma anche demerito nostro. Siamo venuti meno a noi stessi. I ragazzi non si meritano di giocare partite così; in altre abbiamo dimostrato di saper reagire come nel terzo set ma non è stato sufficiente. Entrare in campo con il piglio dei primi due set è veramente da suicidio. Il terzo è figlio di una partita in cui noi non avevamo più niente da perdere e Verona da un due a zero abbastanza netto; ci sta da parte loro un po’ di calo mentre da parte nostra forse un po’ di orgoglio”