La Roma del calcio ospita stasera il Napoli. La Roma della pallavolo è invece di scena a Santa Croce.
In ambe due i casi si tratta sempre della più alta espressione sportiva col nome Roma in circolazione e non è roba da poco.
Milioni di spettatori saranno collegati per la gara dell’Olimpico, mentre invece, qualche centinaio di persone presenzierà quella del PalaParenti.
Tuttavia sarà spettacolo su entrambi i campi da gioco, ne siamo certi.
Basterà scegliere, a seconda dei gusti e, soprattutto, in base alla propria fede sportiva. Coloro che vogliono veramente bene ai “Lupi” di Santa Croce, non avranno dubbi in merito e saranno lì, al loro posto, pronti a supportare i biancorossi.
Torna quindi in campo la Kemas Lamipel dinanzi ai suoi sostenitori per affrontare i rossoblù di Spanakis.
Questi, ha traslocato in estate da Civita Castellana nella capitale, o meglio, è stato dato vita ad un nuovo progetto – viste le difficoltà dei frusinati in loco – trasferendosi a Roma, cominciando con i dirigenti di spicco (Agostinelli, Manca, Vittorio Sacripanti, Santini e Mecucci) e due “reduci” (Saturnino e Mauro Sacripanti) della vecchia Ceramica Globo, per rafforzare la struttura societaria, rifare di tutto punto la squadra, dando vita alla Ceramica Scarabeo GCF Roma.
I colori sociali sono rimasti quelli vecchi, vale a dire il rosso ed il blu, anche se stasera i capitolini dovrebbero giocare in casacca biancoblu, perché la Lega (come da prassi) ha stabilito che i padroni di casa indosseranno stavolta i loro canonici colori biancorossi. L’appuntamento è per le ore 20,30 al PalaParenti.
A distanza di 72 ore dal match col Catania, che ha fruttato un punto alla squadra di Totire, i conciari provano a bloccare i capitolini, forti di tre vittorie in altrettante partite e primi in classifica con Siena e Catania.
I biancorossi sono invece reduci da tre battute d’arresto consecutive che hanno fruttato due punti. Nella Roma c’è l’ex Snippe il quale verrà schierato di banda in coppia con Tiozzo.
In regìa ci sarà Zoppellari con Padura Diaz opposto; al centro lo statunitense Polloch e Franceschini, con Romiti libero.
Metropolitani con 8 punti all’attivo, in vetta alla graduatoria in coabitazione con Siena e Catania, pur avendo già osservato il turno di riposo, alla seconda giornata.
Roma imbattuta, che ha prevalso al tie-break con Alessano, vincendo successivamente da tre a Castellana Grotte e con Aversa in casa.
Sul fronte santacrocese Totire darà, come sempre, la formazione solo pochi minuti prima di scendere in campo, tenendo i suoi sulla corda fino all’ultimo.
Sicuri del posto, a regola, sono solo in tre: Wagner, Hage e Taliani.
Il ciclo di tre gare in otto giorni, (Reggio Emilia, Catania e Roma), si conclude stasera, con una delle formazioni più attrezzate ed ambiziose del girone.
I “Lupi”, nelle loro componenti principali, società, squadra e tifosi, soffrono questo avvio di campionato, ma serrano le fila e la dirigenza ordina unità e spirito combattivo.
E’ un momento da superare e, ad ognuno, viene richiesto il massimo impegno.
La Kemas Lamipel, dovrà ridurre quegli errori in eccesso, pagati a caro prezzo, mercoledì scorso. Occorrono una mentalità da battaglia e la massima concentrazione, oltre a ragionamento e motivazioni per competere con gli uomini di Spanakis.
In ambe due i casi si tratta sempre della più alta espressione sportiva col nome Roma in circolazione e non è roba da poco.
Milioni di spettatori saranno collegati per la gara dell’Olimpico, mentre invece, qualche centinaio di persone presenzierà quella del PalaParenti.
Tuttavia sarà spettacolo su entrambi i campi da gioco, ne siamo certi.
Basterà scegliere, a seconda dei gusti e, soprattutto, in base alla propria fede sportiva. Coloro che vogliono veramente bene ai “Lupi” di Santa Croce, non avranno dubbi in merito e saranno lì, al loro posto, pronti a supportare i biancorossi.
Torna quindi in campo la Kemas Lamipel dinanzi ai suoi sostenitori per affrontare i rossoblù di Spanakis.
Questi, ha traslocato in estate da Civita Castellana nella capitale, o meglio, è stato dato vita ad un nuovo progetto – viste le difficoltà dei frusinati in loco – trasferendosi a Roma, cominciando con i dirigenti di spicco (Agostinelli, Manca, Vittorio Sacripanti, Santini e Mecucci) e due “reduci” (Saturnino e Mauro Sacripanti) della vecchia Ceramica Globo, per rafforzare la struttura societaria, rifare di tutto punto la squadra, dando vita alla Ceramica Scarabeo GCF Roma.
I colori sociali sono rimasti quelli vecchi, vale a dire il rosso ed il blu, anche se stasera i capitolini dovrebbero giocare in casacca biancoblu, perché la Lega (come da prassi) ha stabilito che i padroni di casa indosseranno stavolta i loro canonici colori biancorossi. L’appuntamento è per le ore 20,30 al PalaParenti.
A distanza di 72 ore dal match col Catania, che ha fruttato un punto alla squadra di Totire, i conciari provano a bloccare i capitolini, forti di tre vittorie in altrettante partite e primi in classifica con Siena e Catania.
I biancorossi sono invece reduci da tre battute d’arresto consecutive che hanno fruttato due punti. Nella Roma c’è l’ex Snippe il quale verrà schierato di banda in coppia con Tiozzo.
In regìa ci sarà Zoppellari con Padura Diaz opposto; al centro lo statunitense Polloch e Franceschini, con Romiti libero.
Metropolitani con 8 punti all’attivo, in vetta alla graduatoria in coabitazione con Siena e Catania, pur avendo già osservato il turno di riposo, alla seconda giornata.
Roma imbattuta, che ha prevalso al tie-break con Alessano, vincendo successivamente da tre a Castellana Grotte e con Aversa in casa.
Sul fronte santacrocese Totire darà, come sempre, la formazione solo pochi minuti prima di scendere in campo, tenendo i suoi sulla corda fino all’ultimo.
Sicuri del posto, a regola, sono solo in tre: Wagner, Hage e Taliani.
Il ciclo di tre gare in otto giorni, (Reggio Emilia, Catania e Roma), si conclude stasera, con una delle formazioni più attrezzate ed ambiziose del girone.
I “Lupi”, nelle loro componenti principali, società, squadra e tifosi, soffrono questo avvio di campionato, ma serrano le fila e la dirigenza ordina unità e spirito combattivo.
E’ un momento da superare e, ad ognuno, viene richiesto il massimo impegno.
La Kemas Lamipel, dovrà ridurre quegli errori in eccesso, pagati a caro prezzo, mercoledì scorso. Occorrono una mentalità da battaglia e la massima concentrazione, oltre a ragionamento e motivazioni per competere con gli uomini di Spanakis.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce