Il Mosca Bruno Bolzano conquista il suo storico primo punto in serie A2, strappando due set sul campo del Club Italia. Nel palasport dell’Aeronautica Militare di Bracciano i biancoblù, in campo con la seconda divisa biancorossa, conquistano un punto importante. Ma resta l’amaro in bocca per una partita che poteva regalare ben più soddisfazioni al club altoatesino.
Perché dopo un primo set dominato in lungo ed in largo la possibilità contro i giovani del Club Italia di cogliere la prima vittoria in A2 era concreta. Invece i bolzanini sono stati ancora preda di troppi alti e bassi, lasciando campo ad un Club Italia che, preso entusiasmo, ha saputo crescere in diversi fondamentali (soprattutto il muro) tanto da mettere in grandissima difficoltà i bolzanini. Per Quartarone e soci c’è da sottolineare l’ottima reazione avuta nella seconda parte di gara, portando la contesa al tie-break dove solamente una sfortunata invasione a rete nel finale ha regalato il successo agli azzurrini. In una serata ricca di alti e bassi decisivi sono stati i 33 punti di Hidde Boswinkel, in attacco mattatore con il suo 55% di palloni messi a terra. La settimana intensa degli altoatesini si concluderà sabato sera, quando alle ore 20.30 arriverà al PalaResia di Bolzano la seconda forza di questo girone Blu, una delle candidate più autorevoli alla promozione ovvero la Caloni Agnelli Bergamo.
IL TABELLINO DELL’INCONTRO ODIERNO
CLUB ITALIA CRAI – MOSCA BRUNO BOLZANO 3-2
(16-25, 25-18, 25-15, 20-25, 15-13)
CLUB ITALIA CRAI: Salsi 3, Cantagalli 22, Recine 20, Gardini 15, Cortesia 13, Mosca 3, Federici (L); Rondoni (L), Baciocco. Ne: Stefani, Panciocco, Sperotto, Dal Corso, Ferri. Allenatore: Monica Cresta.
MOSCA BRUNO BOLZANO: Quartarone 3, Boswinkel 33, Zappoli 7, Galabinov 12, Paoli 8, Bleggi 2, Thei (L); Bressan 1, Spagnuolo, Ingrosso 1, Baldazzi. Ne: Candeago, Villotti (L). Allenatore: Andrea Burattini.
ARBITRI: Di Bari di Fasano e Somansino di Teramo
DURATA SET: 23′, 25′, 21′, 25′, 19′.
NOTE- Club Italia Crai: 7 ace, 12 muri.
Mosca Bruno Bolzano: 2 ace, 11 muri.
I SESTETTI IN CAMPO
In avvio coach Andrea Burattini conferma Bleggi al centro con Paoli, Quartarone in regia con Boswinkel opposto, Zappoli e Galabinov schiacciatore con Thei libero. Monica Cresta, allenatore del Club Italia, risponde con Salsi in palleggio, Cantagalli opposto, Gardini e Recine schiacciatori, Cortesia e Mosca centrali con Federici libero.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Il primo set inizia con il Club Italia che prova a spingere al servizio, ma Boswinkel scalda subito il braccio. In battuta ed in attacco si vede una enorme differenza fra i due sestetti (7-15), Quartarone spesso e volentieri si trova a giocare con il pallone in mano e questo facilita il gioco con i suoi attaccanti. Quando Zappoli mette a terra il punto dell’11-20 ormai il parziale è ampiamente segnato. A chiuderlo ci pensa il capitano altoatesino, Quartarone, con un bel tocco di seconda su un netto 16-25.
In avvio di secondo set gli azzurrini provano a rialzare la testa (4-2) ma Boswinkel rovescia subito la frittata (4-6). La pipe di Zappoli mette a terra il 9-12, ma il muro del Club Italia confeziona la parità sul 12-12 fermando Galabinov. Burattini ferma il gioco spendendo un time-out ma il nuovo break (14-16) è siglato grazie ad una invasione a rete dei giovani di casa. Una nuova, piccola, flessione e la parità torna a regnare (16-16), prima che Burattini non debba giocarsi il secondo ed ultimo time-out discrezionale quando Cantagalli mette a terra il 20-17. Il cambio-palla altoatesino fatica (22-17), merito anche della crescita del muro di casa, principale attore del break di 6-0 a favore del Club Italia. Un colpo di reni che, di fatto, chiude il set che il Club Italia chiude con l’ace di Gardini.
Nel terzo set dentro Bressan per Bleggi ma sono ancora gli azzurrini a partire meglio (7-2), complice qualche errore altoatesino. Andrea Burattini chiama subito il primo time-out, ma gli azzurrini difendono moltissimo (10-3) e metter palla a terra è compito arduo per gli altoatesini. Cantagalli picchia (12-3) e la situazione si complica per il Mosca Bruno Bolzano e Burattini ferma ancora il gioco, ma a cercare di rianimare i bolzanini è il muro della coppia Galabinov-Paoli per il 14-7. Ma è proprio il muro il fondamentale che continua a spingere i padroni di casa, anche Boswinkel viene murato per il 17-7 ed il turno al servizio di Gardini spinge sempre più il Club Italia. Bressan mura Recina (19-11) ed il Mosca Bruno Bolzano prova a restare agganciata al set con le unghie e con i denti, ma quando Gardini mette a terra il punto del 22-13 allora il set è ormai ampiamente segnato.
Si arriva così al quarto set, in cui i bolzanini provano subito ad accelerare (4-6), con il cambio-palla che torna a ritrovare efficacia stavolta è Monica Cresta a fermare il gioco sul 6-10. Paoli mura per il 6-12 e Boswinkel in attacco è sempre punto di riferimento (10-14) così come in battuta visto che è suo l’ace del 12-17. L’opposto olandese è il grande trascinatore in questa fase della partita, suo il mani-out del 13-21, quello che sigla lo sprint decisivo per aggiudicarsi questo set ed andare al tie-break.
Un quinto set nel quale si gioca fin da subito palla su palla (8-8). Sull’11-10 Burattini vuole parlare con i suoi e ferma il gioco, Boswinkel firma il 12 pari ma sul 13-12 viene fischiata una dubbia invasione a rete ai bolzanini che regala il 14-12 agli azzurrini, confermata poi dal Video Check. Galabinov annulla la prima palla match del Club Italia ma al secondo tentativo Gardini trova il mani-out che regala i due punti ai baby azzurri.
IL COMMENTO DI COACH ANDREA BURATTINI
“C’è del rammarico, perché questa era una partita nella quale potevamo conquistare di più – commenta il tecnico degli altoatesini, Andrea Burattini – soprattutto dopo il primo set, nel quale siamo riusciti a fare esattamente tutto quello che dovevamo fare. Poi appena il Club Italia ha iniziato a metterci addosso un po’ di pressione con la loro battuta salto float siamo andati in difficoltà. Il lato peggiore è che quando siamo andati in difficoltà lo abbiamo fatto tutti: in buona parte della gara di questa sera Boswinkel è stato determinante. Ma, in generale, quando la luce si spegne oggi si è spenta per tutti. Fra le note positive di questa partita, oltre al punto conquistato, c’è anche il ritorno in campo di Bressan, oggi volevo testarlo in campo ed alla fine è riuscito a giocare una buona parte di partita senza avvertire dolore. Adesso non c’è il tempo per recriminare o per piangersi addosso, fra due giorni al PalaResia arriva Bergamo e ci attenderà un’altra partita davvero molto complicata”.
Nella foto in allegato scattata da Francesco Servadio un time-out del Mosca Bruno Bolzano.