La grinta e le giocate dello schiacciatore Paolo Zonca, entrato in campo nel corso del primo set a Tricase nonostante non fosse nel pieno delle forze, mostrano come i giovani talenti biancazzurri siano sempre sul pezzo e non si tirino mai indietro. L’obiettivo quinto posto resta complicato, ma, con la vittoria al tie-break in Salento nella seconda giornata di ritorno del campionato cadetto, il futuro biancazzurro appare più roseo. Con un successo casalingo con Aversa domenica 18 dicembre, la GoldenPlast Potenza Picena potrebbe orientare la rincorsa anche verso il sestetto campano, che ora è quarto in classifica a 20 punti, due in più di Santa Croce e sei in più dei 14 incamerati proprio dal Volley Potentino, sesto con una lunghezza di vantaggio su Lagonegro e Alessano.
Gli uomini del tecnico Adriano Di Pinto hanno di fronte sette partite, di cui quattro da disputare tra le mura amiche, per cercare l’impresa non facile, ma stimolante, di entrare tra le migliori cinque formazioni del Girone Bianco e accedere al gruppo Play Off evitando così rischi inutili. In caso di mancato approdo nella top five, capitan Marco Visentin e compagni si ritroverebbero invischiati nelle sabbie mobili dei Play Out insieme ad altri nove team. Un cammino impervio, viste le cinque retrocessioni previste in Serie A2 UnipolSai.
Lo schiacciatore Paolo Zonca: «Sono felice di aver dato il mio contributo. Dopo l’infortunio alla caviglia nella partita a Roma con il Club Italia pensavo di aver recuperato per la seconda gara casalinga di fila, ma la febbre e il mal di stomaco mi hanno permesso di fare solo una comparsata, mentre in Puglia ho retto tutto il match. E pensare che non sapevo nemmeno se partire o no alla vigilia dell’incontro. Abbiamo conquistato 2 punti fondamentali in un campo che ho sempre trovato difficile. Il team è entrato con il piglio giusto e io mi sono acclimatato appena il coach mi ha detto di entrare. Avevamo noi il pallino del gioco anche se sul fronte opposto c’era un fuoriclasse della pallavolo come Cernic, che continua a incantare con i suoi colpi di classe. Cosa ci ha detto Di Pinto nell’ultimo time out? Tante cose. In primo luogo che dovevamo tirare fuori di nuovo…la nostra personalità e non dovevamo assolutamente accontentarci di un punto. Ora testa al match interno con Aversa, una squadra molto forte. Sono fiducioso e credo che i normanni non avranno vita facile».
(In foto un muro di Lorenzo Codarin e Paolo Zonca – Scatto di Marika Torcivia)
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Michele Campagnoli
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