Se di vittorie in trasferta , era tutto ciò che era mancato fino a questo momento, ed quello che in molti rimproveravano e chiedevano ai giocatori della Centrale McDonald’s Brescia, ecco la risposta è arrivata nell’insidiosa trasferta di Mondovì, in una partita che , aldilà delle mancanze dei padroni di casa, nulla si può e si deve togliere ai giocatori capitanati da Simone Tiberti.
Brescia si conferma bestia nera del VBC Mondovì. La squadra allenata da Roberto Zambonardi, dopo aver vinto all’andata al San Filippo per 3-1, ha bissato in modo ancora più netto nel girone di ritorno espugnando il PalaManera per 3-0. Una serata nerissima quella vissuta dagli uomini di Mauro Barisciani, ai quali non è riuscito praticamente nulla. Una prestazione che ha fatto andare su tutte le furie l’allenatore, che alla fine del match è apparso sconcertato: “Abbiamo offerto uno spettacolo indecoroso – ha detto Barisciani a caldo – non voglio sentir parlare della classica giornata no. E’ stata una mancanza come uomini, prima ancora che atleti”.  La partita è durata in pratica un set, il primo, giocato palla su palla fino alla fine. I monregalesi hanno avuto due set ball a disposizione, sprecati da altrettante battute consecutive sbagliate che hanno permesso alla Centrale di ribaltare il risultato ed imporsi. Di lì in poi è esistita solo Brescia, che ha chiuso l’ultimo set con un parziale imbarazzante, 25-12.
Soddisfatto Coach Roberto Zambonardi “Avevo messo in guardia da eventuali sorprese e dalla necessità di fare o meglio di iniziare a fare punti anche in trasferta: questa volta ci siamo riusciti e nel migliore dei modi: Adesso sotto con la Coppa Italia, anche se a Siena giovedi sera ci attende un match molto difficiel ed a partita secca”.
Ancora Mauro Barisciani coach di Mondovì al veleno contro i suoi: “La partita non è stata persa né tecnicamente, né tatticamente: se non giochi e ti fai prendere a schiaffi dall’avversario non può che finire così”. L’assenza di Matteo Paoletti ex della partita, (presente a bordo campo e premiato prima dell’incontro con una targa-ricordo per i 1500 attacchi personali in serie A raggiunti un paio di settimane orsono) ha avuto certamente il suo peso, ma gli avversari di Brescia, pur dinnanzi alla grande prova dei tucani, hanno faticato in tutto il match e latitato sotto parecchi punti di vista.
Dall’altra parte della rete , Cisolla e compagni sono apparsi determinati e molto più cinici del solito , approfittando così della debacle  dei padroni di casa.

Se in casa VBC l’unico a salvarsi parzialmente è stato Matteo Bolla (oltre il meraviglioso pubblico del PalaManera, numerosissimo e presente con il tifo fino all’ultima palla), sul fronte bresciano è da sottolineare la grandissima prova offerta da Fabio Bisi, capace di chiudere con un roboante 68% di positività in attacco (15 punti su 22). Velenosissimo anche Simmaco Tartaglione e, come sempre, certezza assoluta per la Centrale la mano esperta di Alberto Cisolla

 

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