Un punto nelle ultime cinque gare di regular season, ma i giocatori non pensano solo a difendere l’ultimo posto utile per i Play Off. Il cammino di Potenza Picena nel campionato di Serie A2 UnipolSai si è cristallizzato in una fase cruciale della stagione. Una questione di scarsa continuità nell’arco dei match, almeno secondo il giovane opposto di scuola Trento Mirco Cristofaletti, che domenica scorsa, nella sconfitta casalinga in quattro set dell’ottava giornata di ritorno con la Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania, ha realizzato 21 punti a coronamento della sua buona performance. Eppure la sua squadra ha mancato la rimonta per un soffio Oltre al talento, servono anche lucidità e freddezza nelle fasi chiave. Elementi che possono venire meno in assenza di giocatori dalla grande esperienza. L’infortunio di Andrea Ippolito, così come le assenze e la successiva rincorsa al top della forma da parte di Federico Moretti hanno sicuramente influenzato la mancanza di risultati. Il team marchigiano non si dà per vinto. Anche se la classifica non è più bella come a metà gennaio. Con l’ultima battuta d’arresto, Partenio e compagni sono stati scavalcati da Siena, caduta al tie-break a Sora e ora sono ottavi con quattro lunghezze di vantaggio su Mondovì e cinque su Ortona. Negli ultimi cinque incontri di regular season i campioni uscenti della Serie A2 dovranno come minimo difendere l’ottava posizione per onorare l’obiettivo di inizio stagione. Domenica 6 marzo, nel lunch match delle 12 al PalaParini, Potenza Picena cercherà di muovere la classifica in un campo tradizionalmente difficile.
Opposto Mirco Cristofaletti: “Vogliamo risollevarci. Esprimiamo un bel gioco, ma pecchiamo nella concentrazione e nella continuità durante i singoli incontri. In settimana lavoriamo tanto e bene, ma poi sciupiamo buone occasioni nei momenti topici e non sempre approcciamo nel migliore dei modi i confronti. Sono soddisfatto per la mia prestazione con Tuscania e sono contento di avere la fiducia di coach Gianluca Graziosi, ma ora ci servono punti. Il perché del nostro momento negativo ha tante spiegazioni. E’ dura rinunciare ai giocatori più esperti, come ci è capitato fin troppo spesso. La lucidità e il temperamento di Ippolito ci avrebbero fatto comodo anche nell’ultima sfida. Ci penalizza inoltre la discontinuità al servizio. Tuscania merita la posizione che occupa, ma sono convinto che nell’ultima sfida, come in altre occasioni, potevamo raccogliere di più. Vedo che alcune rivali sono ancora sul mercato. Noi possiamo far bene con questo gruppo e vogliamo guadagnare delle posizioni. Non pensiamo solo a difendere l’ottavo posto perché Cantù e Siena non sono distanti”.
(In foto un intervento acrobatico dell’opposto Mirco Cristofaletti – Scatto di Fabiano Rossi).
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Michele Campagnoli
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