GKS Katowice – Calzedonia Verona 3-1 (25-15, 22-25, 25-23, 25-20).
GKS: Krulicki 13, Butryn 18, Falaschi 2, Blonski 5, Kapelus 12, Kalembka 2, Pietraszko 3, Fijalek, Marianski (L), Stelmach, Sobanski 6, Stanczak (L). All. Gruszka
Calzedonia Verona: Zingel ne, Kovacevic 9, Paolucci ne, Baranek 3, Giovi (L), Baranowicz 4, Holt 5, Frigo (L), Mengozzi 6, Zanini ne, Stern 14, Anzani 8. All. Giani
La Calzedonia Verona esce sconfitta per 3 a 1 anche nella seconda amichevole disputata in Polonia, questa volta contro il GKS Katowice.
I gialloblù si sono fermati al 33% in attacco, subendo in quattro parziali 15 muri. Già ad inizio match il Katowice prende in mano le redini del gioco, portandosi sull’8 a 2 iniziale. L’equilibrio in campo è spezzato e azione dopo azione i polacchi allungano sempre più, chiudendo il parziale sul 25 a 15.
Nel secondo set arriva la reazione della Calzedonia Verona che dopo una fase equilibrata in avvio, allunga sul 13 a 16 confermandosi anche nelle azioni successive e chiudendo il set sul 22 a 25.
Il terzo set è il più equilibrato, quello chiuso con il divario più basso tra i due club sul 25 a 23. Il Katovwice comanda il gioco per buona parte del set, senza mai allungare però in maniera netta. La Calzedonia Verona ha il merito di mantenere agganciata la formazione avversaria per tutto il parziale e passare a condurre nel finale sul 20 a 21. Finale, però, a favore dei polacchi che chiudono a proprio favore il parziale.
Il Katowice conferma percentuali più alte in attacco nel quarto set e piazza sei muri decisivi che gli consentono di comandare il gioco dall’inizio alla fine. Il set, che chiude il match, finisce sul punteggio di 25 a 20.
IL COMMENTO DI COACH GIANI
Al termine della gara persa contro il Katowice, coach Giani ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “E’ stata una partita, dal punto di vista tecnico, non bella. Non cerchiamo alibi, non dobbiamo averne in questa fase. Potevamo sfruttare meglio queste partite per trovare qualche meccanismo in più visto che non ci siamo allenati e abbiamo solo viaggiato, non siamo stati capaci di farlo per cui ne è uscita una gara al disotto delle nostre possibilità ma al di là, delle assenze, anche per gli aspetti che richiediamo individualmente.