EXPRIVIA MOLFETTA – DIATEC TRENTINO 3-1 (25-21, 26-24, 18-25, 25-14) – EXPRIVIA MOLFETTA: Kaczynski, Candellaro 5, Spadavecchia, De Barros Ferreira 10, Barone 5, De Pandis (L), Hierrezuelo 9, Fedrizzi 16, Hernandez Ramos 33. Non entrati Mariella, Porcelli. All. Di Pinto. DIATEC TRENTINO: Kaziyski 13, Nelli 16, Antonov 2, Bratoev, Giannelli 3, Lanza, Solé 6, Colaci (L), Van De Voorde 9, Urnaut 10, Mazzone. Non entrati Mazzone. All. Stoytchev. ARBITRI: Sampaolo, Pasquali. NOTE – Spettatori 1500, incasso 8000, durata set: 27′, 29′, 27′, 23′; tot: 106′.
Era un po’ la giornata del grande sogno per Molfetta e per l’Exprivia. Al PalaPoli arrivava un Trento reduce dalla netta vittoria in gara-1 dei quarti dei playoff scudetto. Serviva un successo, sono solo per giocare con più serenità il terzo match della serie, ma anche per garantirsi gara-4 nuovamente al PalaPoli.
E la realtà è stata quasi più bella del sogno. L’Exprivia vince 3-1 in una partita in cui, per larghissima parte, è stata padrona. I numeri di squadra sono eloquenti: 17 ace, 11 muri, 54% di positività in attacco. E anche ad andare a vedere le cifre individuali, ci sarebbe tantissimo da dire. Strepitoso Hernandez, autore di 33 punti, con una percentuale del 59%. Ha coronato un pomeriggio iniziato in modo stupendo, vista la consegna del premio Gazzetta, che regala un riconoscimento di prestigio al giocatore più apprezzato dagli inviati della “rosea”. Fantastico Hierrezuelo, leader caratteriale del team. Il palleggiatore cubano ha messo  a segno 9 punti, di cui tre muri e altrettanti ace. Ma la vittoria porta anche la firma di Michele Fedrizzi: 16 punti, ben 6 ace, grandi percentuali, titolo di Mvp. La partita perfetta per un ex, qual era lui.
Ma impossibile dimenticare le difese di un De Pandis in grande spolvero, gli attacchi mai banali di Joao Rafael e la grande solidità di Candellaro e Barone. Impossibile dimenticare il valore aggiunto costituito da un PalaPoli incredibile. C’era l’entusiasmo delle grandi occasioni. È stato ripagato.
LA PARTITA
L’Exprivia scende in campo con lo starting six composto dalla diagonale cubana Hernandez-Hierrezuelo, gli schiacciatori Fedrizzi e Joao Rafael, Candellaro e Barone al centro, De Pandis libero. Stoytchev riparte dalla formazione che tanto bene ha fatto in gara-1: la baby diagonale composta da Giannelli e Nelli, gli schiacciatori Urnaut e Kaziyski, i centrali Solè e Van De Voorde, con Colaci libero.
L’inizio dell’Exprivia è spettacolare. Fedrizzi mette subito a segno due punti, Hernandez mura Nelli, poi attacca per due volte come quasi nessuno ha saputo fare quest’anno in regular season. L’Exprivia vola subito 8-5, ma al rientro i muri di Urnaut e Solè accorciano le distanza (9-8). Il timeout chiamato da Di Pinto ha il valore di un toccasana perché con un parziale di 3-0 (doppio Hernandez e Candellaro) l’Exprivia va avanti 12-9 al timeout tecnico. Trento non ci sta e al rientro si affida alle sue bocche da fuoco. Urnaut realizza due ace, Nelli fa tre punti, Kaziyski va a segno due volte, di cui una con un ace (15-17). Ma, come da classica altalena di emozioni, l’Exprivia non ci sta e con 4 punti consecutivi di un eccezionale Hierrezuelo (tre ace e un muro su Urnaut), torna a comandare (19-17). Il cubano continua a essere mortifero in battuta, l’Exprivia va avanti 21-17, poi Fedrizzi chiude i conti con l’attacco del 25-21.
L’Exprivia è tarantolata. Anche nel secondo parziale riparte con la marcia giusta. L’attacco di Fedrizzi, due ace di Hernandez, un muro di Hierrezuelo su Kaziyski valgono il 4-1 che spinge Stoytchev a chiamare subito il timeout. Trento ha grandi giocatori e lo dimostra. Urnaut e Kaziyski vanno a segno per due volte ciascuno, Solè si fa vedere con un primo tempo da applausi. Dall’altra parte Hernandez è incontenibile, tra ace e attacchi al fulmicotone. La partita è equilibrata, fino al 17-17 nessuno riesce a prendere il largo. Con Urnaut in battuta Trento realizza il minibreak che porta gli ospiti avanti 20-17. Molfetta è in una delle sue serate di grande bellezza, però. Gli ace di Hernandez e Fedrizzi annullano il distacco, i muri e le battute di Hierrezuelo costruiscono il mattoncino del sogno. L’opera è completata dal muro di Joao Rafael su Nelli: 25-24 ed Exprivia avanti 2-0.
Tanto equilibrio anche nel terzo set, almeno inizialmente. Molfetta prova ad andare avanti con l’ennesimo ace di Hernandez (5-3), poi ci riprova con un altro ace, ma di Fedrizzi (8-6). Il muro di Giannelli su Joao Rafael, due ace di Antonov (entrato al posto di Kaziyski) e quello di Van De Voorde, sommati all’attacco di Urnaut, valgono il 14-10 trentino. I muri di Fedrizzi ed Hernandez, in entrambi i casi su Nelli, riportano sotto i padroni di casa (14-15). Il break ospite di 6-0, però, con Urnaut micidiale in battuta, è decisivo perché Trento dimezzi le distanze. Finisce 25-18 con un attacco vincente di Nelli.
Quarto set, e Molfetta parte con la voglia di chiudere i conti. La squadra di Di Pinto sarà praticamente perfetta. L’ace di Barone e i due di Fedrizzi spingono l’Exprivia avanti 8-5. Stoytchev chiama il timeout, Urnaut sbaglia la pipe e l’Exprivia avanza di un altro punto (9-5). Il clima si fa incandescente, i muri di Joao Rafael ed Hernandez significano il 12-6 con cui si va al timeout tecnico. Hernandez e Joao Rafael prendono a pallate i ricettori trentini, De Pandis è pazzesco in difesa, l’Exprivia avanza addirittura fino al 18-9. Il finale è quasi accademia, con Hernandez che conclude in bellezza la sua partita, e un 25-14 che regalerà al PalaPoli una Pasqua di grande volley.
Prima però c’è gara-3. Sabato alle 20.30 ci sarà da restare attaccati al monitor. In fondo continuare a sognare non costa nulla.
foto SARA ANGIOLINO

Ufficio Stampa Exprivia Molfetta