Partiranno nel primo pomeriggio alla volta della Ciociaria i bianconeri guidati da coach Valerio Baldovin. Quella di venerdì sera non sarà una sfida come le altre, ma porterà in sé un inanellarsi di ricordi che il popolo patavino conserva ancora nel cuore con immutato affetto, come quando si osserva la brillante pennellata di un quadro amato. La Kioene Padova affronterà in trasferta la Biosì Indexa, la cui prima sfida si disputò il 27 dicembre 2009, nell’epoca in cui entrambe le compagini militavano nel campionato italiano di serie A2. Un duello che non affonda le radici nella polverosa storia ma che, nel corso delle ultime stagioni, ha regalato grande spettacolo e gloriose e scoppiettanti emozioni. E’ ancora vivo nel petto dei veneti il palpito gioioso della vittoria ai quarti di finale dei Play off promozione di serie A2 nell’aprile 2011 e della semifinale promozione dell’aprile 2013, così come il 3-0 che l’11 gennaio 2013 consentì alla Tonazzo Padova di spianare la strada verso la seguente e vittoriosa finale che assegnò la Coppa Italia di serie A2 nell’impianto sportivo di Monza. 16 le sfide che finora hanno visto opporsi queste due rappresentative di città amanti dello sport della pallavolo, con 10 vittorie raccolte da Padova e 6 da Sora.
Ma i motivi di un romantico amarcord non risiedono solo nella memoria di tali confronti. In maniera eguale e profonda, Padova affronterà un team che ripropone atleti e tecnici che nella Città del Santo hanno lasciato un lieto ed inattaccabile ricordo. Partiamo dal tecnico mantovano Bruno Bagnoli, che guidò nella massima serie l’Antonveneta Padova dal 2007 al 2009: un allenatore dalle grandi qualità umane e professionali che ora sono divenute un bagaglio d’esperienza di altissimo valore in dote alla Biosì Indexa Sora. Tornando poi alla prima sfida del 27 dicembre 2009 che si concluse col punteggio di 2-3 a favore dell’allora Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, in tale sfida calpestò il campo del Pala Arcella lo schiacciatore Francesco De Marchi, patavino DOC che proprio in quel match mise a terra la bellezza di 26 punti. De Marchi vestì la maglia dei veneti per quattro stagioni e ora il giovane “Cico” è divenuto atleta d’esperienza, maturata ulteriormente nelle ultime stagioni anche con proficue avventure al di fuori dei confini del suolo Nazionale, come la Francia e la Germania. Non si può dimenticare poi Andrea Mattei, il sorridente centrale di Marino che dal 2013 al 2015 ha dedicato il massimo delle sue forze e dell’impegno a difesa dell’emblema della Tonazzo Padova, conquistando la promozione in Superlega e la Coppa Italia di serie A2 nel ruolo di valido condottiero. Menzione d’onore, infine, all’ex capitano Mattia Rosso. Mattia fece il suo ingresso nella città del bianco scudo nella stagione 2010-11 e da quel momento iniziò una lunga favola sportiva che proseguì per 5 indimenticabili campionati. Il popolo bianconero condivise con lui la letizia di promozioni conquistate, Coppe alzate al cielo ma anche le lacrime per retrocessioni che ferirono la Padova sportiva, pronta però a rialzarsi in ogni occasione con vivo orgoglio, come un leone che si rialza per ruggire la propria voglia di tornare ad imporsi. Il lungo applauso che il suo pubblico gli tributò il 26 giugno 2011 in occasione della sfida di World League che la Nazionale Italiana disputò proprio a Padova, rimane uno dei momenti di maggiore estasi di questo lungo idillio che in realtà prosegue ancora nel recondito sentimento dei supporters.
Venerdì 25 novembre, alle ore 20.30 al PalaGlobo Luca Polsinelli (diretta su Rai Sport 1), la Kioene affronterà non dei nemici, ma dei validi avversari volsci che ancora conservano nei loro occhi quella fiamma che a Padova ha brillato e che ora la stessa Padova affronteranno. Con professionalità e con un filo di vivida emozione.
Alberto Sanavia
Ufficio stampa Kioene Padova
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