Ancora un doppio allenamento per la Sir Safety Conad Perugia.
Questo il programma giornaliero stilato da Boban Kovac e dal suo staff per i Block Devils in piena fase di carico in questo periodo della preparazione alla nuova stagione.
Organico sempre numericamente ridotto per lo staff tecnico bianconero con gli “olimpionici” che si uniranno al resta del gruppo a partire dalla prossima settimana, mentre l’austriaco Berger raggiungerà Perugia al termine delle qualificazioni per i campionati europei.
Anche per questo, leggi oggettive difficoltà ad allestire un sestetto (al momento l’unico schiacciatore ricevitore a disposizione è Dore Della Lunga), Kovac ha deciso di programmare test amichevoli solo a partire dal 7 settembre quando appunto potrà lavorare con il gruppo quasi al completo. Nel frattempo si continua a spingere sotto l’aspetto fisico e sulla tecnica individuale, senza tralasciare naturalmente le prime situazioni di ordine tattico.
L’unico reparto ad oggi già al completo è quello dei liberi composto da Andrea Bari e Federico Tosi, i due uomini deputati a sbrigare le faccende nella seconda linea bianconera. Sono uomini di mare Bari e Tosi. Il primo cresciuto nelle Marche sulle rive dell’Adriatico, il secondo invece figlio della Versilia e bagnato dalle acque del Tirreno. Ed allora la prima curiosità è scontata: meglio il Tirreno o l’Adriatico?
“Beh, per il tramonto è meglio il Tirreno, ma l’alba dell’Adriatico non si batte!”, afferma Bari.
“Non mi sono mai mosso dal Tirreno quindi…”, controbatte subito Tosi.
Torniamo seri e parliamo di volley. Incipit sull’Olimpiade, un sogno per Federico Tosi:
“È chiaro che guardandole ammiri chi c’è, sogni di emularlo e di arrivare un giorno ad un traguardo che sarebbe la massima soddisfazione e l’apice della carriera di un giocatore. Sono contentissimo di quello che hanno fatto gli azzurri ed i nostri compagni, è stata anche una grande pubblicità per la pallavolo che ne ha bisogno per far appassionare sempre di più la gente”.
Bari, che le Olimpiadi le ha giocate e che ha in bacheca il bronzo di Londra, conferma:
“In queste settimane abbiamo lavorato molto gasati guardando i nostri compagni alle Olimpiadi, non vediamo l’ora che arrivino in gruppo perché poi ci sarà da lavorare e da divertirsi con la speranza di fare qualcosa di buono. Restando al grande entusiasmo esploso per la pallavolo, devo dire che qui a Perugia c’è e si sente. Lo dimostra in questi anni il palazzetto sempre pieno. Spero che sia dappertutto così, che non sia solo un fuoco di paglia di qualche settimana dovuto al grande risultato della nazionale. Mi auguro invece sia un discorso più ampio. Abbiamo adesso una grande spinta dalla nazionale e mi auguro che veramente la gente continui a venire sempre di più nei palazzetti”.
Si passa alla Sir. Prosegue Bari che torna a calcare il PalaEvangelisti a distanza di tredici anni da quando militò nell’allora Pet Company Perugia.
“Abbiamo iniziato con il piede giusto, con tanto lavoro ed anche con i primi assaggi di tecnica. Ci aspetta una lunga stagione e non ci dobbiamo nascondere, non sarebbe giusto. La squadra è stata allestita per arrivare in fondo alle competizioni alle quali partecipa. La cosa importante quando saremo tutti sarà cercare di trovare subito amalgama e gioco di squadra e poi stare tanto in palestra. Abbiamo tanti campioni, dobbiamo pensare a dare tutti il 110% giorno per giorno e poi penso che i risultati arriveranno”.
È il turno di Tosi, per la prima volta con la maglia di Perugia, ma già in passato protagonista in Umbria per due stagioni con la maglia del Città di Castello:
“Intanto devo dire che qui a Perugia mi sto trovando davvero molto bene. Stiamo svolgendo un ottimo lavoro fisico e tecnico e lavoriamo per farci trovare al meglio quando arriveranno i nostri compagni reduci dalle Olimpiadi. Da lì inizieremo a prepararci al massimo per il primo impegno stagionale e subito importante che ci attende, la Supercoppa a Modena”.

Nella foto: la coppia di libero di Perugia Bari e Tosi

UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA