Ravenna-Milano 3-0
(25-20, 25-23, 25-17)
BUNGE RAVENNA: Bossi 1, Torres 14, Van Garderen 10, Ricci 5, Spirito 5, Grozdanov 13, Goi (L); Marchini, Kaminski 1. Ne: Calarco, Leoni, Raffaelli, Lyneel. All.: Soli.
REVIVRE MILANO: Hoag 10,Tondo 5, Starovic 11, Skrimov 6, Galassi 4, Sbertoli 5, Cortina (L); Nielsen Breuning 2, Marretta, Dennis 1, Boninfante. Ne: Rudi (L), De Togni. All.: Monti.
ARBITRI: Puecher di Padova e Cerra di Bologna.
NOTE – Ravenna: bs 11, bv 1, errori 6, muri 10; Milano: bs 14, bv 5, errori 13, muri 8. Spettatori 1600 persone (incasso 9400 euro). Durata set: 23’, 28’, 24’ (tot. 75’). Mvp: Spirito.
La Bunge si rimette subito in piedi con grande forza e orgoglio e vince in tre set il match con la Revivre, infiammando il pubblico del Pala De André. I ravennati si aggiudicano il fondamentale scontro diretto con i milanesi al termine di una gara condotta dall’inizio alla fine, mai messa in discussione dagli avversari. Tutti positivi i giallorossi, dal direttore d’orchestra Spirito (mvp) fino ai bombardieri Torres, Van Garderen e Grozdanov, passando dal libero Goi, autore di una bellissima prova in difesa. Con questi tre punti la formazione di Soli fa un importante balzo in avanti in classifica, raggiungendo a quota 11 Molfetta e portandosi a -1 da Vibo Valentia, prossimo avversario in campionato.
Sestetti titolari Va solo in panchina capitan Lyneel, con il coach Soli che schiera Spirito in regia, Torres opposto, Ricci e Bossi centrali e Van Garderen e Grozdanov schiacciatori (Goi libero). Il tecnico della Revivre, Luca Monti, recupera dopo sei gare il bombardiere Starovic, che forma la diagonale con il palleggiatore Sbertoli. Il resto della formazione è composto da Skrimov e Hoag di banda, Galassi e Tondo al centro e Cortina in seconda linea.
Primo set Un muro di Spirito dà subito coraggio alla Bunge (2-0), che però viene superata da Hoag (4-5), con la Revivre che tenta la fuga grazie a un ace di Sbertoli: 6-9. I muri di Van Garderen (8-9) e Ricci (10-10) riportano il match in equilibrio, poi l’errore di Galassi regala il vantaggio ai ravennati: 12-11. Le squadre viaggiano di pari passo fino al 19-17 di Ricci, che obbliga il coach Monti a chiamare time out. Grozdanov aumenta il vantaggio (20-17), che diventa di quattro lunghezze grazie all’errore di Galassi: 23-19. Grozdanov piazza a terra il pallone (24-19) e Van Garderen al secondo set point non fallisce l’occasione, piegando il muro ospite: 25-20.
Secondo set Gli errori di Skrimov e Hoag spingono la Bunge prima sul 4-2 e poi sul 6-3, ma Starovic riduce a uno i punti di distacco: 6-5. Grozdanov riporta il vantaggio a +3 (9-6), Torres viene murato (9-8), però Ricci colpisce dalla linea di battuta: 13-10. Un break di 4-0 sul turno al servizio del neo entrato Breuning Nielsen (un ace per lui) cambia l’inerzia alla gara (13-14), con Soli che chiama time out. Torres diventa protagonista ribaltando il risultato (17-15) e poi piazzando il muro del 20-17, ma la Revivre risponde con l’ace di Hoag: 20-20. Ricci e un muro di Spirito rilanciano Ravenna sul 23-21, Torres mette a terra la palla del 24-22 e Skrimov annulla il primo set ball. Sul secondo Grozdanov non sbaglia e porta sul 2-0 la Bunge (25-23).
Terzo set Torres e le invasioni a rete dei milanesi scavano subito un solco importante (6-1), poi il videocheck dà ragione ai ravennati sulla schiacciata di Grozdanov (tocco del muro), Spirito ferma a muro Starovic (poi sostituito da Dennis) e Hoag spara lungo: 9-2 e time out Monti. I muri di Bossi e Grozdanov conservano il divario (11-4) e sempre il bulgaro e Torres respingono la reazione della Revivre: 14-7. Un’invasione dei biancorossi fa crescere il gap (16-8), che diventa ancora più grande grazie agli errori di Hoag (23-14), infine Ricci fa esplodere il Pala De André, firmando l’ultimo punto di una gara che fa compiere tre importanti passi in avanti in classifica (25-17).
Le dichiarazioni dei coach a fine partita
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Venivamo da una settimana non molto tranquilla, a causa del brutto ko di Piacenza, ma ho ricevuto dai miei giocatori la risposta che volevo. Finalmente abbiamo iniziato a raccogliere quello che è stato seminato e questa vittoria è il premio di quanto fatto in questi mesi. Dobbiamo far tesoro della prestazione per il futuro e cercare di riproporla anche domenica prossima, andando avanti così, con attaccamento e precisione. Da Torres a Goi, siamo stati bravissimi in difesa, mentre Spirito ha diretto la squadra come ci eravamo prefissati di fare. Vincere aiuta a vincere e non dobbiamo accontentarci”.
Luca Monti (allenatore Revivre Milano): “Il problema è che non giochiamo come sappiamo fare e stiamo perdendo fiducia nei nostri mezzi. Contro Ravenna abbiamo sempre inseguito e solo nel secondo set siamo stati attaccati agli avversari, anche se mai in maniera decisa. Stiamo recuperando gli infortunati, però dal punto di vista psicologico siamo a terra. Ora chiedo di lavorare con maggiore continuità e serenità, per portare con pazienza la squadra a una condizione migliore, in modo di ritrovare la Revivre che conosco io”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini