Perugia-Ravenna 2-3
(25-19, 22-25, 25-17, 27-29, 12-15)
SIR SAFETY PERUGIA: Podrascanin 13, Della Lunga 3, De Cecco 1, Birarelli 11, Russell 15, Zaytsev 22, Bari (L); Chernokozhev 9, Mitic 2, Tosi (L). Ne: Buti, Franceschini. All.: Kovac.
BUNGE RAVENNA: Ricci 2, Raffaelli 8, Torres 20, Bossi 4, Lyneel 22, Spirito 3, Goi (L); Calarco, Kaminski 8, Leoni. Ne: Marchini (L). All.: Soli.
NOTE: Perugia: bs 18, bv 6, muri 14; bs 22, bv 10, muri 6.
Bellissima prova a Perugia della Bunge, che nel test amichevole vince al tie break al termine di un’autentica battaglia di due ore e mezza, sconfiggendo al Pala Evangelisti la fortissima Sir Safety dei fuoriclasse Zaytsev, Birarelli, Russell e De Cecco. Un successo che acquista maggior valore se si pensa che la squadra di coach Fabio Soli è scesa in campo senza gli schiacciatori Van Garderen e Grozdanov, mentre i padroni di casa umbri hanno giocato in pratica con la rosa al completo, con il solo Atanasijevic indisponibile. Sotto prima di un set a zero, poi di due a uno, al termine di una terza frazione davvero sotto tono, Torres e compagni sono riusciti a tirare fuori l’orgoglio e le energie per ribattere colpo su colpo, spuntandola ai vantaggi nel quarto periodo e conducendo per intero il tiebreak, chiudendo la sfida al secondo match point.
La Bunge nel primo set scende in campo con due cambiamenti rispetto alla gara di una settimana fa persa 3-1 al PalaCosta: nel sestetto ci sono infatti il centrale Bossi, che fa coppia con Ricci, e lo schiacciatore Raffaelli, lanciato da coach Soli al posto dell’infortunato Grozdanov. Completano la formazione la diagonale composta dal palleggiatore Spirito e da Torres, l’altro martello Lyneel (che poi si rivelerà top scorer della gara con 22 punti) e il libero Goi. Dall’altra parte della rete nessuna novità rispetto all’incontro precedente: De Cecco in regia, Zatytsev opposto, Della Lunga e Russell di banda, Birarelli e Podrascanin al centro e il duo Bari-Tosi in seconda linea ad alternarsi. Nel terzo parziale tra i giallorossi entra Kaminski per Bossi, restando poi sul taraflex anche nelle frazioni successive al posto di Ricci.
Le emozioni maggiori si concentrano nel secondo parziale, vinto con buona autorità dalla Bunge, ma soprattutto nel quarto, vinto 29-27, e nel quinto, con i ragazzi di Soli che sul punteggio di 10-10 piazzano un break di 4-1 rompendo l’equilibrio in campo. Infine, nel finale, un errore dei perugini fa esultare Ravenna. Oltre a Lyneel (22 punti), a incoraggiare sono le prestazioni di Torres (20 punti), Spirito in regia e Kaminski, con l’88% di positività in attacco e un muro, quest’ultimo il fondamentale dove la Bunge si è dimostrata più indietro rispetto gli avversari (6 contro 14).
Dopo i due buoni set disputati una settimana fa, il coach Fabio Soli chiedeva ai suoi ragazzi di allungare il periodo di competitività. E’ andata addirittura meglio, con la Bunge in partita per tutte le cinque frazioni disputate, anche se il tecnico parte dai difetti. “Non mi è piaciuto il terzo parziale – spiega – che si è rivelato al limite del disastroso. Avevo visto un gruppo che stava mollando e questo è proprio ciò che non voglio mai. Non voglio più vedere facce spaventate, di ragazzi che attendono solo la fine della partita. Noi dobbiamo tenere duro e provare a superare i momenti difficili. Nel quarto è successo questo, con una grande reazione di squadra, mentre nel tiebreak, nonostante la fatica, è uscito il nostro orgoglio. Questo deve rappresentare un punto di partenza, che ci dà consapevolezza sui nostri mezzi. Il nostro obiettivo sarà quello di dare fastidio anche a formazioni fortissime come Perugia e, a mio avviso, questo è un traguardo che può essere raggiunto. L’importante sarà giocare sempre di squadra, come è successo oggi, dove anche Calarco e Leoni, pur utilizzati pochissimo, hanno portato un prezioso contributo. La nostra caratteristica principale dovrà essere prima di tutto il collettivo”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa
Vincenzo Benini