Un’altra capolista da battere. Un altro esame di maturità da affrontare. Ma soprattutto la sconfitta contro Civita Castellana di domenica scorsa al PalaBigi da riscattare a tutti i costi. La Conad è di scena a Mondovì domani alle ore 18 (diretta streaming SporTube) per la 7a giornata di campionato di Serie A2 UnipolSai.
I piemontesi sono in testa alla classifica con 13 punti, in tandem con Brescia, l’unica squadra che ha saputa sconfiggerla dopo sei turni. Il Volley Tricolore si trova dunque davanti ad un’altra impresa da compiere e proverà a consolidarsi nel ruolo di “ammazza capoliste”, proprio come fece cadere Cantù e Brescia. I precedenti in A2 vedono solo due confronti tra i due club, ovvero quelli che risalgono alla scorsa stagione, dove si sono spartite le vittorie.
 
Mondovì è un team tosto, che fa dell’amalgama la propria forza, dato che gran parte dello zoccolo duro gioca assieme da anni. A descriverli è il vice allenatore della Conad, Paolo Zambolin (foto), che sarà in panchina come head coach, dato che James Costi non potrà esserci per problemi familiari.
“Dovremo giocare come contro con Brescia e Cantù – dice Zambolin che replica anche a qualche critica fatta in settimana – A prescindere della posizione in classifica dobbiamo affrontare tutti il 100% vista la classifica corta. Mondovì ha un gruppo storico che è insieme da anni, da Cortellazzi a Parusso, fino a Manassero e Menardo. Hanno inserito Paoletti in organico, un giocatore esperto che quest’anno sembra star molto meglio rispetto all’anno scorso. Poi hanno un libero interessante come Prandi, in una squadra tutta composta da italiani che stanno facendo bene. Vincere a Mondovì non sarà facile perché hanno un campo molto caldo. Ma andremo là senza nessun timore reverenziale e senza avere nulla da perdere. Strascichi della sconfitta contro Civita? Il capitano Silva ha detto una verità sacrosanta, ossìa che non siamo fenomeni e non siamo scarsi dopo due partite. Una partita vinta o persa non può mutare il giudizio da una settimana all’altra. I ragazzi sono consapevoli di essere un buon team, lo abbiamo dimostrato. Ma sappiamo che dobbiamo lavorare tanto per migliorare, soprattutto per non ripetere gli errori come contro Civita dove ci siamo smarriti tutti. Però bisogna essere equilibrati nei giudizi e mai lodare la settimana prima un’intera rosa e poi quella successiva dire che i cambi in panchina non sono all’altezza. È grave fare attacchi ai singoli, regolarmente smentiti dalle partite successive. Per esprimere pareri bisogna essere in palestra, conoscere come ci si allena. Non è una critica contro le critiche, perché se costruttive sono ben accette per crescere. Non dico ci sia malafede, ma ignoranza dettata dalla non conoscenza di determinati argomenti…”.
 
Il centrale Antonio Cargioli suona la carica e vuole dimenticare la sconfitta di domenica scorsa: “Civita è una bellissima squadra, con un palleggiatore fantastico come Marchiani che mi ha fatto ballare… Peccato perché non dico che potevamo vincere, ma qualche punto potevamo strapparlo. Ci è mancata la lucidità nei momenti giusti, dal punto di vista tecnico siamo andati bene a parte qualche errorino sulla ricezione e sulle coperture. Dobbiamo tirare fuori più carattere contro Mondovì e vincere di squadra. Domenica è mancato carattere, grinta e il gruppo che invece è quello che ci fa vincere le partite. Dobbiamo essere uniti. Stiamo arrivando, noi le capoliste le battiamo…”.
 
Anche Riccardo Scaltriti è determinatissimo: “Manca costanza e un po’ di maturità da parte nostra. Penso però che questa sconfitta ci abbia fatto bene. Contro Cantù ci hanno dato una mano gli avversari per quanto abbiamo avuto una bella reazione. Dobbiamo renderci conto che le vittorie dobbiamo guadagnarcele noi e nessuno ci regala nulla. Sono molto fiducioso per domani, perché in settimana ci siamo allenati molto bene. Se fossi in Mondovì ricorderei che noi siamo “l’ammazza capoliste” e quindi devono temerci. Non andiamo li a fare una gita…”.