La DHL Modena vince lo Scudetto SuperLega UnipolSai, piegando al tie break la Sir Safety Conad Perugia e vincendo la Serie di Finale in sole 3 gare. E’ il dodicesimo Scudetto per la storia di Modena, dai tempi della Panini, attraverso la storia dell’eredità Daytona e di quella della Pallavolo Modena: 69/70, 71/72, 73/74, 75/76, 85/86, 86/87, 87/88, 88/89, 94/95, 96/97, 01/02.
E’ il terzo “triplete” della storia del Campionato: il tris Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto riuscì per due volte alla Sisley Treviso, nel 2003-2004 e nel 2004-2005.
Gli allenatori che hanno firmato i 12 Scudetti sono Franco Anderlini (1970, 1972, 1974), Edward Skorek (1976), Julio Velasco (1986, 1987, 1988, 1989), Daniele Bagnoli (1995, 1997 insieme a Franco Bertoli) e Angelo Lorenzetti (2002 e 2016). Per Lorenzetti era la sesta partecipazione ai Play Off e la sua sesta Finale.
E’ l’11esima volta che la squadra 2ª classificata in Regular Season ha vinto lo Scudetto: Santal Parma (81/82, 82/83), Maxicono Parma (89/90), Mapier Bologna (84/85), Modena (86/87, 88/89, 14/15), Sisley Treviso (97/98, 00/01), Bre Banca Lannutti Cuneo (09/10), Lube Banca Marche Macerata (11/12).
Nel match decisivo la DHL Modena ha mostrato un gigantesco carattere, spegnendo le rimonte della Sir Safety Conad Perugia anche quando gli umbri sembravano col match in mano, come nel fulmineo avvio del 5° set. Earvin Ngapeth (MVP UnipolSai della Serie di Finale) è autore di una prova monstre, presente ovunque sul campo e autore di 29 punti, di cui 3 ace e 2 muri.
La DHL schiera anche in panchina un ospite di prestigio: Matteo Piano, fermato dall’operazione alla schiena lungo la strada, e tesserato in mattinata come dirigente (come prevede la regola per lo sponsor/ospite in panchina). Il match inizia anche con un clamoroso omaggio della curva umbra: lo striscione “La storia siamo voi”, applaudito da tutti, in primis dalla Presidentessa Catia Pedrini.
Il primo set è un avvio alla pari. Pochi dettagli fanno la differenza, con la Sir Safety Conad perfetta nel controllo a rete, la DHL concentrata e implacabile. Il primo break a +3 (17-14) è marcato da uno spettacolare attacco di Ngapeth, dopo una brillante ricostruzione. La parità la ritrova Atanasijevic prima con un fortunoso ace sulla rete e poi con un terrificante attacco fuori mano. Ancora schermaglie, poi il muro di Buti chiude una spettacolare azione sul 19-21, condita da difese estreme. Il 21-21 è una murata sull’opposto serbo. L’ace flot di Dimitrov (21-23), entrato con Elia per il classico doppio cambio, il muro di Ngapeth (23-24) che annulla il set ball perugino, e la battuta out di Sighinolfi chiudono il parziale (23-25).
Ancora un avvio in parità (13-13), una difesa di Rossini e Petric marcano il 15-13. Il 18-15 è un errore di Atanasijevic, poi Modena se ne va. La Sir Safety Conad diventa più fallosa in difesa, il PalaPanini tutto giallo spinge la squadra: Vettori si riprende da un avvio in salita, attacca e batte a tutto braccio (25-20).
Perugia vola 1-5 in avvio del terzo set guidata da un De Cecco ispirato. DHL in difficoltà contro il controllo a muro di Perugia (2-7), poi la DHL si rifà sotto (6-8). Russell segna in pipe (7-10), sul 9-13 Lorenzetti gioca la carta Nikic (per Petric), ma è la Sir che decide il ritmo e si invola a +6 (10-16), vantaggio che amministrerà fino alla fine (17-25).
Il set parte con una azione capolavoro (3-1) chiusa da Ngapeth dopo un grande recupero di Rossini, mentre un ace di Lucas allunga ulteriormente (6-2). E’ sempre lo schiacciatore francese, chiamato in causa più volte da Bruno, a guidare i suoi. Il parziale è un assolo giallo (12-6) e con l’ace di Ngapeth (16-8) che sigilla una possibile rimonta umbra. La Sir non molla, si porta a -4, ma il divario è incolmabile e Modena si prende il tie break, con l’immancabile ace di Ngapeth (25-16).
Il tie break inizia con due errori di Modena e una murata di Perugia che segna lo 0-3. La pressione è infinita e Ngapeth spara fuori anche lo 0-4. Al cambio campo la Sir domina 3-8 con un super Atanasijevic. Però Perugia non è indenne da errori e Modena ha il merito di saper aspettare: il set sembra compromesso, ma qualche svista di troppo della squadra di Kovac riavvicina il duello. L’ace di Petric è la parità (9-9) che fa esplodere il PalaPanini. L’opposto serbo è l’ultimo a riporre le armi. Ci prova sino a marcare il 13-12 e il 14-13 (il suo 21esimo punto), ma è proprio la sua battuta respinta dal nastro a chiudere la partita.
Angelo Lorenzetti (allenatore DHL Modena): “E’ stata una vittoria fantastica, la dedico ai miei genitori che oggi erano presenti al PalaPanini, e a mia sorella, che ci guardava da lassù. I ragazzi sono stati bravissimi, abbiamo vinto contro una grande Perugia, che non ha mai mollato, che ci ha messo in difficoltà. La squadra ha saputo reagire nel momento più difficile della partita, vincere a Modena è speciale, lo ripeto, è stata una serata indimenticabile”.
Slobodan Kovac (allenatore Sir Safety Conad Perugia): “Non posso che fare grandi complimenti ai miei ragazzi e grandi complimenti a Modena, che ha giocato una serie di altissimo livello. Non rimprovero nulla ai miei giocatori, hanno dato tutto quello che avevano, hanno giocato un grande volley, ma non è bastato. Ringrazio i nostri tifosi, sono stati magnifici, grazie a loro, che ci hanno sostenuto come meglio non si poteva fare”.
Chiamate Video Check
1° SET
22-23 (attacco Kaliberda)
Video Check richiesto da: Modena per verifica tocco del muro
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Perugia (22-24)
2° SET
15-13 (attacco Petric)
Video Check richiesto da: Modena per verifica tocco del muro
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Perugia (15-14)
3° SET
1-2 (battuta NGapeth)
Video Check richiesto da: Modena per verifica in/out
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Perugia (1-3)
5° SET
0-1 (attacco Lucas)
Video Check richiesto da: Modena per verifica tocco del muro
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Perugia (0-2)
4-8 (attacco Kaliberda)
Video Check richiesto da: Perugia per verifica tocco del muro
Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Modena (5-8)
DHL MODENA(2ª in regular season). È alla 32ª partecipazione ai Play Off, la 14a in Finale. Ha vinto il suo dodicesimo scudetto.
La prima partecipazione in Finale, di 6 consecutive, è stata nella stagione 1984/85 dove nella Serie su 3 gare viene sconfitta nel decisivo match dalla Mapier Bologna. L’anno successivo conquista il primo Scudetto Modenese nell’epoca dei Play Off prendendosi la rivincita su Bologna (3-0 nella Serie). Poi per altre tre stagioni si conferma Campione d’Italia (1986/87, 1987/88 e 1988/89) battendo in Finale per tre volte consecutivamente Parma. Sempre contro la Maxicono disputa la Finale del 1989/90 dove però Modena viene sconfitta in 3 gare. Il ritorno nella Serie che vale il tricolore avviene nel 1994/95 dove conquista il Tricolore battendo la Sisley Treviso. La sfida con i Trevigiani si rinnova nel 1996/97 (vittoria di Modena), nel 1998/99 (vittoria della Sisley), nel 2001/02 (Scudetto per Modena) e nel 2002/03 (Sisley tricolore). Nel 2014/15 torna a disputare la serie di Finale Scudetto affrontando Trento. In quattro gare però i canarini devono lasciare il titolo di Campione d’Italia ai Trentini.
L’ultima vittoria, datata 2002 e conquistata proprio l’8 maggio, fu conquistata in quattro gare in un PalaPanini strapieno. Angelo Lorenzetti schierava una squadra con Andrea Gardini e il compianto Vigor Bovolenta al centro, lo statunitense Lloy Ball in palleggio con il russo Roman Iakovlev opposto, Andrea Giani in banda insieme a Luca Cantagalli, mentre il libero era Damiano Pippi. Frequenti le entrate del gigantesco centrale russo Alexei Kazakov, l’altro schiacciatore era l’olandese Gortzen. Dopo una annata costellata da infortuni (Cantagalli deve persino ricorrere alla camera iperbarica), la squadra s’invola verso il titolo contro la Sisley di Bagnoli, vincendo l’ultimo tie break 20-18 ed evitando Gara 5 al PalaVerde.
La città di Modena ha vinto in tutto 23 Scudetti sui 71 assegnati. 12 con la Società attuale, considerando la continuità storica tra Panini, la Daytona e l’attuale Club di Catia Pedrini. A questi si aggiungono gli 11 titoli di altri Club: 5 dell’Avia Pervia, 3 della Minelli, 3 del Villa D’Oro.