Un punticino, bottino che più magro non si può. Per la terza volta su quattro, infatti, la Caloni Agnelli cede al tie-break ma soprattutto si butta via gettando alle ortiche una partita tra le mani (sopra 2-1, 20-17 e 22- 20) crollando, in vista del traguardo, specialmente dal punto di vista mentale. Tutto improvvisamente complicato, la paura di vincere che entra in scena nel momento in cui il terzo successo consecutivo sembrava ad un metro. Ma è proprio quel metro che, alla fine, si è rivelato fatale.

La partenza di Bergamo è col freno a mano tanto che un muro su Hoogendoorn porta Videx al 12-10, ma dalla parità a 12 e a 14 salgono in cattedra l’opposto olandese (6 palloni a terra, 57%) e le due bande, Cavuto e Pierotti (10 in due rispettivamente con 83% e 80% d’efficacia): il risultato è un 11-4 che pare instradare il match sui migliori binari. Così purtroppo non sarà. La reazione marchigiana è veemente 8-1 con Moretti e Paris che cominciano ad imperversare, ma una serie di errori tra servizio e contrattacco uniti ad un attacco di Cavuto portano l’Olimpia a – 1 (15-14) e la contestuale apertura di un elastico (21-16 murato Pierotti e 23-21 Tomassetti out) nel quale ad avere la meglio sono i padroni di casa che chiudono 25-21. Nel terzo periodo i ragazzi di Graziosi riordinano le idee e tornano a fare la voce grossa, Erati rileva Cioffi e Alex mette le mani su 8-11 (block su Moretti) e 10-14.
Un altro muro, stavolta di Luppi, vale il massimo vantaggio (13-20) poi al sorpasso pensano Cavuto e un ace di Hoogendoorn. Il più sembra fatto, specie perché i rossoblu piazzano un 1-7 (9-5 a 10-12 con ace di Pierotti) e ancor di più quando Hoogendoorn diviene implacabile (due punti consecutivi 19 e 20 a 17 poi sul 22-20). A tre punti dalla chiusura dei giochi fa nuovamente capolino – in modo decisamente inspiegabile – il classico “braccino” che blocca i nostri e fa salire il cattedra Sideri che tanto furbo quanto glaciale quando “gioca” due volte con il muro orobico e porta la sfida al tie-break. E qui si completa l’autolesionismo della Caloni Agnelli che, in preda alla psicosi del quinto set, resta nel match fino al 5-5. Poi Salgado e Paris alzano il muro, Sideri si esalta e i due pallonetti stoppati (di Cavuto ed Hoogendoorn) sono il segnale dell’amara resa.

GROTTAZZOLINA-BERGAMO 3-2 (19-25 25-21 17-25 25-23 15-11)

M&G Videx: Gabbanelli, Cecato, Tomassetti 11, Moretti 9, Paris 21, Salgado 7, Sideri 16, Brandi N., Pison, Cester. Non entrati: Girolami, Brandi J. Fiori. All: Ortenzi.

Caloni Agnelli: Luppi 8, Pierotti 13, Cavuto 21, Cioffi 2, De Angelis (L), Hoogendoorn 24, Piazza 3, Marsili, Carminati, Erati 3, Franzoni. Non entrati: Innocenti, Gamba. All: Graziosi

Arbitri: Marotta – Rossetti
Note: Videx: errori in battuta 16, ace 2, muri vincenti 11, ricezione 58% (43% perf.), attacco 41%. Bergamo: errori in battuta 16, ace 6, muri vincenti 6, ricezione 65% (46% perf.), attacco 45%.