FONTE BASTARDO AZORES – CALZEDONIA VERONA 1-3 (15-25, 11-25, 27-25, 21-25)
FONTE BASTARDO AZORES: Pereira 11, Meneses, Nilsson 6, Da Silva Violas, Tavares Simoes 11, Monteiro 4, Cheremisin 3, Jose 6, Oswaldo Ferreira Da Silva 6, Morais, Fidalgo (L), Moreira 4. All. Silva Afonso.
CALZEDONIA VERONA : Kovacevic 2, Pesaresi (L), Gitto 7, Lecat 7, Spirito 1, Baranowicz 2, Starovic 5, Bellei 10, Sander 13, Anzani 9, Bucko 6. Non entrati Zingel. All. Giani. ARBITRI: Frigne Bart – Richter Janita.
NOTE – Spettatori 610, durata set: 26′, 25′, 32′, 28′; tot: 0′. Fonte Bastardo AZORES: Battute errate 19, Ace 6. Calzedonia VERONA : Battute errate 18, Ace 11.
La Calzedonia Verona archivia la pratica Fonte do Bastardo Azores. Nel march di ritorno del 2nd round di Challenge Cup, i gialloblù si sono imposti con il punteggio di 3 a 1 ma già dopo il secondo set hanno potuto festeggiare il passaggio del turno. Ai 16i di finale, la Calzedonia affronterà gli olandesi dello Zwolle, usciti dal tabellone della Cev Cup.
Coach Giani manda in campo Baranowicz in cabina di regia, Starovic opposto, Lecat e Kovacevic schiacciatori, Gitto e Anzani al centro con Pesaresi libero. Durante il match ampio spazio anche a tutti gli altri componenti della rosa.
La Calzedonia Verona prende il largo nelle prime battute del match con il turno al servizio di Sasha Starovic. L’opposto serbo della Calzedonia mette a terra un ace ma propizia tre punti consecutivi dei gialloblù che allungano sul 4 a 7. Gitto, di prima intenzione, mette giù il 5 a 9 dopo il servizio di Lecat ma il vantaggio aumenta ancora con il muro della Calzedonia che riesce a fermare gli attacchi dei padroni di casa (7-14). Il russo Cheremisin interrompe il break di Verona, ma solo per un attimo. La marcia dei ragazzi di Andrea Giani è spedita e chiudono il parziale sul 15 a 25.
Tre errori in attacco del Fonte do Bastardo caratterizzano l’inizio del secondo parziale. La Calzedonia allunga subito sul 0 a 4, poi Lecat mette giù il quinto consecutivo. Il break termina con l’errore al servizio di Anzani ma al time out tecnico sono comunque cinque i punti di vantaggio (3-8). La Calzedonia è determinata, il Fonte do Bastardo troppo falloso. Silva Alfonso è costretto al time out sul 4 a 13 ma la Calzedonia corre verso la qualificazione al turno successivo. Giani manda in campo Sander per Kovacevic e costruisce un vantaggio abissale di 13 punti (6-19) con il parziale che successivamente termina sul 25 a 11. Giani conferma Sander, Anzani, Gitto e Pesaresi mentre inserisce dall’inizio del parziale Bucko, Spirito e Bellei. La gara si fa equilibrata, il Fonte do Bastardo si scuote per dare almeno una gioia ai propri numerosi tifosi. La gara si accende, è proprio la formazione di casa ad andare avanti al time out tecnico (8-6) ma al rientro in campo arriva un nuovo break con Giani costretto al time out sull’11 a 7. La Calzedonia fatica in attacco, i padroni di casa allungano ancora fino al 16 a 10. Al rientro in campo Sander va subito a segno, poi Bucko mette a segno un ace. La Calzedonia si avvicina ulteriormente con l’ace di Sander (19-17) e l’errore in attacco di Pereira. Bellei firma il sorpasso (19-20) dopo una lunga azione di rigiocata. Il muro proprio sull’opposto di Verona rilancia la formazione di casa (23-21) ma il finale è punto su punto. Bellei, con un ace, conquista il 23 a 23; le due formazioni vanno ai vantaggi, si chiude con il muro su Sander per il 27 a 25.
Nel quarto parziale Verona torna a comandare nel punteggio. Sander diventa protagonista a metà parziale e con un ace firma l’8 a 11. Bucko conferma il vantaggio ma la gara non è finita: Bellei manda out, Lecat è impreciso in ricezione e si torna in parità (18-18). Il vantaggio del Fonte do Bastardo arriva sul 21 a 20 con l’ace di Tavares ma Lecat ribalta il risultato (21-22). Bellei conquista tre ace consecutivi (21 a 25), la gara si chiude così.