GLOBO BANCA POP FRUSINATE SORA – VOLLEY POTENTINO 3-2
(22-25, 25-18, 25-15, 17-25, 15-12)
SORA: Fabroni 8, Mariano 10, Festi 6, Lucarelli ne, Santucci (L), Bacca, Rosso 16, Hoogendoorn 23, Buzzelli, Giglioli 7, Marrazzo, Mauti ne, Sperandio 1. All. Colucci
POTENZA PICENA: Cavuto (U) 8, Codarin 3, Pierotti (U) 9, Partenio, Miscio, Cristofaletti 2, Calistri (L), Moretti 4, Ferrini ne, Biglino 2, Ippolito 17, Quarta 13. All. Graziosi
Arbitri: Scarfò di Reggio Calabria e Palumbo di Cosenza
Note: durata set 28’, 27’, 24’, 25’, 16’. Totale 2h 00’. Sora errori al servizio 19, ace 5, muri 8. Potenza Picena errori al servizio 17, ace 6, muri 7.
Campioni che vanno, campioni che vengono, ma tra Sora e Potenza Picena è sempre spettacolo. Nel dodicesimo turno di andata della Serie A2 UnipolSai, al PalaGlobo Polsinelli, il Volley Potentino e la Globo Banca Popolare del Frusinate si dividono la posta in palio al tie-break. I biancazzurri interrompono la striscia positiva dopo cinque successi cedendo 3-2, ma strappano un punto importante in rimonta sul campo ancora inviolato della seconda forza del torneo. Con Moretti a mezzo servizio (sostituito dopo due set), il giovanissimo sestetto di Gianluca Graziosi, incitato da una larga rappresentanza di tifosi marchigiani, vince il testa a testa del primo parziale per poi uscire dal vivo del gioco nei due set successivi e ritrovare la lucidità necessaria con cui riaprire l’incontro. Al tie-break la qualità di Sora nel punto a punto consente alla squadra ciociara di mantenere l’imbattibilità interna con il best scorer Hoongendoorn (23 punti) e l’ottimo Rosso mattatori, ma Potenza Picena torna nelle Marche con un punto d’oro per mettere il naso avanti nei confronti di Tuscania, sconfitta in casa da Ortona e rivale diretta nel confronto per il quarto posto. Buona prova di Ippolito e applausi persino dai tifosi di casa per il centrale Quarta (13 punti), tra i migliori in campo. Domenica 3 gennaio Partenio e compagni chiuderanno il girone di andata in casa alle 18 con i giganti della Materdominivolley.it Castellana Grotte, avversari capaci di battere in 4 set la capolista Vibo Valentia.
In campo per la formazione ciociara guidata da Maurizio Colucci, vista l’assenza giustificata del tecnico Fabio Soli, Fabroni al palleggio per Hoongerdoorn opposto, Sperandio e Giglioli al centro, Rosso e Mariano in banda, Santucci libero. Gli uomini di Graziosi si presentano con Partenio in cabina regia a servire il terminale offensivo Moretti, Codarin e Quarta al centro, Pierotti (cambio Under con Cavuto) e Ippolito in banda, Calistri libero. Gioco spezzettato, ma tanto equilibrio nel primo set con Potenza Picena aggressiva sul pallone e senza timori reverenziali. Le due squadre arrivano appaiate alla volata finale (21-21), poi il turno di Biglino al servizio mette le ali ai marchigiani che chiudono col mani out di Moretti alla seconda palla set (22-25). Al rientro riscatto della formazione laziale con uno strappo di quattro punti subito dopo il time out tecnico (16-12). Moretti non ha la forma dei giorni migliori e la squadra ne risente cedendo 25-18 sulla giocata di Mariano. Nel terzo set l’opposto biancazzurro lascia il campo. Graziosi prova al suo posto Cavuto e in un secondo momento Cristofaletti, convalescente dopo un infortunio alla caviglia. La resistenza di Potenza Picena dura pochi minuti (7-7). Già al time out il risultato premia Sora (12-8), che controlla il parziale agevolmente fino al muro conclusivo di Rosso e Festi (25-15). Nel quarto set, caratterizzato da un nervosismo di fondo da parte di Fabroni, sanzionato due volte dall’arbitro, Cristofaletti resta opposto e la squadra marchigiana si risveglia imponendo il primo gioco dall’inizio (8-12) alla fine (12-20), per poi chiudere 17-25 con Quarta. Al tie-break gli Under Cavuto e Pierotti uniscono le forze per trovare l’impresa, ma l’esperienza è dalla parte degli avversari che si impongono col proprio straniero.
1° set: Avvio di gara all’insegna del massimo equilibrio (8-8). A mantenere l’iniziativa sono gli ospiti fino al primo vantaggio del sestetto ciociaro (12-11) per l’errore biancazzurro nel posizionamento e un malinteso nella combinazione tra Partenio e Biglino. Dopo il time out torna subito avanti Potenza Picena grazie a un’infrazione dei sorani (12-13). Grande agonismo in campo a suon di difese e murate di classe come quella dei giganti biancazzurri sull’attacco di Rosso (15-16). Set dall’esito incerto con i beniamini del PalaPolsinelli bravi a rimettere il naso avanti in seguito al tocco di Giglioli (19-18). Graziosi chiede una pausa discrezionale e al rientro i suoi uomini capovolgono la situazione (20-21). Sull’ace di Biglino i marchigiani trovano un break importante in volata 21-23 nelle battute finali di un parziale spezzettato, anche in coincidenza dell’infrazione sorana per il 21-24. Rosso annulla la prima palla set, ma Sora non può nulla sul mani out di Moretti (22-25). Potentini più incisivi in attacco e più solidi a muro. Buona prova di Ippolito, una spina nel fianco per i ciociari. Preziosa la staffetta tra Pierotti e Cavuto.
2° set: Braccio di ferro iniziale anche nel secondo set, ma è la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora a trovare un allungo alla distanza (9-7). Stesso divario al time out tecnico dopo la giocata di Rosso (12-10). Il gioco di Sora diventa più performante (15-11) e Graziosi gioca la carta Codarin per Biglino. Mariano passa ancora (16-11) imponendo un time out ai biancazzurri. L’allenatore degli ospiti impiega anche il regista di esperienza Miscio. La Globo cresce a muro, mentre gli ospiti non hanno la brillantezza del primo set in attacco (22-14). E’ Mariano a chiudere i giochi con l’attacco preciso del 25-18. Meno efficaci i campioni uscenti della Serie A2 nelle trame offensive con Moretti non ancora al meglio.
3° set: Nel terzo set Moretti lascia il campo dopo pochi scambi e Graziosi sposta Cavuto come terminale offensivo lasciando a Pierotti e Ippolito le chiavi delle bande. Sora parte meglio portandosi avanti 7-5 dopo la giocata di Giglioli, ma i marchigiani cercano di rientrare nel parziale (7-7). Sul 9-7 Sperandio lascia il posto a Festi e Hoongerdoorn trova l’incrocio delle linee, mentre il punteggio lievita dopo l’infrazione biancazzurra (11-7). La crescita a muro e in attacco della squadra di casa galvanizza il palazzetto con la bella serie di Fabroni dai 9 metri. Sotto 17-8, Graziosi rischia l’opposto convalescente Cristofaletti, ma l’inerzia del match è tutta per la formazione di Soli (sostituito dal suo secondo Maurizio Colucci) che chiude 25-15 con il block del muro a due. Dominio per i padroni di casa.
4° set: I giovani biancazzurri, in campo con Cristofaletti opposto, dimostrano carattere e forza di volontà iniziando il set successivo con una grinta rinnovata (2-7). Biglino lascia il posto a Codarin. Sul 6-10 cartellino giallo per Fabroni, indispettito da una chiamata arbitrale. Al time out Potenza Picena comanda di 4 punti dopo l’attacco di Quarta (8-12). Alla ripresa del gioco la Globo si presenta in campo con minor mordente lasciando campo libero ai potentini, alla tecnica di Ippolito e alla gioia dei tifosi ospiti (11-18). Fabroni si spazientisce con il primo arbitro e, complice un cartellino rosso per proteste, regala un ulteriore punto agli uomini di Graziosi (11-19). Sotto 12-20, la formazione ciociara recupera due lunghezze impaurendo gli avversari che ripiegano nel time out (14-20). Un toccasana per la squadra di casa il servizio di Hoongerdoorn, tanto potente quanto preciso (15-21). I marchigiani si scrollano di dosso ogni timore con un mani out importante e con l’ace targato Cavuto (15-23). La combinazione tra Partenio e Quarta (17-25) porta l’incontro al quinto set.
5° set: Al tie-break il confronto torna equilibrato (5-5). Al cambio di campo sono avanti i beniamini del PalaPolsinelli sulla stoccata imprendibile di Hoongerdoorn (8-7). Break importante dei ciociari con il muro nei confronti di Pierotti (9-7). Sull’attacco di Rosso e l’ace di Fabroni (12-9) Graziosi è costretto a chiamare un time out discrezionale per restituire lucidità ai suoi giocatori. Dal possibile 12-11 su una grande battuta di Quarta, la classe di Rosso frutta l’attacco del 13-10. Hoongerdoorn trova il colpo del 14-11. Alla seconda palla match lo straniero si ripete con il punto decisivo (15-12).
(In foto il sestetto biancazzurro)
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