Una sconfitta può anche essere vista come un momento di crescita, anche se lascia chiaramente l’amaro in bocca. Ebbene lo 0-3 di ieri a Sansepolcro ha comunque un risvolto positivo, vista la partita che l’Altotevere ha disputato; in tutte e tre le frazioni Corvetta e compagni sono rimasti attaccati ad una Lube che non ha avuto vita facile. Sia nel primo che nel terzo set il sestetto di casa ha avuto la possibilità di chiudere la frazione e si può tranquillamente affermare che almeno un set i biancorossi l’avrebbero meritato. Fausto Polidori valuta positivamente la prestazione offerta dai suoi ragazzi:”L’obiettivo che ci prefiggiamo è sempre più quello di poter giocare al livello che è stato preparato in settimana. In questo modo, nel match domenicale, con l’aggiunta dell’agonismo del campionato, si può fare risultato. Il concetto che ripeto continuamente ai ragazzi è quello di giocare a testa alta per dimostrare quello che è stato fatto in settimana. Poi è chiaro che la vittoria o la sconfitta dipendo anche dalla prestazione dell’avversario ma quello che ho detto prima è indipendente dall’avversario. Abbiamo fatto vedere che quando la squadra è al completo ha tutto per esprimersi al meglio. Abbiamo agito e reagito costantemente all’avversario, ora sta a noi proseguire in settimana con questa volontà”.
Nelle dichiarazioni di capitan Antonio Corvetta si legge un po’ di rammarico ma anche la convinzione di avere offerto spettacolo: “La partita contro la Lube è stata giocata a viso aperto da noi è senza timori reverenziali. Ne è venuto fuori un match avvincente da vedere e devo dire anche divertente da giocare. Misurarsi contro queste grandi squadre e grandi giocatori è sempre una sfida stimolante che dà soddisfazioni, quello che a fine partita si percepiva nello spogliatoio era però una grande rabbia per non aver portato a casa neanche un parziale dei due persi ai vantaggi. Possiamo dire che in alcuni frangenti loro hanno fatto cose di alto livello e questo è normale, essendo una grande squadra, ma onestamente sentivamo di meritare la soddisfazione di vedere i nostri immensi sforzi di quest’anno concretizzati in qualche set in più, soprattutto ieri. Questo rammarico, come avete potuto vedere dal piglio che abbiamo avuto in campo, non è altro che un sentimento di fine partita. Senti di poter dire che abbiamo ritrovato lo stile che ci aveva contraddistinto nelle ultime uscite e che a Padova sembrava smarrito. Con questo atteggiamento attento e combattivo dobbiamo affrontare tutte le partite che rimangono, perché ogni punto che possiamo fare è determinante per continuare ad inseguire l’obiettivo di avere due squadre dietro in classifica al termine della stagione”.
Ma la gara di ieri ha avuto anche altri risvolti che sono il bello dello sport della pallavolo, veramente differente da tanti altri. Ad inizio partita i tifosi marchigiani hanno applaudito a lungo il presidente dell’Altotevere Arveno Joan che era salito in tribuna per un saluto e a fine partita gli stessi supporters ospiti si sono ritrovati assieme a quelli biancorossi altotiberini nell’area hospitality del palasport di Sansepolcro, come sempre gestita magistralmente da Samuele Tognaccioli. Infine un plauso va fatto all’organizzazione della gara, in condizioni logistiche non facili stante l’impossibilità di usare il parcheggio del palasport, curata dalla società Altotevere ed in particolare dall’infaticabile Antonello Cardellini e dal suo staff; un ringraziamento particolare va fatto alla Polizia Municipale di Sansepolcro e alla Protezione civile biturgense e di Città di Castello.

Altotevere Città di Castello Pallavolo
Ufficio stampa
Stefano Signorelli

________________________________________