Tanti rimpianti dopo la finalissima di Del Monte Coppa Italia Serie A2 andata in scena domenica al PalaTricalle di Chieti. Il Volley Potentino ha accarezzato il sogno di fare suo il trofeo con una partita spregiudicata e un ritmo arrembante, ma sul gradino più alto del podio è salita la Tonno Callipo Vibo Valentia grazie alla rimonta del quarto parziale e al sorpasso nel tie-break sulla linea del traguardo. Nei momenti topici del match sono state l’esperienza, la cattiveria e la buona sorte a premiare la formazione calabrese allestita in cerca del dominio tra i cadetti. Nemmeno il Video Check System, gradita novità per una competizione di A2, è riuscito a scongiurare del tutto l’ombra dell’errore umano sulla valutazione di un episodio importante, vista la complessità della giocata e la velocità di uno sport come la pallavolo. La B-Chem è tornata a Potenza Picena con la consapevolezza di aver disputato una Final Four ad alti livelli dopo aver perso una partita con i neo campioni di coppa giocata quasi alla pari sotto il profilo agonistico e interpretata meglio sotto quello tecnico. Una delusione che traccia una nuova linea di partenza per il gruppo Under 23 da cui l’allenatore Gianluca Graziosi e il suo staff stanno tirando fuori il meglio. L’esito finale sul tabellone non cancella l’impresa del sodalizio marchigiano che, oltre alle medaglie e alla targa per il secondo posto nella coppa nazionale, ha vinto più di un trofeo: il rispetto del panorama pallavolistico italiano, l’affetto del PalaTricalle, un bonus di esperienza da capitalizzare in campionato e la grande risposta dei tifosi, accorsi numerosi in Abruzzo per rimanere al fianco della B-Chem. Supporter protagonisti sugli spalti con un incitamento degno del gradino più alto toccato dalla società nella sua storia. Amareggiati per la sconfitta, i giocatori vanno fieri della medaglia d’argento e sono più motivati in vista delle prossime gare, a partire dalla sfida casalinga di domenica che li vedrà opposti alla Caffè Aiello Corigliano, formazione eliminata in semifinale di coppa. Associazione di idee che Moretti e gli altri proprio non dovranno fare perché da ora in avanti esisterà solo il campionato.
Paolo Salvucci (Volley Potentino, direttore sportivo): «Gianluca graziosi e i nostri ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario. Brucia molto perdere in questo modo. Una valutazione opinabile nel giallo al tie-break sul filo di lana ha il sapore della beffa, ma non è su questo che devono essere puntati i riflettori. Le bellissime prestazioni della squadra con Corigliano e Vibo Valentia, così come gli applausi scroscianti e il supporto eccellente dei tifosi sono le eredità migliori di questa Final Four. Mi auguro fortemente che la delusione per una partita persa nel rush finale dia agli atleti gli stimoli giusti e una grande carica agonistica da canalizzare in campionato per avere altre chance di giocarsi obiettivi importanti contro le squadre più forti del torneo».
Autore di salvataggi miracolosi, il libero Federico Bonami, tra i più incisivi in campo, continua a ripensare alla gara e dedica un pensiero anche ai supporter: «Non basterebbero mille parole per descrivere tutto quello che è successo nelle ultime ore. Dopo la sconfitta più bruciante della stagione ripenso alle nostre gesta sul campo e alla passione per il volley che siamo riusciti a trasmettere, così come mi rimarranno sempre impressi nella memoria i colori di un PalaTricalle incendiato dalla nostra grinta e dal tifo encomiabile degli sportivi marchigiani. Questa medaglia d’argento pesa sul nostro collo, ma la positività che ci ha circondato nella Final Four sarà la molla per ripartire e tornare più forti di prima».
(In foto il libero Federico Bonami ringrazia i tifosi – Scatto di Fabiano Rossi)
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