Sono giorni di intenso lavoro per la Sir Safety Credito Cooperativo Umbro Perugia.
I Block Devils hanno ripreso possesso del PalaEvangelisti e vanno avanti di sedute tecniche, fisiche e tattiche per preparare al meglio la seconda giornata di Superlega che presenta per capitan Vujevic e compagni la trasferta in casa della capolista Trento, giustiziere di Perugia sabato scorso in semifinale di Coppa Italia.
Grbic ed il suo staff stanno lavorando con particolare cura sul campo per migliorare in quelle fasi e situazioni di gioco cha hanno evidenziato finora maggiori problematiche in casa bianconera, mentre fuori dal campo la tifoseria organizzata sta allestendo gli ultimi dettagli per la lunga trasferta in Trentino di domenica. Neanche al PalaTrento infatti mancherà il supporto dei Sirmaniaci e del pubblico perugino, vera grande nota positiva finora di questa stagione.
Il PalaEvangelisti infatti, sull’onda emotiva dello scorso anno, ha fatto registrare numeri di presenze importantissimi sia in campionato che in Coppa Italia e Champions League. Si è instaurato tra la squadra ed il pubblico un legame forte, passionale, bellissimo. E la curva dei Sirmaniaci, il gruppo organizzato dei supporters della Sir, è sempre stata uno spettacolo nello spettacolo con cori, coreografie e grande fair play. È per questo che la curva “Stefan Vujevic”, inaugurata ad inizio stagione, è diventata un posto, al pari di tutti gli altri settori del PalaEvangelisti, dove si può vivere senza eccessi e con tanto divertimento la partita dei Block Devils, tifando dal primo all’ultimo pallone tutti insieme, giovanissimi, giovani e meno giovani.
Ed anche lontano da Perugia la squadra di Grbic non è mai stata sola perché le bandiere bianconere sono state presenti ovunque durante la SuperLega, tantissime a Bologna per la Final Fuor di Coppa Italia ed anche oltre confini con la ventina di tifosi che hanno seguito i Block Devils fino a Maaseik in Champions.
Una tifoseria che rappresenta un vanto per la società e per la città. Una tifoseria che spesso assiste anche durante gli allenamenti. Una tifoseria che si diverte a stare insieme come spiegano Maria Rita Busti e Diego Forasiepi, due amine dei “Sirmaniaci”:
“La curva è un grande insieme di tutte le età – spiega Maria Rita Busti – con lo spirito di essere sempre vicino alla squadra, tutti insieme con lo stesso modo di vedere la pallavolo e lo stesso obiettivo che è aiutare i ragazzi sempre nel massimo rispetto per tutti. Ci divertiamo e quello è alla base di tutto. La curva è diventata come una grande famiglia anche perché alla fine ci passiamo quasi più tempo che con quelli di casa! Cerchiamo di avere un bel rapporto con i nostri ragazzi, di seguirli in allenamento, in casa e in trasferta. Insomma, cerchiamo di far sentire loro la nostra vicinanza, la nostra presenza e il nostro appoggio a maggior ragione adesso”.
“La cosa bella credo del nostro gruppo – continua Diego Forasiepi – è il tipo di tifo che si fa. La curva è composta da famiglie, anche da bambini, e quindi puntiamo molto come tifoseria sul modo di tifare e di sostenere la squadra, in maniera sana ed educata e mai contro gli avversari. La nostra curva è un posto dove si sta bene, un gruppo di persone con la passione per la pallavolo che vede lo sport come momento da passare tutti insieme facendo il possibile per incitare la Sir. Siamo molto contenti del fatto che in poco tempo ai Sirmaniaci si siano aggregate tante persone che hanno i nostri stessi valori e che accettano le nostre regole di comportamento. E siamo contenti di essere una curva colorita, ma anche sana dove tutti, me compreso, possono portare i loro bambini e sapere che si divertiranno”.
Nella foto: la curva dei “Sirmaniaci”
UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CREDITO COOPERATIVO UMBRO PERUGIA