La Conad Volley Tricolore torna in campo dopo aver osservato una sorta di “pausa”, dato che tutte le squadre hanno disputato il turno infrasettimanale mercoledì, mentre Reggio no data la concomitanza col basket al PalaBigi. Per questo la gara con Sora prevista due giorni fa si giocherà martedì.
 
Ma prima c’è Civita Castellana che il Volley Tricolore affronterà domani sera alle 20,30 (diretta streaming su SporTube) per la 11a giornata di campionato di Serie A2 UnipolSai.
La squadra viterbese, allenata da coach Alessandro Spanakis che gioca nel palazzetto di Monterotondo (Roma) è una matricola terribile: neopromossa in A2, con sei promozioni in otto anni (è nata solo nel 2006), ora viaggia al terzo posto con 22 punti, a 4 di distanza dalla vetta. Reggio e Civita Castellana non si sono mai affrontate in serie A2. La squadra laziale viene da una vittoria esterna a Castellana Grotte. Ma Reggio vuole il colpo per uscire dal tunnel delle quattro sconfitte consecutive.
 
A presentare il match è coach Luca Cantagalli: “Sensazioni sono buone, abbiamo lavorato bene. Andremo là a fare la nostra partita.. Loro attraversano un bel periodo, ma vogliamo provare a cambiare il nostro cammino. Non andremo lì certamente con un atteggiamento rinunciatario e questo lo posso garantire. Dipenderà tanto dal fattore mentale, perché psicologicamente quando si perde spesso non è facile rialzare la testa. Ma dobbiamo. A Vibo domenica scorsa ho avuto segnali positivi, bisogna partire da questi e aggiungere qualcosa di più che ci porti a vincere. Dipende più da noi che da loro. Civita Castellana è una squadra che rispettiamo molto. Stanno facendo un gran campionato, hanno vinto contro squadre quotate. Poi hanno un gran direttore d’orchestra che è il loro palleggiatore Paolucci. E un gran bel gioco, semplice, ma spumeggiante e redditizio. Loro hanno giocato mercoledì e saranno più stanchi di noi? No, io penso alla mia squadra. E se qualcuno va in campo pensando a questo, sbaglia in partenza. Questi ragionamenti non esistono. Dobbiamo scendere in campo carichi e pensando a fare bene, non a chi avremo davanti”.