Quattro partecipazioni, tre final four conquistate, tre finali di Coppa Italia di A2 disputate nell’arco di sei anni. Unica squadra ad aver giocato tre finali (una vinta e due perse) da quando è stato istituita la manifestazione da parte della Lega Pallavolo Serie A nel 1997-1998. Questi, in estrema sintesi, i numeri che riassumono la storia della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia nella Coppa Italia di A2. La prima volta, come si suol dire, non si scorda mai. Stagione 2001-2002, la prima in Serie A per la società presieduta da Pippo Callipo. La matricola guidata in panchina da coach Taborda viene eliminata al debutto nella manifestazione tricolore negli ottavi di finale. Della Nina e compagni escono sconfitti dal doppio confronto contro i “cugini” della Raffaele Lamezia capaci di imporsi con un duplice 3-1 nelle sfide giocate al Pala Corvo di Catanzaro (la prima casa della Tonno Callipo in A2) e al Pala Sparti di Lamezia Terme. La stagione successiva, 2002-2003, vede protagonista la Tonno Callipo di una grande stagione. Con in panchina il nuovo tecnico Nico Agricola, e con in campo atleti del calibro di Tcherednik, i giallorossi disputano un grandissimo girone d’andata in Regular Season che permette a Della Nina e compagni di conquistare il secondo posto (a pari punti, 28, con la capolista Tiscali Cagliari, ma con una vittoria in meno rispetto ai sardi). Nei quarti di finale di Coppa Italia la compagine calabrese parte dunque con i favori del pronostico, ma deve sudare più del previsto per avere la meglio, al Pala Valentia, sulla Conad Volley Forlì. Era il 5 marzo del 2002, si giocava in notturna: grande sfida tra due esponenti della pallavolo dell’Europa orientale, il russo Tcherednik da un lato e lo slovacco Chocholak dall’altro. 19 punti per entrambi, ma è la Tonno Callipo a prevalere al tie-break dopo essere stata sotto 1-2 nel conto dei set. Trascorre poco più di un mese e i giallorossi partono in direzione Puglia, Gioia del Colle, per disputare la prima loro storica Final Four di Coppa Italia. Questa volta il pronostico è tutto dalla parte dei padroni di casa della Telephonica, futuri vincitori del campionato e promossi in A1. Il tecnico dei pugliesi è il futuro coach giallorosso Vincenzo Di Pinto e la punta di diamante è l’uomo dei record, il venezuelano Matheus (nella stagione 2000-2001, sempre a Gioia del Colle, realizza due volte il record assoluto di punti realizzati in una partita nei campionati di Serie A di A1 e A2, 43 e 45 punti). Ma la Tonno Callipo non si lascia intimidire e gioca a viso aperto: ne viene fuori una partita tirata vinta al tie-break da Della Nina e compagni. Il giorno dopo in finale altra sfida elettrizzante, il derby con la Raffaele Lamezia. Altro tie-break, altra partita vinta al quinto set per i giallorossi di Nico Agricola trascinati da Tcherednik (21 punti) e Kirchein (23 punti) e storica vittoria ottenuta dalla Tonno Callipo Vibo Valentia. La stagione successiva è caratterizzata dal duello che vede protagoniste la Tonno Callipo e la Marmi Lanzi Verona. Gli scaligeri dominano il campionato senza perdere neanche una partita, mentre i giallorossi conquistano la prima storica promozione in A1 tramite i play-off. In Coppa Italia, la società giallorossa riconquista la seconda finale consecutiva eliminando ai quarti Santa Croce e in semifinale Crema. La finalissima mette di fronte le due duellanti, Vibo Valentia e Verona, nell’inedito scenario del Pala Rizza di Modica in provincia di Ragusa. De Giorgi e compagni ci provano, vincono il primo set, ma poi devono cedere alla forza degli scaligeri trascinati da Gato e dal centrale australiano Howard. Quattro anni dopo la storia si ripete: Tonno Callipo e Marmi Lanza retrocesse insieme dalla Serie A1. I giallorossi di Travica vinceranno il campionato di A2 in rimonta sui veneti, Verona risalirà in A1, nonostante la sconfitta in finale play-off contro Forlì, grazie al ripescaggio conseguente alla mancata iscrizione al campionato della M. Roma Volley. In Coppa Italia la Tonno Callipo prova a vendicare la finale persa 4 anni prima. Nei quarti sconfigge Taviano e conquista la Final Four di Isernia. In semifinale vittoria 3-1 ancora una volta contro Crema. Il giorno dopo, il 16 marzo 2008, Raphael e compagni vengono nuovamente sconfitti da Verona con il punteggio di 3-1 (ai giallorossi non bastano le ottime prove di Contreras e Polidori). Sette anni dopo, dunque, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ci riprova a dire la sua in una Final-Four di Coppa Italia di A2, la quarta in dodici anni.

Nella foto, il presidente Pippo Callipo e l’allora sindaco di Vibo Valentia, Elio Costa, a Gioia del Colle in attesa di alzare al cielo la Coppa Italia vinta nel 2003 contro Lamezia

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