Ragione e sentimento. A volte fanno a pugni, e non può che essere così. Altre volte vanno a braccetto, e in quei casi sono sorrisi per tutti. L’Exprivia Neldiritto Molfetta, reduce dal successo per 3-0 contro la Revivre Milano, si appresta ad affrontare Città di Castello nell’esordio stagionale al PalaPoli. E lo fa con l’animo felice di chi ha cominciato alla grande (sentimento), ma pure con la consapevolezza che mica saranno sempre 3-0, da qui alla fine della stagione (ragione).
Bisogna trovare l’equilibrio giusto, in altre parole: una sorta di prudente entusiasmo che deve portare tifosi, società e giocatori, da un lato a credere che si può far bene contro chiunque, dall’altro a tenere i piedi piantati a terra. Le premesse, infatti, sono le stesse di qualche mese fa: squadra giovane, voglia di crescere, necessità di lavorare.
“Siamo orgogliosi di quest’inizio di stagione – afferma Ninni De Nicolo, direttore sportivo dell’Exprivia Neldiritto – perché per un team come il nostro partire bene significa avere subito una bella iniezione di fiducia. Ma sappiamo anche che dobbiamo continuare imperterriti a lavorare, come se nulla fosse successo, come se dovessimo, durante ogni allenamento, dimostrare che bene e meglio si può e si deve fare”.
De Nicolo sa che il campionato sarà lungo e difficile, e saggiamente lancia il messaggio che volare si deve, ma non troppo in alto. Perché si sa che fine fece Icaro, e bruciarsi le ali non è cosa che piace a nessuno. A maggior ragione a una squadra di giovani terribili, capaci di storcere le lune di molti, ma anche di avere, di tanto in tanto, qualche luna storta. Eppure riflessioni come queste non devono condizionare l’approccio a ogni gara.
“Certamente ci piacerebbe continuare a vincere – prosegue De Nicolo – a partire dalla partita contro Città di Castello. Per noi è la prima in casa, e ci teniamo a fare bene davanti ai nostri tifosi. Ci metteremo il 110% delle nostre possibilità”.
110%. Il numero perfetto, a pensarci bene, per ricordare quanto sia difficile coniugare ragione e sentimento. La ragione sa che si finisce di contare a 100. Il sentimento chiede di andare oltre.
L’Exprivia Neldiritto Molfetta ci prova e ci proverà. A dare più di quello che può, sapendo che ogni vittoria dovrà essere gustata con il sapore dell’impresa. Perché per gli uomini di Di Pinto la strada da seguire era e resta quella del lavoro. Dell’entusiasmo, ma anche della prudenza.
Ufficio Stampa Exprivia Neldiritto Molfetta