Quello di ieri è stato un pomeriggio particolare per i bianconeri, ospiti allo stand dello sponsor Tenuta S. Anna al Vinitaly di Verona. La prima squadra, in visita al padiglione della regione Veneto, è stata accolta da Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio Regionale. Presente anche il presidente Fabio Cremonese oltre al socio Mauro Bergamaschi. I bianconeri hanno potuto così assaggiare i prodotti di qualità offerti da Tenuta S. Anna, ovviamente nello spirito della cultura del bere bene ma senza esagerare.
Molti i tifosi o semplici curiosi che – attirati dalla presenza dei vincitori della Del Monte Coppa Italia A2 e dei freschi vincitori del campionato di A2 – hanno voluto regalarsi una foto insieme agli atleti. Tanti i sorrisi nel ricordare che, proprio in occasione della vittoria contro Monza all’ultima giornata di Regular Season, fu proprio una bottiglia di prosecco della Tenuta S. Anna ad essere stappata in campo per festeggiare l’accesso alla serie A1.
Dagli anni ’70, Tenuta S. Anna sposta il confine dell’innovazione. L’attenzione per il monovitigno, la scelta di valorizzare il territorio come obiettivo della propria ricerca, la cura del design, sono stati le fondamenta su cui Tenuta S. Anna ha costruito il proprio successo. Tenuta S. Anna nasce alla fine degli anni ’60, a Loncon di Annone Veneto, nel cuore della DOC Lison Pramaggiore, dove fin dall’epoca romana la cultura della vite è tradizione radicata. L’Azienda si distingue da subito per l’eccellenza dei propri prodotti, e per una peculiare valorizzazione delle singole varietà d’uva: si privilegia la vinificazione da monovitigno, in grado di valorizzare le caratteristiche di ogni uva. Dotata fin da subito di tecnologie all’avanguardia e di competenze enologiche professionali, l’Azienda si fece notare per la qualità distintiva dei propri vini, divenendo una delle realtà vitivinicole più importanti del panorama enologico italiano. A completare l’opera, una particolare attenzione per “la veste” del vino: nacque la bottiglia “Speciale”, con la caratteristica forma “a campana”. In un’epoca in cui l’etichettatura non permetteva le libertà espressive di oggigiorno, si studiò un modo ingegnoso per utilizzare un’etichetta romboidale, segno distintivo dell’Azienda anche ai giorni nostri. Opere d’arte in etichetta alludevano all’unicità e al valore artistico di ogni singolo vino. Dopo anni di storia, i prodotti sono inevitabilmente cambiati, ma conservano lo spirito che ha reso grande l’Azienda: esaltazione del monovitigno, ricerca della tipicità e attenzione al design sono ancora gli ingredienti di un successo che di anno in anno si rinnova.
E’ possibile visitare Tenuta S. Anna al Vinitaly fino al 9 aprile, all’interno del Padiglione 4 della Fiera di Verona, alle postazioni C7 e D7. Info: www.tenutasantanna.it
Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Tonazzo Padova
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