Serietà, professionalità, meticolosità nel proprio lavoro. E’ la storia di chi, spesso, lavora quotidianamente nell’ombra, di chi non ama stare sotto i riflettori, di chi svolge il proprio lavoro con passione e competenza. E’ la storia di tre uomini, di tre esperienze molto diverse tra loro, ma che sono accomunate dal fatto di condividere la propria routine quotidiana dentro le mura di un palazzo. Non un palazzo qualsiasi, non delle mura qualsiasi, ma un palazzo, anzi palazzetto dalle cui mura, dalle cui porte, dalle cui luci trasudano sudore, fatica, abnegazione, spirito di gruppo. E’ la storia di chi il palazzetto lo vive tutti i giorni, di chi opera quasi 365 giorni all’anno, di chi lavora guardando l’orizzonte fuori con il sole picchiare a 40 gradi, o di chi scorge il proprio volto e scruta la pioggia in inverno e, spesso, nella sempre più umida e uggiosa Vibo Valentia, vede apparire la nebbia. E’ la storia di Francesco Nesci, Rosario Pardea e Baah Isaac (per tutti Peter). Tre figure professionali eccellenti che, ricoprendo ruoli diversi, e per ognuno di loro ben circoscritti, con il loro lavoro rendono accogliente il Pala Valentia tanto da farlo apparire a molte società, con tradizione e storia pallavolistica, come una reggia. Pulizia, ordine, rispetto degli oggetti e dell’arredo interno: caratteristiche che rendono il Pala Valentia una vera e propria bomboniera.

Rosario Pardea inizia a mettere piede all’interno del Pala Valentia nel settembre 2008 all’età di 22 anni. Ne è passato di tempo, sei anni, e oggi rappresenta una delle colonne della struttura operativa del Pala Valentia. Più di un semplice custode. Più di un semplice addetto al magazzino. Un uomo solare, simpatico, educato che opera senza tanti fronzoli. “Ho iniziato a lavorare con la Tonno Callipo nel 2008. Devo ringraziare l’avvocato Michele Ferraro che mi ha dato la possibilità di far parte di questa grande famiglia e devo ringraziarlo anche per avermi dato la possibilità di conoscere una persona eccezionale come il presidente Pippo Callipo. Mi sento a mio agio nel lavoro quotidiano che svolgo, mi sento padrone del mio lavoro e lo svolgo con passione. Ho avuto la possibilità in questi anni di intraprendere tante conoscenze e di instaurare nuove amicizie. Lavorare nella mia città e in un ambiente sano come quello della Tonno Callipo lo considero un privilegio”. Rosario Pardea, che tra le altre cose, è un uomo di sport ed una colonna storica dell’associazione bocciofila vibonese: “Sì lo sport delle bocce è una passione che nutro fin da piccolo. Ho ottenuto il titolo di campione italiano nel 2012 e ora sono appena reduce da Novi Ligure dove sabato e domenica scorsi ho rappresentato la Bocciofila vibonese ai campionati italiani 2014, categoria D, specialità terne”.

Affabile, simpatico, generoso. Lui è Baah Isaac, meglio come conosciuto come Peter. Classe 1979, nazionalità ghanese, Peter rappresenta il tipico esempio di integrazione sociale riuscita. La storia di Peter è quella di tanti ragazzi africani costretti a fuggire dai loro territori perché afflitti dalla povertà e, talora, anche da conflitti sociali che hanno esacerbato il tessuto socio-economico e politico del proprio paese. Peter parte dal Ghana nel 2002 con il sogno di poter costruire qualcosa di positivo per il suo futuro, per il suo e quello dei propri cari. Un viaggio ricco di insidie, un viaggio contrassegnato dalla fatica di dover attraversare il deserto, ma con in testa una meta da raggiungere che riesce a travalicare ogni tipo di difficoltà. Un viaggio costellato dall’attraversamento di tanti Stati del continente africano, un viaggio che lo vede camminare a piedi nel deserto del Niger e che lo porta dapprima in Libia e poi in Algeria, fino ad arrivare al Marocco e all’arrivo nel continente europeo in Spagna. Da lì il viaggio che lo porta in Italia fino a Napoli. Per tre anni Peter vive sulla propria pelle lo sfruttamento del lavoro e il vivere quotidiano in condizioni che definire precarie risulta un eufemismo. Lo fa a Rosarno, nella Piana di Gioia Tauro, lo fa impegnandosi nella raccolta delle arance, croce e delizia di un territorio martoriato e abbandonato dallo Stato. Poi però arriva a Vibo Valentia e inizia a svolgere lavori sempre nella mansione di bracciante agricolo. Fino a quando non si presenta l’occasione di poter lavorare con la Tonno Callipo. E così dal febbraio 2013, Peter entra a far parte di questa grande famiglia: “Mi trovo molto bene in Italia e qui a Vibo con la mia famiglia, mia moglie e i miei due bambini. Qui mi hanno accolto tutti con calore ed ospitalità, ringrazio Zio Pippo Callipo e Zio Vittorio Tedeschi”

E infine lui, la mente e il braccio contemporaneamente. Il deus ex machina della struttura organizzativa quotidiana del palazzetto. Francesco Nesci, colonna storica della Tonno Callipo entrato a far parte dell’universo giallorosso nel 2004. Classe 1951, Nesci è il classico esempio di uomo, primo ancora che lavoratore, capace di risolvere qualsiasi intoppo, qualsiasi emergenza che possa nascere in un ambiente di lavoro. Genuino e umile come pochi. Qualifica di disegnatore meccanico all’età di 19 anni intraprende anch’egli la strada della migrazione verso l’opulento Nord. Anni di lavoro in una nota azienda come la Delchi e nel 1977 arriva il conseguimento del diploma di perito industriale tecnico in un istituto meneghino celebre come l’Istituto Tecnico Industriale “Feltrinelli”. Francesco Nesci fa però ritorno in Calabria e nel corso degli anni svolge varie mansioni lavorative fino ad arrivare alla Tonno Callipo: “Alla famiglia Callipo, al presidente Pippo Callipo devo tutto. Posso solo adottare parole di gratitudine e riconoscenza nei loro confronti. Così, peraltro, nutro parole di profondo affetto nei confronti di una persona per me molto importante e che mi ha dato tanto come l’avvocato Michele Ferraro che ho conosciuto nel 2000. La Tonno Callipo è esempio di umiltà, onestà, serietà e competenza e io sono onorato e gratificato di far parte di questa famiglia”.

Nella foto, i tre “tuttofare” della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, Rosario Pardea, Francesco Nesci e Baah Isaac

UFFICIO STAMPA TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA