Domenica scorsa al PalaGlobo “Luca Polsinelli” tutti i presenti sono stati i veri protagonisti della vittoria della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora sulla capolista Tonazzo Padova, ma soprattutto della fantastica giornata di sport andata in scena.

Il big match tra Sora e Padova è stato presentato da La Rocca Petroli, azienda leader nella commercializzazione dei prodotti petroliferi e oli minerali e da sempre sensibile alle attività socio-culturali e sportive del territorio.
In rappresentanza dell’azienda il signor Mario La Rocca, che dopo aver premiato l’MVP de La Rocca Petroli Match Alessio Fiore, ha dichiarato:

“La cosa che mi ha colpito di più di questa splendida giornata di pallavolo è stata la massiccia partecipazione della città di Sora e tutto l’entusiasmo che queste persone dagli spalti hanno saputo trasmettere ai propri beniamini. Adrenalina pura anche per me che ho assistito davvero a una bellissima partita.
La nostra azienda è alla sua prima esperienza collaborativa con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Per il primo anno abbiamo sposato il progetto che l’amico-patron Gino Giannetti con molto entusiasmo ci ha proposto e devo dire che dopo questa gara, se prima non avevo dubbi, ora ho la certezza che questa partnership può andare avanti per il prossimo futuro”
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Non poteva di certo mancare un commento sul delicato momento economico che sta attraversando il paese con la domanda – si può ancora investire nello sport?

“A mio parere – risponde il signor Mario La Rocca, – è un dovere degli imprenditori farlo, soprattutto per quelli che guardano al futuro, perché è vero che questo è un momento difficile, ma è altrettanto vero che è pieno di opportunità”.

Opportunità che vede anche coach Marco Fenoglio se pur da un altro punto di vista:

“Devo fare i miei più profondi complimenti alla squadra perché insieme abbiamo passato una settimana molto difficile e quella che hanno messo in campo contro Padova è stata una grandissima reazione. Tutti i ragazzi hanno avuto un grande atteggiamento che gli ha permesso di stare in campo in maniera impeccabile in una partita chiave come questa, quindi la capacità di ritrovarsi dopo una sconfitta molto brutta come quella di Castellana non era facile soprattutto contro un avversario come Padova. I ragazzi hanno dimostrato che il lavoro che facciamo ogni giorno dal 16 di agosto, alla fine paga. Adesso e per il proseguo del campionato andremo avanti così di giornata in giornata”.

Altri assoluti protagonisti della domenica del PalaGlobo sono stati il centrale Hiosvany Salgado e l’MVP Alessio Fiore.

“Venivamo dalla grande delusione di Castellana Grotte che a sua volta si portava dietro strascichi della semifinale di Coppa Italia proprio contro Padova – racconta Salgado. Oggi è stata una questione d’orgoglio perché non è possibile perdere più volte 3-0 sempre contro lo stesso avversario. Era molto difficile e lo sapevamo perché Padova, come ha dimostrato anche in questa occasione, è sempre pronta! Come calava un attimo la nostra tensione loro erano già li a ribaltare la situazione. Nei primi due set abbiamo tenuto un ritmo molto alto, poi nel terzo c’è stato un calo di tensione dovuto sicuramente a un calo fisico subito da me in primis perché quando diminuisce l’attenzione di conseguenza viene a mancare anche il fisico, e Padova ne ha approfittato per venirne fuori. Nel quarto set invece abbiamo pensato, nel maggior momento di pericolo, che non potevamo essere di nuovo quella squadra che alza bandiera bianca appena arriva un po di pressione avversaria, così siamo venuti fuori al meglio. Per vincere contro di loro bisognava battere nel miglior modo possibile perché la loro pallavolo è molto spinta e quindi difficile da murare. È vero che abbiamo sbagliato molte battute, ma quando sono entrate sono state parecchio incisive, questo è quello che abbiamo fatto molto bene nel quarto set e quello che ci ha fatto vincere la partita.
È difficile parlare del proseguo del campionato perché noi siamo un po come l’Inter ma con la certezza che in casa, anche grazie all’aiuto dello splendido pubblico, possiamo fare cose importati come quella contro Padova. Al PalaGlobo ci aspettano scontri diretti importanti come il prossimo contro Monza, prima però pensiamo alla trasferta a casa dell’Itely Milano”
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Alessio Fiore racconta con i suoi occhi la stessa storia, partendo sempre dalla negativa trasferta pugliese:

“Tutto quello che è successo a Castellana Grotte è stato bruttissimo. Siamo scesi sul loro campo e inermi gli abbiamo lasciato la partita cosa che ritengo assolutamente non da noi perché quel tipo di gara è certamente nelle nostre corde. Forse abbiamo sottovalutato un po l’avversario e ne abbiamo pagato le conseguenze.
Quella contro Padova invece era la gara o da tutto o da niente, e in grande stile abbiamo dato anima e corpo. Ci siamo rilassati nel terzo set, ci siamo innervositi e abbiamo sbagliato qualche cosina di troppo, ma nel quarto siamo rientrati in partita decisi a portare i tre punti a casa e a riaprire il campionato. C’è sicuramente rammarico per qualche punto classifica lasciato indietro, sappiamo benissimo che se si vuole vincere un campionato bisogna essere incisivi e decisivi in tutte le gare e noi non lo siamo stati, ma con i se e con i ma non si fa la storia per cui concentriamoci su questo finale di stagione regolare domenica su domenica.
Dal mio punto di vista fisico mi sto riprendendo quasi del tutto dall’infortunio che non mi ha fatto toccare campo per molti giorni e di questo ne sono stato davvero dispiaciuto anche perché ho fatto sicuramente mancare un apporto ai miei compagni, alla mia squadra. Ma devo fare i complimenti a tutti perché durante la mia assenza sono stati raggiunti ottimi risultati pieni tranne quello di Potenza Picena e quindi ci sono stati altri ragazzi in campo al mio posto che meritano gli stessi elogi che oggi ho raccolto io con il premio come miglior giocatore del match. Noi dobbiamo andare avanti di squadra perché solo così potremmo superare tutti gli ostacoli”
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Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Foto di Claudia Di Lollo