E’ finito a Cuneo il cammino dell’Altotevere Città di Castello. La bestia nera piemontese non ha lasciato scampo ai ragazzi di Radici in un ambiente surreale dopo il ritardato inizio per le proteste dei tifosi di casa. Sicuramente il clima non ha aiutato la squadra biancorossa ma anche le prestazioni e la solidità offerta dalla squadra di Piazza in tutta la serie ha dato una svolta alla gara. Andrea Radici ripercorre così la partita di ieri:”Lo svolgimento è stato ovviamente particolare per il clima che si respirava al palasport per la situazione che sta vivendo la società di Cuneo. Comunque non abbiamo dato il meglio di noi nella serie; nei due giorni che ci separavano da gara due abbiamo provato a lavorare per portare la gara al golden set ma tutti i nostri sforzi si sono scontrati con la sicurezza degli avversari che ci hanno messo subito in difficoltà a partire dal metà primo set. Da lì l’atteggiamento della squadra è cresciuto ma non siamo riusciti ad andare oltre ad una sconfitta dignitosa che ci lascia rammarico per non aver raggiunto la finale ma d’altra parte c’è la consapevolezza che l’avversario ha dimostrato di avere qualcosa in più di noi”.
Il direttore sportivo Valdemaro Gustinelli sottolinea il lavoro svolto finora e dà un appuntamento ai tifosi biancorossi:”Si è chiusa con la partita di Cuneo la nostra stagione agonistica. Non possiamo certo farci condizionare dal percorso di questi play off validi per il quinto posto, la nostra rimane un’annata da incorniciare con alcune pagine che rimarranno indelebili: basti pensare che le due attuali finaliste per lo scudetto hanno perso con noi tre dei quattro scontri nella regular season. Dispiace senz’altro uscire in questa maniera, in un contesto surreale, l’ennesimo momento paradossale di questa particolare stagione. Domani i ragazzi saluteranno i propri tifosi nell’allenamento di chiusura al Pala Kemon, poi ci sarà lo sciogliete le righe generale e per diversi dei nostri ragazzi inizierà il percorso con le varie nazionali. Per quanto riguarda la società invece il lavoro inizia da subito, noi il sogno lo vogliamo continuare a vivere e far vivere”
E così domani sera alle ore 18 a San Giustino ultima sudata stagionale per Van Walle e compagni con la maglia dell’Altotevere Città di Castello: un appuntamento al quale la società del presidente Arveno Joan ha invitato tutti i tifosi e tutti coloro i quali sono stati vicini alla squadra e allo staff perché tutti meritano un caloroso abbraccio e un grandissimo ringraziamento per quanto hanno fatto vivere dal 19 agosto ad oggi.
La delusione per l’uscita dai play off è mitigata dalla grande gioia per la convocazione in nazionale per la World League di due atleti del roster dell’Altotevere. Oltre alla scontata chiamata di Matteo Piano, il miglior muro del campionato di serie A1 nella regular season, coach Mauro Berruto ha premiato la grande annata di Antonio Corvetta che vestirà la maglia azzurra a 37 anni. Un campionato meraviglioso quello dei due atleti dell’Altotevere ed è un’ulteriore dimostrazione del lavoro svolto da tutto lo staff tecnico, medico, fisioterapico da fine agosto ad oggi. Le parole del presidente Arveno Joan fotografano benissimo la gioia di tutto l’ambiente:”Siamo strafelici per i ragazzi, in particolar modo per Antonio Corvetta che ha dimostrato grandi capacità tecniche e, anche se non è più giovanissimo, ha dalla sua grande esperienza ed entusiasmo di un ragazzino. Va dato perciò ampio merito ad Andrea Radici che ha messo un altro atleta a disposizione della nazionale italiana. Per Piano è una conferma: nel suo ruolo è uno dei migliori ed è giusto che sia stato richiamato. La chiamata dei nostri due ragazzi è l’ennesima dimostrazione che abbiamo disputato una grande annata! Chiudo con un piccolo commento sulla gara di ieri a Cuneo: non avrei accettato di vincere una partita a tavolino”.
Antonio Corvetta si mette a disposizione dello staff azzurro con la consueta umiltà e buona volontà:”Ero stato già aggregato nel 2012 per dare una mano in allenamento per qualche settimana, ma questa è la mia prima convocazione vera e propria: sono stupito e contento perché è arrivata a un’età non più verdissima, darò il meglio di me stesso come ho sempre fatto con grande entusiasmo”.
Matteo Piano loda il lavoro fatto a Città di Castello in questi tre anni:“Sono contento di far parte ancora della nazionale azzurra. È un’ulteriore conferma che con coach Radici si lavora bene e si può crescere al meglio. Lo staff tecnico nostro è stato fondamentale per la mia crescita. Sarà un’estate intensa e piena di grandi emozioni: sono pronto per questo cammino che condividerò anche con Antonio Corvetta che ha fatto un’annata straordinaria e mi ha aiutato tantissimo a migliorare”.
Altotevere Città di Castello Pallavolo
Ufficio stampa
Stefano Signorelli