La Lega Pallavolo Serie A interviene sull’anticipo di Gara 3 di Semifinale Scudetto e sulle richieste della Copra Elior Piacenza


 


La Lega Pallavolo Serie A ha preso atto delle dichiarazioni del Presidente della Copra Elior Piacenza, Guido Molinaroli, che vorrebbe disputare a porte chiuse in segno di protesta Gara 3 di Semifinale, anticipata per esigenze televisive da domenica 13 aprile alle 18.00 a sabato 12 alle ore 17.30. La motivazione è un presunto calo di pubblico a causa dell’anticipo.


 


Come richiesto dal Club, era stata avanzata martedì 1 aprile alla Lega Pallavolo Serie A Femminile la richiesta ad uno scambio della sua disponibilità in palinsesto RAI, per programmare la partita alle 20.30 di sabato. La proposta non è stata accettata dalla Lega Femminile con comunicazione del 2 aprile.


 


Il contratto RAI prevede la diretta di due partite per turno, con indicato l’orario delle 17.30 per il sabato e la domenica salvo esigenze editoriali dell’emittente. Lo stesso accordo è in vigore con le TV estere, che si sono assicurate il diritto di trasmettere il match e che ad oggi assommano a 65 Paesi attraverso 18 broadcaster, oltre allo streaming mondiale per i circuiti betting.


 


Obiettivo della Lega Pallavolo è garantire il massimo della visibilità ai suoi Club: marchi internazionali, come lo sponsor di maglia Elior per la squadra piacentina, si avvantaggiano indubbiamente non solo della eco nazionale garantita dalle produzioni RAI, ma anche dalla fortissima esposizione estera che ogni diretta garantisce: ogni passaggio televisivo possibile costituisce una grande risorsa non solo per la squadra di casa ma anche per il Club ospite e per i marchi di Lega presenti sul campo.


 


Contrariamente alle passate stagioni, a causa delle note contrazioni dei calendari internazionali, la Lega aveva già predisposto un planning dei Play Off, comunicato con grande anticipo alle Società, che prevede alcuni turni in data unica (tutti i Quarti, la Semifinale 1 in contemporanea di domenica). La presenza di anticipi e posticipi è stata debitamente segnalata ed era noto ai Club che, come sempre successo, la migliore classificata in regular season (Cucine Lube Banca Marche Macerata) avrebbe avuto priorità di scelta. Cosa avvenuta per i turni “doppi” di gara 3 e 5 di Semifinale, con la prima classificata (Macerata) che ha scelto la domenica. Lo spostamento “più o meno 1 giorno” è presente nei planning da maggio 2013, e nello specifico la data televisiva del 12 aprile è segnalata nel planning discusso e poi consegnato a tutti i Club il 24 febbraio di quest’anno, non essendo pertanto una decisione dell’ultima ora.


 


Analizzando poi lo storico delle precedenti 5 stagioni, Piacenza non ha subito significative contrazioni di pubblico nelle giornate giocate di sabato pomeriggio: il numero di spettatori è sempre stato in linea con le medie di stagione, se non superiore (vedasi i borderò della SIAE depositati dal Club in Lega).


 


La proposta annunciata dal Presidente di Piacenza penalizzerebbe indubbiamente il pubblico di Gara 3 e potrebbe portare anche ad azioni lesive dei diritti di terzi, a cominciare dagli appassionati e dalle emittenti televisive, di cui la Lega dovrà tenere conto.


 


Giova ricordare che giocare a porte chiuse può essere disposto solo dalle Autorità per motivi di sicurezza o dalla Giustizia Sportiva per squalifica campo. L’accesso del pubblico è infatti obbligatorio come previsto dal Regolamento Gare Federale (art. 16, comma 1): “Gli affiliati hanno l’obbligo di permettere l’accesso al pubblico per assistere alle manifestazioni regolarmente autorizzate”, mentre le circolari di inizio anno emanate dalla Lega obbligano l’ingresso a pagamento.


 


In ultima analisi ciò che si chiede al Presidente Molinaroli è di non tenere conto solo di un interesse (?) individuale, ma di ragionare in termini generali, anche perché in questo caso le due posizioni appaiono decisamente coincidenti.