Almeno un mese di riposo assoluto con la gamba sinistra ingessata e una riabilitazione graduale per tornare in campo negli ultimi scampoli di regular season. Dopo lo schiacciatore Enrico Zampetti, il Volley Potentino perde anche il libero marchigiano Tommaso Cacchiarelli per la rottura della tibia durante il riscaldamento della gara vinta al tie-break contro la Sidigas Atripalda in Campania. Una tegola per la formazione biancazzurra e il primo vero infortunio della carriera per il giovane ricettore potentino, che nelle ultime settimane aveva mostrato una crescita impressionante. Grazie agli exploit in allenamento coach Graziosi, consapevole di avere in rosa due liberi efficaci, aveva deciso di alternarlo con Juri Bianchi nel corso dei singoli match dando vita a un cocktail esplosivo. Una chiusura di 2012 memorabile per Cacchiarelli, subissato dai complimenti dei suoi estimatori, ma un inizio di 2013 pieno di ostacoli con un attacco febbrile superato a tempo record, un incidente automobilistico senza gravi conseguenze e il fatidico crac di sabato sera. «A pochi secondi dall’inizio della partita sono caduto male dopo un attacco a rete – racconta lo sfortunato protagonista dell’episodio, ancora amareggiato -. Quando la gamba sinistra ha toccato terra ho sentito un rumore inequivocabile seguito da fitte lancinanti all’altezza del ginocchio. Ho capito subito che era qualcosa di serio, anzi dal suono pensavo peggio». Al Pala Del Mauro è calato un gelo improvviso che ha interrotto l’euforia per la Coppa Italia esposta dai padroni di casa e l’attesa spasmodica per l’incontro di campionato. «Non riuscivo a sopportare il dolore e mi hanno portato via in barella per poi trasferirmi al Pronto Soccorso – il libero ricostruisce la sua uscita di scena -. E’ stata un’esperienza terribile anche perché una volta all’ospedale sono rimasto parecchi minuti senza sapere quello che mi era successo. E’ un piacere vedere in tv la differita della vittoria che i miei compagni mi hanno dedicato, ma per nulla al mondo guarderei la scena dell’infortunio. Sono ancora turbato». Tante le testimonianze di solidarietà dall’ambiente potentino, dal settore giovanile della Lube e dai suoi ex-compagni di Ravenna. «Gli amici mi stanno aiutando a sopportare questa fase negativa – ammette Cacchiarelli -. E’ stato un bel gesto anche la dedica dei miei attuali compagni. Forse dopo il mio stop si sono detti che era ora di finirla con la sfortuna e si sono battuti con tutte le energie che avevano in corpo reagendo alla grande. Dall’ospedale chiedevo aggiornamenti sul punteggio alla dirigenza, poi ho raggiunto la squadra nello spogliatoio e sono stato accolto con molto calore». Fatto sta che sono arrivati 2 punti capitali per il cammino della matricola terribile, che ora rischia di diventare un cliente molto scomodo sia in casa che in trasferta. «Non bisogna abbassare la guardia perché domenica a Potenza Picena arriverà Matera – avvisa il numero 3 della B-Chem Golden Plast -. Per noi potrebbe essere il match dell’anno. I lucani vanno presi con le pinze, visto il grande equilibrio della regular season. Mantenere la concentrazione sarà un obbligo fondamentale». Per un lungo periodo Cacchiarelli s’improvviserà ultrà al fianco di Zampetti, ma promette di tornare più in forma e motivato di prima: «Il lavoro in palestra non mi spaventa. Ce l’ho sempre messa tutta al punto da partire panchinaro fisso per poi ricavarmi uno spazio importante. Stavo giocando bene, ma non mi scoraggio. Devo avere pazienza e rimboccarmi le maniche». (In foto il libero Tommaso Cacchiarelli).

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