Dalla paura alla gioia hanno titolato alcune testate riguardo l’impresa dell’Andreoli Latina nella conquista della semifinale della Coppa Cev. E forse non c’è sintesi migliore per descrivere la gara di giovedì con le Generali Unterhaching dell’ex Jan-Willem Snippe.
La cosa certa è che l’Andreoli Latina è tra le quattro squadre che si giocheranno l’ambito trofeo continentale. Il secondo per ordine d’importanza dopo la Champions. Ma a testimonianza del valore di questa competizione c’è l’eliminazione di tutte e quattro le squadre che sono arrivate proprio dalla più importante rassegna. Hanno fatto solo una comparsa in Coppa Cev sia l’Unterhaching (3° nel girone D vinto da Macerata), che il Ceske Budejovice (3° nel girone B), il Roeselare (2° nel girone A) e il Tours (3° nel girone C vinto da Trento). Rimangono così le quattro formazioni che avevano scremato il gruppone dei 32 partenti. Oltre ai pontini ci sono gli ucraini del Lokomotiv Kharkiv (gioca nel campionato russo ed è attualmente sesta nel girone B) e due formazioni turche di Ankara, l’Halkbank (3° in campionato con 27 punti) e il Maliye Milli Piyango (5° con 25). Proprio quest’ultima sarà avversaria dell’Andreoli nelle gare che si giocheranno in Turchia (da scegliere tra il 5-7 febbraio) e a Latina (12-14 febbraio).
Ma per esprime meglio il concetto dell’impresa del Latina, sono i numeri: 196 le formazioni impegnate nelle coppe europee maschili, Latina è tra le 12 che si giocheranno i tre trofei. Una scrematura che ha già messo fuori gioco molti club blasonati.
Continua intanto la prevendita per la gara di domenica con Macerata. La gara si giocherà al PalaBianchini alle 18. Macerata arriva dal passaggio del turno in champions avendo eliminato i polacchi dell’Asseco Resovia di Rzeszow e ai quarti affronteranno Cuneo (ha eliminato il Lubiana).
Luigi Goldner: “Vincere in questo modo affidandoti al Golden Set mi ha fatto rivivere tutta la storia di questa società. Quarant’anni di sogni per poi vivere l’emozione di una semifinale europea. Quando siamo partiti dalla categoria più bassa questi traguardi non potevamo mai sognarceli, ora sono realtà. Mi sono emozionato…”
Silvano Prandi: “Mi sono rivenuti in mente tutti i golden set vinti e persi nella mia carriera. Ma quello che più importa ora è che siamo ancora in corsa per giocarci questo ambito trofeo e questo ci rende molto felici”.