La Cmc, senza Toniutti per un problema fisico dell’ultima ora, lotta alla pari nel secondo set ma alla distanza cede alla potenza di Sokolov ed alla maggiore concretezza a muro dei tricolori. Coach Bonitta: “Dobbiamo migliorare sotto diversi aspetti, a cominciare dalla ricezione”.Un Pala De Andrè vicino al tutto esaurito celebra il ritorno dell’A1 e la nascita di una società nuova di zecca, Porto Robur Costa, sempre sponsorizzata Cmc. C’è voglia di pallavolo e le due squadre provano subito ad accontentare il pubblico nonostante ad entrambe manchi il regista titolare, dal momento che infortuni dell’ultima ora hanno messo fuori gioco Suxho e Toniutti, sostituiti rispettivamente dal ravennate Sintini e da Kauliakamoa. Alla fine la spunta 3-0 una Diatec trascinata da Sokolov ma anche molto più presente a muro nei momenti decisivi, mentre Ravenna ha sofferto una ricezione altalenante che ha messo in difficoltà Kauliakamoa e le bande. Si parte con Trento va subito avanti ma Cebulj la riprende a quota 5 ed un muro di Mengozzi regali alla Cmc il primo vantaggio (9-8) del match. L’attacco di Ravenna però si arena su tre errori consecutivi e la Diatec allunga con un break di 5-0 (14-18) . Tenta il recuper la Cmc ma in battuta gli ospiti fanno male e l’intesa tra Kauliakamoa e gli attaccanti non può effettivamente essere rodata come quella del titolare Toniutti. Al terzo set-ball, quindi, Trento chiude con Lanza. Come era successo anche a Modena, la Cmc entra in campo nel secondo set con un’altra faccia e costringe Serniotti al time-out sul 4-1 poi Trento torna a svettare a muro ed impatta a quota 6 per andarsene poi in progressione con una serie di muri implacabili su Cebulj e Klapwijk (11-18). Suona la carica Cebulj e con un 4-0 la Cmc che va sul 15-19, poi anche gli errori della Diatec riportano Ravenna a contatto. Entrano ora i muri ravennati (21-22) ma un errore in battuta di Tillie ed un altro di Bari danno a Trento tre set-ball. Cebulj e Kauliakamoa ne annullano due ma su una palla confusa Sokolov chiude al terzo. Si riprende con la Cmc che prova a restare a contatto finchè le battute di Sokolov e gli attacchi di Birarelli non scavano il massimo margine sul 9-12, ampliato da due muri consecutivi su Klapwijk, subito avvicendato da Jeliazkov. Con le unghie la squadra di Bonitta prova a restare aggrappata al match (17-19) ma l’allungo finale è ancora di Trento che chiude alla prima occasione con un muro di Solè su Cebulj. Il parere di Marco Bonitta, allenatore della Cmc: “Siamo stati in difficoltà in ricezione e con gli attaccanti da palla alta, ma non potevamo pensare di rimediare in poche ore all’assenza di Toniutti. Dovremo migliorare in diversi aspetti”.