Sembra un sortilegio quello che scende sulla Sir Safety Banca di Mantignana Perugia quando incrocia bagher e schiacciate con la Copra Elior Piacenza. La sconfitta di ieri sera del PalaEvangelisti è la quinta dei Block Devils su altrettante gare disputate con il sestetto di Monti.
Per carità, perdere contro una squadra infarcita di campioni come la Copra ci sta, ma stavolta ad invertire il trend non sono bastati nemmeno il vantaggio di un set, il 19-13 nel secondo parziale ed il 22-19 nel terzo (con set point sul 24-23 annullato da una grande ricezione di Papi sulla bomba dai nove metri di Atanasijevic e sul successivo attacco vincente di Kaliberda contro il muro a tre bianconero schierato). Onore al merito certamente dei vice campioni d’Italia che nel momento di massima difficoltà hanno trovato i servizi di Simon (nel secondo parziale) e quelli di Fei (nel terzo) come ancora di salvataggio alla quale aggrapparsi e sulla quale costruire la rimonta.
Ai bianconeri, comunque applauditi dal pubblico di ieri sera salito a Pian di Massiano, resta il rammarico di non aver saputo sfruttare a dovere soprattutto nel secondo set il vantaggio accumulato, ma anche la constatazione si aver giocato davvero alla pari per tre set con una della candidate alla vittoria finale.
La squadra (togliendo un quarto set nel quale, complice lo scoramento, i ragazzi in pratica non hanno giocato) è sempre stata viva, combattiva, compatta e determinata, capace di giocarsela a viso aperto e con le proprie qualità. Paolucci, gettato nella mischia dal fischio d’inizio da Kovac, ha svolto in pieno la sua parte, gestendo bene la fase offensiva bianconera. Atanasijevic, calato un po’ nel finale, ha però retto l’attacco di casa per almeno due set, mandando in visibilio il pubblico nel finale della prima frazione con le sue bombe in schiacciata ed in battuta. Lo stesso Della Lunga, in campo dalla metà del terzo set per capitan Vujevic, ha saputo dare equilibrio e brio ai compagni, ma tutti i Block Devils hanno fatto la loro parte compreso il rientrante Buti, di nuovo a disposizione del tecnico bianconero.
Ora con la pausa la squadra potrà lavorare e crescere per presentarsi al meglio alla ripresa, mercoledì 27 novembre a Molfetta.
Sul confronto di ieri sera torna Boban Kovac:
“Cosa ci è mancato? Forse un po’ di fortuna, almeno in qualche momento topico della partita”, esordisce l’allenatore della Sir. “Penso in particolare a quei due servizi sul nastro nel secondo e terzo set nei momenti importanti. Non voglio togliere con questo i meriti ad una grande squadra come Piacenza, anche perché perdere con una formazione con così tanta qualità ci può stare. Però confesso che ho rammarico perché non siamo riusciti a concretizzare le occasioni che ci siamo costruiti per indirizzare in un altro modo la sfida”.
Kovac passa all’analisi del match :
“Sicuramente la nostra è stata una prestazione positiva. Abbiamo espresso un bel gioco, con il carattere e la determinazione giuste, dimostrando che abbiamo tanti buoni giocatori in rosa che possono tenere il campo egregiamente. Per tre set i ragazzi hanno giocato alla pari ed a condannarci sono stati dei singoli episodi e la loro battuta che abbiamo subito parecchio non riuscendo a dare continuità alla ricezione. Il quarto set? C’è ovviamente un po’ di amarezza per come è terminata la partita, ma chi ha giocato a pallavolo sa che, dopo aver perso per due palloni secondo e terzo parziale, può succedere di uscire con la testa dalla partita. Ripeto, mi rimane la bella prova dei miei ragazzi con Atanasijevic ottimo per due set e mezzo, Della Lunga molto bravo quando è stato chiamato in causa e tutti i giocatori con la voglia di portare a casa il risultato”.
La pausa del campionato consentirà a Kovac di poter lavorare con continuità in palestra:
“Saranno due settimane dove ci metteremo a testa bassa a lavorare, ma potremo farlo con qualità e cura del particolare. In particolare dobbiamo crescere ed essere più incisivi a muro, fondamentale nel quale stiamo subendo troppo e non solo ieri sera. Poi avremo anche modo di recuperare un po’ fisicamente. Penso a Buti, che ieri sera è sceso in campo con in pratica un giorno di allenamento sulle gambe, ma la sosta sarà utile per tutti, vedi ad esempio Atanasijevic che non si è fermato mai in estate ed ha bisogno di star bene per reggere atleticamente per tutta la gara”.

Nella foto: Barone e Petric contrastano a muro un’iniziativa di De Cecco

UFFICIO STAMPA SIR SAFETY BANCA DI MANTIGNANA PERUGIA