Lavoro, lavoro, sempre lavoro. È questo il menù dei Block Devils anche in questa settimana.
Con l’unico intermezzo di oggi pomeriggio, per il quale Kovac ha concesso, dopo l’allenamento mattutino, una mezza giornata libera, capitan Vujevic e compagni sono sempre di stanza al PalaEvangelisti. È questo il periodo dove forgiare aspetti tattici ed automatismi di squadra e dunque bisogna dare il massimo per oliare bene la nuova macchina Sir.
“Oliaggio” che culminerà poi sabato pomeriggio nel test amichevole con l’Altotevere Città di Castello, in programma a partire dalle ore 17:30 circa al Pala Ioan di Città di Castello (e non al Pala Kemon di San Giustino come erroneamente riportato due giorni fa).
I ragazzi dimostrano quotidianamente grande voglia in palestra e seguono pedissequamente le direttive dello staff tecnico. Tra i nuovi Block Devils, un atleta certamente di rango è il nuovo acquisto Konstantin Cupkovic. Il martello serbo-croato, dopo aver assaggiato la serie A1 a Roma e dopo due stagioni in Polonia al Belchatow, cerca con la Sir Safety Banca di Mantignana Perugia la definitiva consacrazione. Giocatore estremamente votato ai fondamentali offensivi, “Cupko” si è già fatto apprezzare la scorsa settimana nel test con l’Algeria per le sue straordinarie doti atletiche e nel colpo d’attacco.
Le sue prime impressioni da giocatore bianconero sono più che positive:
“Mi trovo molto bene a Perugia” – spiega Konstantin. “Faccio parte di un team fantastico, molto forte e con tanti giocatori di alto livello. Ci stiamo preparando al meglio per vivere una stagione con tante aspettative. Posso dire di sentirmi davvero a casa”.
Cupkovic ha ritrovato, dopo tre stagioni, come tecnico quel Boban Kovac con il quale ha fatto faville in Serbia al Radnicki. E pare che il coach bianconero non sia cambiato…
“Come ho ritrovato Kovac? È sempre un ottimo tecnico. Già lo conoscevo, per cui devo dire che è stato molto facile capire cosa vuole da me e cosa devo fare in campo. Sono estremamente felice di riaverlo come allenatore”.
Nel test di giovedì scorso con l’Algeria, Cupkovic è stato provato sia come opposto puro che come schiacciatore di posto quattro, dimostrando la sua duttilità e di saper interpretare ambedue i ruoli. Ma su quale sia il suo preferito, la risposta è decisa:
“Cerco naturalmente di essere utile alla squadra in ogni ruolo nel quale vengo chiamato in causa. Ma sicuramente preferisco giocare come schiacciatore di posto quattro”.
È un tipo di poche parole “Cupko”, preferisce molto di più far parlare il campo. Quel che è già oggi certo è che il martello nato a Virovitica sarà una freccia molto importante nella faretra della Sir Safety Banca di Mantignana Perugia.
Nella foto: Cupkovic in attacco
UFFICIO STAMPA SIR SAFETY BANCA DI MANTIGNANA PERUGIA