In queste due settimane di pausa abbiamo potuto lavorare finalmente con continuità – dice il centrale biancorosso Dragan Stankovic – La prima di queste due settimane in palestra è stata dura, con tante sedute di pesi, e la prossima settimana saremo pronti a continuare il cammino già intrapreso in questa stagione. Mercoledì prossimo arriva la trasferta di Vibo Valentia, affronteremo dunque una squadra che ha giocato bene nella prima parte di campionato. Poi sabato 30 ci sarà ancora il campionato e giocheremo in casa con Modena, quindi il lunghissimo viaggio verso Novosibirsk, per la sfida di Champions League del 3 dicembre. Si riprenderà insomma a giocare a ritmi incalzanti, spero che i nostri compagni impegnati con la nazionale italiana tornino dal Giappone in buona condizione per riprendere sin da subito a vincere”.

Prosegue Stankovic: “Abbiamo da poco concluso una primissima parte di impegni importante, vincendo otto match di fila e dando una bella impronta a questa stagione, e ora dobbiamo continuare a giocare bene perché le prossime partite possono decidere molto per la nostra stagione. E’ stato un inizio molto positivo, dopo la sconfitta in Supercoppa la squadra aveva bisogno di tornare subito al successo e ci è riuscita. In rosa ci sono giocatori con molta esperienza, che dunque sono riusciti immediatamente a mettersi alle spalle quella sconfitta. Siamo stati bravi a saper guardare avanti, cominciando subito con il piede giusto sia in Champions che in campionato. Speriamo di continuare così”.

Per il centrale serbo è un periodo doppiamente impegnativo, dato che lo scorso 13 novembre è diventato papà per la seconda volta: “Sono molto contento per l’arrivo di mia figlia Sara – dice Dragan – Sono felice, ma allo stesso è anche un periodo tosto perché tra allenamenti, partite ed il ruolo di papà è difficile riposare. Spero comunque che passi tutto più velocemente dopo l’esperienza maturata con il mio primo figlio. La maglia strappata? Fa sempre piacere, è una bella tradizione serba. Ed è andata bene che me ne hanno strappata una sola, visto che quando è nato Luka erano state tre”.