TOURS VB – COPRA ELIOR PIACENZA 3-2 (25-19, 27-29, 25-13, 22-25, 15-10)
TOURS VB: KLINKENBERG 2, HARDY-DESSOURCES 12, FALAFALA 1, KONECNY 20, EXIGA (L), ARAUJO PINHEIRO 3, COLLIN 0, JABLONSKY 16, DILLIES 0, BARÁNEK 19, SMITH 8, Non Entrati: HOAG,All. MOTTA PAES,
COPRA ELIOR PIACENZA : MARRA (L), PAPI 1, FEI 10, KALIBERDA 17, SIMON ATIES 11, ZLATANOV 21, TENCATI 0, VETTORI 11, DE CECCO 5, Non Entrati: LE ROUX, PARTENIO, HUSAJ,All. MONTI, Spettatori 2900, Incasso 0, durata set: 26′, 30′, 22′, 26′, 14′. ARBITRI: ZENOVICH Andrey – AZEVEDO Avelino.

TOURS VB
BATTUTA
Ace 8
Errori 13

RICEZIONE
Positiva 48%
Perfetta 18%

ATTACCO 55%

MURI 7

COPRA ELIOR PIACENZA
BATTUTA
Ace 4
Errori 19

RICEZIONE
Positiva 57%
Perfetta 32%

ATTACCO 52%

MURI 13

Tours (Francia) – Fallisce al tie break (25-19; 27-29; 25-13; 22-25; 15-10) la prima trasferta europea della Copra Elior impegnata nella seconda giornata di andata del girone eliminatorio della DenizBank Champions League.
Partita decisamente a corrente alternata per entrambe le squadre; la Copra Elior, incertottata e ancora alla ricerca di una solida continuità, mette in luce alcuni problemi in ricezione mentre Tours, a set alternati, sembra scendere in campo con due squadre diverse: a volte si dimostra inattaccabile, altre alla portata degli emiliani.
Tours mette in risalto le sue grandi doti in battuta e, consapevole di mettere in difficoltà la ricezione italiana, punta tutto su quel fondamentale: saranno infatti 8 gli ace per i francesi che consci del proprio potenziale lo sfruttano il più possibile andando a minare la sicurazza della Copra Elior.
Best scorer dell’incontro Konecny (21 punti), seguito da Baranek (18) e Jablonsky (16). Per i piacentini rimane sempre sulla cresta dell’onda Zlatanov (21) emulato da Kaliberda (17) che nel corso dell’incontro si dimostra molto di più di una “semplice” riserva. Fenomenale Marra: non si tira mai indietro neppure quanto Tours gioca al massimo e cerca di recuperare tutto quello che viaggia nelle sue vicinanze. Chiuderà al 57% di positività contro il 50% del suo alter ego Exiga.
Il terzo set si è dimostrato l’unica pecca della gara: partito malissimo e finito ancora peggio ha sottolineato la difficoltà del sestetto della Copra Elior nel cercare una via di fuga ai problemi e ai momenti bui.
Sestetto titolare per l’avvio di match: De Cecco in regia, Vettori opposto, Simon e Fei al centro, Zlatanov e Papi in posto 4 e Marra libero.
I biancorossi partono bene con Vettori che piazza a terra il 4-2, poi la svolta: Konecny spinge in battuta raggiungendo la parità. Tours avanza (12-9) ma Vettori riporta la situazione pari grazie all’ace del 12-12. I problemi in ricezione però penalizzano Piacenza che si trova nuovamente in svantaggio (16-12). Simon tenta l’avvicinamento con il muro del 20-18 ma le speranze biancorosse sono chiuse dall’ace di Falafala (22-18) e da quello di 3 sul 25-19.
Avvio di secondo parziale più convincente per gli italiani che grazie a De Cecco (ace 0-2), Fei (2-4) e Vettori (4-6) mantengono un piccolo vantaggio; Tours però non concede nulla e, anzi, inizia a picchiare con più convinzione e rabbia. I risultati si fanno vedere poco dopo: Konecny mette a terra l’ace del 6-6 innescando un accesissimo punto a punto. La Copra Elior soffre ma con le giuste indicazioni di Monti, che sprona i suoi ragazzi nel corso dei time out, e grazie alla forza di Zlatanov (11-12) e Kaliberda (13-14) riesce a rimanere al passo dei francesi che però bussano nuovamente alle porte biancorosse sul 20-18 grazie all’ace di Araujo. La Copra Elior vacilla, penalizzata anche da numerosi errori in battuta, ma Simon, quando tutto sembra dato per perso, ingrana il suo servizio bomba e riacciuffa i padroni di casa sul 24-24. E’ di nuovo battaglia aperta: Kaliberda mura il 24-25, Hardy-Dessources si aggiudica il 26-25 ma il pugno saldo si Zlatanov e la successiva invasione di Tours portano Piacenza alla conquista del secondo parziale sul 27-29.
Tours riapproda in campo con le idee ben chiare lasciando lo scettro a capitan Konecny, protagonista assoluto della prima metà del terzo set: con lui Tours allunga dal 5-1 al 12-4; Zlatanov tenta di marginare le ferite (19-10), ma il distacco è troppo ampio e valgono a poco i tentativi di Fei sul 22-12 e 22-13: Tours chiude poco dopo sul 25-13.
La Copra Elior riesce ad essere più conscia delle proprie potenzialità all’avvio del quarto set, questo grazie anche a Kaliberda che, particolarmente ispirato, segna l’avanzata biancorossa: suoi infatti il 5-7 e il 10-7 che fanno vacillare le convinzioni e l’estrema sicurezza dei francesi. Simon mura il 9-13 e coach Motta chiama a gran forza time out. Tours cambia completamente faccia: da corazzata inattaccabile si trasforma in docile agnellino lasciano campo libero a Piacenza che con Simon (12-16), Zlatanov (15-19) e De Cecco (18-22) viaggia senza grossi problemi alla fine del parziale firmato da De Cecco (22-25).
Tie break nuovamente a favore di Tours. I francesi riprendono a picchiare forte in battuta: Jabloncky buca l’area italiana sul 3-0 supportato da Konecny (4-1) e Hardy-Dessources (6-3). Kaliberda cerca di agguantare la scia francese (7-4) insieme a Zlatanov (9-6) e Simon (9-7). Jabloncky e Smith si chiudono però a riccio e difendono con i denti il 13-7. Piacenza non ha nessuna intenzione di esporre bandiera bianca e con De Cecco (14-8), Simon (14-9) e Tencati (14-10) innesca la rimonta bloccata però, nell’azione successiva, da Smith che chiude la gara sul 15-10.

Luca Monti (allentore Copra Elior Piacenza): “Mi prendo tutte le responsabilità della sconfitta, abbiamo buttato via un set per un mio errore nel compilare la formazione. I ragazzi sono stati molto bravi, ma questo terzo set ha condizionato la gara. Il 3-2 non preclude il cammino in Champions League. Fare un punto su un campo come questo è comunque molto importante, chiaro che resta un po’ di rammarico per il mio errore imperdonabile”.