L’allenatore della Cassa Rurale presenta la sfida di campionato che vedrà Cantù scendere in campo domenica (ore 16 diretta TV sui canali Sportitalia) a Città di Castello per la partita contro la Gherardi. I canturini arrivano alla sfida sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria importantissima di Avellino: “Sicuramente la squadra è stata molto più attenta delle altre volte. Abbiamo evitato quegli errori stupidi che ci hanno fatto perdere tanti punti”. Decisiva tecnicamente l’incisività del servizio canturino: “Siamo passati dai 19 errori al servizio nella partita contro Isernia ai 9 della partita di Atripalda. Abbiamo fatto più ace di errori”.
Tecnica a parte la squadra ha avuto un nuovo atteggiamento che ha permesso ai canturini di superare tutte le difficoltà: “E’ un atteggiamento che forse doveva saltare fuori prima perché siamo stati spesso in emergenza durante la stagione. Però domenica la squadra ha affrontato le difficoltà con un atteggiamento più sereno. L’assenza di Valdir ha portato ad una redistribuzione dei compiti e delle responsabilità”.
Ora però la mente della Cassa Rurale è alla sfida in terra umbra: “Giochiamo in casa della squadra quarta in classifica. Città di Castello è una squadra fortissima, tra le migliori se non la migliore in assoluto nella fase di ricezione”.
Merito di un roster che va oltre i due giocatori più esperti ossia Giombini e Rosalba: “Non dimenticherei Noda Blanco e Lehtonen ma anche tutti gli altri giocatori che costituiscono una rosa di primo livello. Oltre ad essere fortissimi in ricezione gli umbri sono molto solidi in attacco”.