Al giro di boa del massimo campionato la Cmc Robur si presenta con l’ultimo posto in classifica ma con il fiore all’occhiello rappresentato dalle presenze del pubblico, un aspetto nel quale la squadra ravennate è arrivata a competere numericamente con il top della serie A1, ovvero Trento, Cuneo e Modena. Solo in questi tre palasport, infatti, si è registrato finora un afflusso di pubblico ll’altezza di quanto si è visto al De Andrè, che domenica scorsa ad esempio è stato il campo più affollato del volley nazionale grazie alle 3.200 presenze registrate in occasione del match contro la Lube. “La risposta del nostro pubblico è stata ancora una volta esemplare – dice il presidente della Robur Luca Casadio -, e a nome di tutta la società voglio davvero ringraziare tutta la città di Ravenna e tutti gli appassionati per l’entusiasmo che sta caratterizzando il nostro ritorno in A1. Evidentemente tutti hanno compreso i grandi sacrifici che sono stati fatti per riportare Ravenna nella pallavolo che conta ed hanno dimostrato di apprezzarli, a prescindere dalle difficoltà che ci aspettavamo sarebbero arrivate dal campo e che purtroppo sono state confermate dai fatti. Non possiamo che auspicare che la nostra gente continui a seguire con affetto la squadra fino alla fine, perchè è fino alla fine che cercheremo di lottare con i denti per provare a raggiungere la salvezza”. Domenica prossima la Cmc sarà impegnata nella durissima trasferta di Modena, sabato 21 però si tornerà al De Andrè per un anticipo a dir poco fondamentale per la salvezza, contro San Giustino: “E’ naturale che si tratterà di una partita importantissima e che ci servirà tutto l’apporto del pubblico per ottenere punti pesanti per la classifica”.