Un libro aperto, così come l’abbiamo conosciuto e cominciato ad apprezzare già all’inizio della sua avventura sulla panchina dell’Edilesse Conad Reggio Emilia, lo scorso mese di agosto.
Mister Hugo Conte racconta e si racconta davanti alle telecamere di Studio Volley (il link per rivedere la puntata online: http://www.youtube.com/watch?v=gXCqXngPmUs&list=UUFXCEG_rVynyNPygpeaTaEA&index=1&feature=plcp), il consueto appuntamento settimanale di Teletricolore dedicato al mondo del volley, che per l’occasione ha dedicato uno speciale all’Edilesse Conad e al suo timoniere.
Un’ora di trasmissione nella quale il tecnico argentino ha parlato del passato, del presente e del futuro, senza peli sulla lingua.
Partendo dal successo chiave di sabato sera contro Cantù: “Siamo stati bravi a reagire, dopo quel brutto finale di 1° set che aveva complicato tutto.
Paura di vincere, esiste nelle squadre e stiamo lavorando anche sotto quest’aspetto per non commettere più certi errori. Abbiamo però anche dimostrato di avere questa caratteristica di saper reagire nelle difficoltà, così com’era accaduto la settimana precedente a Santa Croce, sotto di due set”.
Si passa poi all’analisi dei singoli, partendo da quel Tondo nominato MVP della gara: “Alessandro è un ragazzo di talento e molto intelligente, ascolta sempre i consigli e soprattutto li applica in allenamento e in partita. Sono felicissimo della sua crescita, avanti di questo passo potrà diventare un bravo centrale, perché è questo il ruolo nel quale lo vedo, anche se ha già dimostrato di poter giocare anche in 4 e in 2.
Dite che Orduna sta giocando molto bene? Credo sia così da inizio stagione, la qualità delle sue mani e la continuità sono la sua forza, ma tutti questi ragazzi meritano un plauso per aver retto ad una stagione con allenamenti in 7-8 giocatori…
Guardate Inserra, un “caterpillar” nonostante ginocchio, radio e tanti altri problemi fisici dopo un anno di stop”.
Quando gli si chiede se questa sia la vera Edilesse Conad, risponde da vero condottiero: “Siamo sempre stati una squadra vera, pensate a quel che han fatto Bigarelli e Barbareschi, che per quasi due mesi si sono allenati e han giocato sempre loro, e vi assicuro che è difficilissimo reggere questo livello da soli in banda.
Non siamo mai stati al completo, è un dato di fatto anche se va detto che abbiamo commesso anche degli errori, io per primo specialmente nell’acquisto di Moreno.
Mi aveva assicurato che sarebbe arrivato a Reggio Emilia in buone condizioni, purtroppo non ha reso come ci aspettavamo. Stesso discorso per Aurelio, che è stato anche sfortunato e ha giocato una sola partita, così come Casadei.
Per quanto riguarda Gallotta e Rigoni, il primo è stato un professionista esemplare, ma non ha dato l’apporto del giocatore che doveva farci la differenza, per il secondo ci sono stati vari problemi a livello di rapporti e credo fosse naturale chiudere la collaborazione”.
Sul futuro e la classifica…
“Ci sono 24 punti a disposizione, dobbiamo cercare di ottenerne il più possibile e pensare solo a noi stessi, guardare la classifica serve a poco.
Daremo il massimo per ottenere una salvezza che merita la città, la società e i tifosi, che ci sono sempre stati vicini.
Ripartiamo da Sora, bella squadra con giocatori come Van Dijk, Libraro, Scappaticcio, un centrale che mura benissimo come Moretti… ma noi andiamo là per vincere, non ho dubbi su questo”.