2, 9, 16, 22 sulla ruota di Molfetta. Sono queste le date di Dicembre che la Pallavolo Molfetta ha segnato di rosso sul calendario. E non perchè capitano tutte di domenica.

L’ultimo mese dell’anno, di questo 2012 che tante gioie ha regalato alla società ai dirigenti e al pubblico, deve essere migliore degli undici precedenti. Bisogna dare il massimo in tutti gli ambiti, sul campo e fuori. Deve essere migliore persino di quel Maggio molfettese che ha visto i colori biancorossi arrivare in finale playoff e, soprattutto, ad un passo dalla Serie A1.

Chiaro è che non giova a nessuno in questo momento guardare indietro e confrontare ciò che è stato con ciò che c’è: tutte le componenti meritano rispetto e il confronto verbale o mediatico deve assumere ora come non mai toni prettamente sportivi.

Nell’ultimo mese, pausa a parte, Molfetta ha conquistato sei punti al PalaPoli dimostrando carattere e grinta, mentre è fuori dal mondoflex biancorosso che sono arrivate le sbandate, tutte da zero punti. Bisogna ritrovarsi anche fuori casa, perlomeno tentando di strappare qualcosa al tie-break.

Molfetta affronterà, sabato prossimo (1 Dicembre alle ore 20.30) la trasferta di Reggio Emilia, dove troverà  una rinfrancata Conad che ieri sera ha battuto al tie-break il Vero Volley Monza, dopo una ‘remuntada’ al PalaIper. Monza conduceva due set ad uno, i ragazzi di Cantagalli, grazie al centrale Oreste Luppi (60% attacco e 4 muri) e al libero Goi che ha ricevuto e difeso palloni a 360°, sono riusciti a portare a casa due preziosi punti.

Da stamattina la comitiva ha ripreso i lavori in palestra e oggi pomeriggio si ritroverà  sul parquet del PalaPoli per analizzare la domenica che è stata, e preparare la domenica (o meglio il sabato) che verrà . Unico assente, solo per oggi, è il palleggiatore Davide Saitta volato a Roma per rispondere alla convocazione del ct Mauro Berruto. Oggi pomeriggio si chiuderà la due giorni di stage che ha coinvolto ventotto atleti in questo nuovo progetto FIPAV in vista delle prossime Olimpiadi di Rio 2016.

Mai come ora le componenti vicine alla squadra (dirigenti, staff e in particolar modo i tifosi) devono essere vicine ai ragazzi. Nulla è perduto ed il campionato è ancora molto lungo.

Il cuore biancorosso non ha certo smesso di pulsare!

Ufficio Stampa Pallavolo Molfetta