Dopo il rinvio a data da destinarsi della gara tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e l’Edilesse Conad Reggio Emilia in programma la scorsa domenica al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, entrambe le squadre sono state spettatrici d’eccezione dell’ottavo turno del girone di ritorno.
Il capitano sorano, Super Mario Scappaticcio, è stato molto attento a tutte le dinamiche delle sette gare disputate nel campionato di Serie A2 Sustenium e proprio di questi risultati ne discute assieme a noi, facendo anche un punto generale della situazione in testa e in coda alla classifica.
Innanzi tutto, cosa ha comportato a livello di squadra, di continuità del gioco, mentale e fisico, questo rinvio causato da un’oggettiva impossibilità a disputare la gara in ben tre palazzetti?
“L’evento meteorologico che ci ha colpiti ha rappresentato una situazione di straordinaria emergenza che ha messo alla prova un po tutti e l’indisponibilità di ben tre palazzetti va a rafforzare ancor di più la portata di tale evento. In merito a ciò mi preme personalmente sottolineare l’enorme impegno di tutti affinché la città di Sora superasse questo momento in cui, inconsciamente, un intero comune si è trasformato in squadra superando non senza problemi tale emergenza che speriamo sia terminata. Per quello che riguarda la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, certamente la continuità di gioco in questo momento della stagione è un fattore importante tanto quanto la gestione fisica e mentale delle risorse da impiegare fino alla fine della stagione regolare e extra regolare. Quindi in realtà siamo stati spettatori di una situazione insolita che ha permesso alle dirette concorrenti di incrementare punti in classifica mentre noi scalpitiamo per recuperare quanto prima la gara rinviata”.
Passiamo al campionato dove si è giocato l’ottavo turno del girone di ritorno, e partiamo dalla fine cioè dalla classifica che ora si è delineata: Perugia, vittoriosa al tie break sulla tenace Santa Croce, la quale ha chiuso tutti gli incontri del girone di ritorno al quinto set, scappa sola in testa dopo la caduta di Castellana nel derby di Puglia in casa del Molfetta, la quale tiene stretto il suo terzo posto.
“La sofferenza di Perugia in casa indica che Santa Croce è squadra ostica e pericolosa nonché capace di risultati importanti, e la continuità dei tie-break ne è la testimonianza. Con questa vittoria Perugia incrementa di due punti la propria leadership sul Castellana restando in testa alla classifica e non per caso. La stessa Castellana uscendo sconfitta dal derby pugliese contro il Molfetta è chiamata a una reazione proprio contro Perugia in quello che sarà il big-match della prossima giornata. Una menzione particolare merita Molfetta che oramai non può essere considerata una sorpresa ma bensì una solida realtà. Meritano i complimenti perché nella continuità dei risultati hanno trovato entusiasmo e mezzi tecnici che gli hanno permesso di giocare bene e vincere contro tutti, anche contro quei detrattori che a inizio stagione posizionavano altre squadre in altra classifica”.
In quarta posizione, a due lunghezze da Molfetta tiene il passo Città di Castello che in casa ha vinto al tie break contro Corigliano, seguita a sua volta da Segrate reduce da una non fortunata diretta tv che l’ha vista giocare la terza sfida della stagione contro Loreto, due di campionato e l’altra nei quarti di finale di Coppa Italia, e inanellare il terzo ko consecutivo.
“Credo che dalla quarta alla decima posizione è ancora tutto aperto, sopratutto perché gli infortuni e la sfortuna hanno inciso negativamente in ogni squadra falsandone il rendimento e non permettendo quello sviluppo di gioco che solo il lavoro e la serenità dei risultati può dettare”.
In coda alla classifica il fanalino resta Cantù con i suoi 10 punti all’attivo mentre la penultima Reggio Emilia, che come Sora ha seguito le gare dal divano di casa, ha esultato dopo la sconfitta di Atripalda al PalaPoli di Genova che così resta sempre avanti di una sola lunghezza dalla squadra di Hugo Conte. A reggere il gioco del club del presidente Bertaccini c’è anche del ko del Club Italia che fa restare gli azzurrini in zona play out. Mentre, la fruttuosa gara disputata dalla quint’ultima Isernia a Cantù, ha fatto salire i molisani su quel +12 dalla penultima della classe che gli permetterebbe a oggi di disputare i play out condannando Reggio Emilia alla retrocessione diretta.
“Considerando per chi ricopre questa zona di classifica il discorso fatto in precedenza, assume una valenza ancora più importante vincere o perdere un set che naturalmente crea entusiasmo o mina quelle che sono le certezze per le gare seguenti”.
Arrivando finalmente alla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, che con una gara in meno è la nona della classe con 37 punti all’attivo a una lunghezza di distanza da Loreto e due da Genova e soprattutto a +3 dal prossimo ostico avversario in trasferta, Santa Croce, cosa ci dici di questa zona centrale della classifica?
“Mettendo da parte l’aspetto infermeria credo che, come detto in precedenza, in questa zona di classifica tutto è ancora da definire. L’estremo equilibrio che regna non permette di identificare una squadra che più di tutte farà risultato per giungere terza o quarta. Questo campionato è delineato da un profondo equilibrio che naturalmente proprio il sistema di punteggio rende incerto. Ci sono colpi di scena ogni domenica e proprio in questa ottica ci prefiggiamo di “pensare alla giornata”, concentrando le nostre risorse su quelle che sono le situazioni da migliorare. Il rendimento che abbiamo in casa bisogna consolidarlo, portando la squadra ad assumere lo stesso tornaconto anche nelle partite giocate lontano dal PalaGlobo dove bisognerà raccogliere quei punti che possono e dovranno farci fare la differenza”.
Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora
Foto di Mirko Saccucci