I colpi non finiscono mai. Una dirigenza scatenata mette a segno il quinto di fila e si avvia a chiudere il cerchio del sestetto che nella prossima stagione porterà ancora il buon nome di Atripalda a risuonare nel campionato di serie A.

Ad indossare la maglia biancoverde numero 3 col compito di sbarrare la strada a tutti gli avversari sarà Andrea Di Marco, 30 anni a novembre, 200 centimetri d’altezza e sette campionati di A2 alle spalle (tre anni ad Isernia, uno tra Corigliano e Catania, uno a Sora e gli ultimi due a Loreto). L’ex capitano della formazione mariana nell’ultima stagione è stato protagonista indiscusso della squadra allenata da Fracascia, stagione culminata con la sconfitta ai quarti dei play off contro Castellana.

La curiosità: Di Marco, umbro di Foligno, nel maggio scorso coronava in irpinia il suo sogno d’amore sposando l’avellinese Alessandra Giacobbe (pallavolista, militante lo scorso anno in B2 a Porto Recanati); per lui sarà un po’ come tornare a casa, ma la scelta di firmare per la società del presidente Guerrera più che dalla testa o dal cuore è stata dettata da altre volontà: “Il mio proposito è voler far sempre meglio dell’anno precedente – spiega Di Marco – lascio una bella piazza, nella quale mi sono trovato benissimo, Atripalda ha dimostrato di credere molto in me e per questo ho accettato il confronto in una nuova realtà. Ritrovo ex compagni: a Sora ha giocato con Libraro e Scappaticcio, con lui ho addirittura condiviso già quattro campionati contando l’esperienza ad Isernia”.
Di Marco sbarca ad Atripalda nel pieno della maturità agonistica di una carriera cominciata a 14 anni nella sua Foligno; l’amore per il volley e la grinta dell’atleta gli hanno consentito stagione dopo stagione di far registrare record di performance grazie alle doti fisiche e caratteriali che ne fanno un combattente nato.

Nell’ultimo campionato ha giocato 35 partite mettendo a segno 240 punti, preciso in battuta dove ha realizzato 8 ace, è risultato nella sua specialità, il muro, quinto della classifica di A2 con ben 83 all’attivo. Atripalda aspetta a braccia aperte il suo nuovo condottiero, un irpino d’adozione che darà il massimo per difendere i suoi colori.
La società di questo passo non aspetterà ancora molto a chiudere il cerchio del sestetto con diverse trattative ben avviate e in dirittura d’arrivo.