Carige Genova 3
* Club Italia 2
(parziali 20-25, 25-21, 25-17, 22-25, 15-13)

Club Italia: Marchiani 1, Vettori 19, Valsecchi 8, Mattei 6, De Paola 22, Paris 1, Marchisio (L), Prandi (L), Fedrizzi 8, Gabriele, Castellani. N.e. Biglino. All. Bonitta.
Carige: Nuti 2, Yordanov 23, Meszaros 11, Benito Ruiz 12, Pecorari 8, Ainsworth 14, Rizzo (L), Manassero 2, Polidori 2, Donati, Tibaldo 1, Nonne. All. Del Federico-Agosto.

Come l’anno scorso. Il traguardo della Coppa Italia sfuma all’ultima giornata d’andata per la Carige e, come l’anno scorso, di mezzo c’è ancora il tecnico Marco Bonitta. Prima sulla panchina di Reggio Emilia, stavolta su quella del Club Italia. Ad onor del vero bisogna ricordare che la scorsa stagione alla Coppa hanno partecipato le prime quattro squadre del campionato, stavolta i posti disponibili erano otto. Ma non è bastato alla Carige che doveva vincere da tre punti sul Lago di Bracciano e invece lo ha fatto solo al tie break dopo una lunga e sofferta battaglia. Il rendimento della squadra allenata da Del Federico e Agosto è stato ancora una volta troppo altalenante.
Contro i giovani del Club Italia, più forti rispetto all’anno scorso, ma pur sempre meno esperti, la Carige è partita malissimo (2-8, 10-16) soffrendo in ricezione e in fase di cambio palla. Meszaros e Benito Ruiz sono parsi ben lontani dalla forma migliore e il primo set in un battibaleno è finito nelle mani dei giovani della Federazione. La gara è cambiata solo nella seconda parte del secondo parziale. Con i genovesi che hanno lottato a lungo per non farsi sopraffare dal Club Italia. Yordanov ha preso per mano la squadra, Polidori, appena entrato, ha dato maggiore concretezza al muro biancoblù, e la Carige ha migliorato il suo rendimento acciuffando l’1-1. Il terzo set è stato quello giocato meglio dai genovesi che sono volati (9-2, 16-7) trovando efficacia in battuta con Ainsworth in grande spolvero, assieme a Nuti,Rizzo e Yordanov. La squadra guidata da Del Federico ha conquistato il 2-1 in fretta e tutto lasciava presagire ad un quarto set in discesa. Invece al rientro in campo ritornano le amnesie tra i biancoblù che smettono di giocare con la giusta intensità e danno via libera all’ex De Paola e a Vettori. Il cambio in regia di Bonitta, che inserisce Latelli, dà gli effetti sperati, e il Club Italia vola (8-4, 16-10), poi trova le giuste combinazioni per arrivare al quinto set. La Carige reagisce, vola (8-4, 14-9), poi chiude con qualche patema (15-13), ma non basta. I genovesi sono a pari punti con Loreto che ha però una vittoria in più e quindi mantiene l’ottavo posto utile a qualificarsi per la Final Eight di Coppa Italia.
La stagione è ancora lunga, tutto è ancora possibile, ma per guardare al vertice della classifica questa squadra deve cambiare marcia.

Paolo Noli
Resp. Ufficio stampa
Carige Genova