Prende forma il reparto centrale della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora con l’arrivo di un altro importantissimo posto 3: Daniele Moretti per gli amici Moro. Ad annunciarlo è ancora una volta il DG Alberico Vitullo che silenziosamente sta lavorando sodo per il suo club. Alla corte di coach Gatto, Vitullo presenta un atleta di quelli che si possono definire completi e con grandissima esperienza accumulata in 4 stagioni di serie B1, sei di A2 e con tre puntatine anche nella cadetteria.
Daniele Moretti, centrale di 198 centimetri, è nato a san Severino Marche in provincia di Macerata il 25 novembre del 1980 e tra le fila della Lube è cresciuto pallavolisticamente allenandosi nel settore giovanile dal 1995 al 2000, entrando anche nella rosa della prima squadra nell’anno ’97-98 e ’99-2000, accanto a giocatori come Zorzi, Meoni, Rosalba, Held, Kovac, Herpe, Fei e sotto la guida tecnica di Lozano prima e di Prandi poi. Questo periodo fu intervallato da una piccola parentesi in B1 nella Libertas di Osimo mentre la vera esperienza in serie B arriva per Moro dal 2000 al 2003 con un anno sportivo trascorso nell’Artic Bottega (Ps) e gli altri due nella Marconi Spoleto. Dopo questi anni di maturazione, per il ventiduenne Daniele è tempo dell’esordio in serie A2 con la maglia del Brillrover Sudtirol Alto Adige (Bz) con la quale ha messo a segno 146 punti in 113 set e ha perso la finale valevole per i play off promozione contro la Tonno Callipo Vibo Valentia. Nella stagione seguente, quella 2004-2005, era sempre in A2 nella Videx Grottazzolina che seppur ha visto la squadra nella penultima posizione della classifica alla fine della regoular season, Daniele ha chiuso con all’attivo 162 punti totali realizzati. Per Moro c’è ancora tempo per un campionato in B1 nella pallavolo Fabriano e poi nuovamente in Lega Serie A2 nella Monini Spoleto. Questa è la stagione in cui Daniele Moretti si è conquistato grande considerazione come specialista del ruolo in serie A2 riconfermandola poi l’anno seguente a Taviano dove con la maglia dello Stilcase Salento D’Amare, ha raggiunto le semifinali play off ottenendo anche la palma di secondo miglior realizzatore del torneo cadetto con 312 palloni vincenti in 34 match disputati. Così, dopo pochi giorni diventa un nuovo acquisto dell’Andreoli Latina per l’anno 2008/2009 durante il quale troverà lo spazio necessario, datogli con fiducia da coach Ricci, per mettere a segno 213 punti. Questo è stato per Latina l’anno della vittoria della Coppa Italia e della promozione in una bellissima finale scudetto con la Nava Gioia del Colle di Michele Gatto, mentre a Latina con Moro c’era Scuderi.
“Ogni anno, – ci dice Daniele Moretti, ho sempre cercato di migliorare le mie prestazioni e quindi a Spoleto ho cominciato ad avere grande considerazione dagli addetti ai lavori e poi a Taviano è arrivata la conferma. Anche l’anno seguente a Latina, nonostante il gioco non fosse incentrato sui centrali, ho sempre avuto buone percentuali sia in attacco che a muro”.
Altra stagione sportiva e altra esperienza per Daniele chiamato da mister Molducci in serie A1 alla Yoga Forlì al termine della quale è tornato in A2 sul parquet di Pineto dove lo scorso 7 novembre 2010, nella quarta giornata del girone d’andata, si è sfidato con Sora. La Globo si impose per 3 set a 0 durante i quali Moretti mise a segno 5 punti di cui 3 a muro. “Purtroppo a Forlì sono stato vittima di un infortunio alla spalla che mi ha costretto allo stop per un bel periodo per cui l’ultimo anno trascorso a Pineto è stato di recupero, non tanto fisico perché era tutto tornato in condizione, ma soprattutto dal punto di vista mentale. Proprio a dimostrazione di questo, basta vedere la mia crescente resa a muro, fondamentale nel quale mi sono specializzato con un intenso lavoro annuale quando ancora la spalla in attacco non andava bene come prima. Ora la spalla è quasi completamente recuperata e quindi attacco, batto e muro allo stesso modo, diciamo che mi manca poco per tornare ai livelli su cui viaggiavo prima dell’infortunio”.
Quando ha giocato contro la Globo, Moro non avrebbe mai potuto immaginare che Sora sarebbe diventata la sua nuova squadra: “Quando si gioca un campionato non si pensa mai all’anno dopo, al dove giocherò, in che squadra, però in questa estate Sora è stata la società che più mi ha cercato e più mi ha voluto e dopo una breve visita, la scorsa settimana al paese e alla società dove ho conosciuto belle persone, ho sentito veramente che puntano su di me e questo è molto positivo per un giocatore. Quindi non ho avuto esitazioni e ho detto si alla proposta del DG Vitullo. Ora comincio a pensare a quel che sarà ma non ve lo rivelo, posso solo dirvi che pensando alla mia nuova squadra c’è solo una certezza, che tra i miei nuovi compagni in passato ho avuto l’occasione di giocare solo con Scuderi a Latina, gli altri sono tutti nuovi o meglio, li conosco tutti eccetto gli stranieri perché li ho incontrati come avversari ma soprattutto perché nel mondo della pallavolo si è tutti amici”.
Sul futuro della sua squadra Moro non si vuole sbilanciare, allora gli chiediamo del suo presente, sull’atleta che è: “Inizialmente ero un giocatore molto più di attacco e di battuta, con il muro come tallone d’Achille. Poi, ogni anno ho lavorato per cercare di colmare questa mia carenza in un fondamentale così importante e dopo la scorsa stagione posso dire di essere diventato uno specialista anche in questo. Ora mi reputo un centrale completo che a muro lavora bene, che in battuta tornerà a servire in salto e che in attacco adora attaccare ogni tipo di palla o forse un po’ meno il primo tempo dietro ma poi con Scappaticcio sarà un vero piacere e divertimento perché quando l’ho avuto come avversario è stato il palleggiatore che ho fatto più fatica a leggere per cui quest’anno mi divertirò anch’io a essere illeggibile”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora