Phyto Performance Padova 3
* Carige Genova 0
(parziali 25-22, 25-17, 25-19)
Carige: Nuti 1, Paoletti 11, Mercorio 11, Ogurcak 11, Di Franco 6, Pecorari 4, Zappaterra (L), Groppi, Antonov 3, Manassero, Donati. N.e. Boroni. All. Del Federico-Agosto.
Phyto Peformance: Tiberti 2, De Marchi 18, Koshikawa 6, Rosso 9, Cricca 9, Burgsthaler 12, Garghella (L), Zingaro (L), Uchikov, Busi. N.e. Pagni, Gottardo. All. Montagnani.
Note. Arbitri: Antonino Genna di Torino e Davide Prati di Albuzzano (Pv).
Spettatori: 1075.
Vince Padova e va con pieno merito in finale, ma guardando gli spalti del PaalFigoi non si direbbe. Con gli ospiti in netto vantaggio, verso la fine del terzo set, tutto il pubblico biancoblù si alza in piedi e battendo le mani canta: “Siamo fieri di voi”. Un messaggio inequivocabile, rivolto al team allenato da Horacio Del Federico e Claudio Agosto, protagonista di una stagione formidabile. Da neopromossi, sino a gara 4 della semifinale playoff per la serie A1. Il pubblico genovese non poteva chiedere di più alla sua squadra che a fine gara è passata sotto la tribuna, ad abbracciare i tifosi, e a lanciare le maglie di una stagione storica.
Sul campo ha vinto la Phyto Performance Padova che ha giocato una gara quasi perfetta, proprio come accaduto la sera prima alla Carige. La squadra allenata da Paolo Monatagnani conquista così la finalissima contro la Ngm Mobile Santa Croce dove partirà da (1-0) nella serie.
Del Federico e Montagnani confermano i sestetti della sera precedente ed è la Carige a partire molto bene dai box. Aggressivi al servizio e molto grintosi, i genovesi comandano (8-7) dopo un bell’attacco di Di Franco. Al rientro in campo la Carige allunga con Mercorio bravo a chiudere uno scambio lungo (10-7). Montagnani ferma il gioco, ma Pecorari e ancora Mercorio spingono la squadra di casa sul (14-10, 16-13). De Marchi tiene a galla Padova che si appoggia a Rosso e Koshikawa per il primo vantaggio esterno (19-18). Lo schiacciatore giapponese al servizio fa volare la Phyto Performance (23-19). Nuti combina bene con Ogurcak e Paoletti (22-24), ma ci pensa Burgsthaler con un colpo che sorprende il muro genovese a chiudere il set 25-22.
Anche l’avvio di secondo set è molto equilibrato (8-7) Carige con lo slovacco Ogurcak che si fa sentire. Montagnani sprona i suoi che con Rosso e De Marchi prendono il largo (16-10). Molto bene al centro anche Cricca e Burgsthaler. La Carige soffre in ricezione e nel contempo non riesce a rendersi pericolosa in attacco e il divario aumenta (18-11) Padova. Del Federico butta nella mischia Antonov, poi anche Manassero (spazio anche per Groppi e Donati), ma Padova resta molto concentrata (21-14). I veneti commettono pochissime sbavature e in attacco si affidano a un super De Marchi. Nel finale la Carige prova a rientrare, ma gli ospiti non fanno sconti e vanno 2-0. E’ ancora Burgsthaler a mettere a terra l’ultimo punto 25-17.
Il terzo set vede le due squadre ingaggiare un altro duello serrato. Stavolta è Padova a mettere per prima il naso avanti (8-7). Mercorio resta costante, ben spalleggiato da Paoletti, ma gli ospiti alzano, se possibile, ancora il livello del loro gioco. Grandi difese, attenzione a muro, in regia un Tiberti formato speciale, e in attacco tanta potenza con Rosso e De Marchi molto prolifici (16-11) Padova. Il pubblico del PalaFigoi non si arrende e il capitano Pecorari prova a scuotere i compagni (13-16). Ma è un lampo. De Marchi spinge ancora sull’acceleratore (20-16, 23-18). La Carige lotta sino alla fine con il PalaFigoi che diventa una bolgia. Padova poco dopo chiude la partita, ma è festa per tutti.
“Abbiamo perso contro una grande squadra che stasera ha mostrato tutto il suo valore – dice Horacio Del Federico, tecnico della Carige – Non abbiamo rimpianti, abbiamo dato tutto quello che avevamo e siamo orgogliosi di essere arrivati sin qui. Il pubblico è stato straordinario. Partiremo da tutte queste cose per provare a migliorarci l’anno prossimo”.
Serena Taccetti
Ufficio stampa
Carige Genova