1-3
(23-25/25-18/17-25/22-25)
GHERARDI CARTOEDIT SVI: Orduna 4, Vedovotto 11, Di Benedetto 14, Rosalba 18, Rossi 11, Ravellino 6, Rossini (L), Benedetti, Lipparini, Del Castello (2L), Nardi, Marini. A disp.: Marino. All. Radici.
NGM MOBILE SANTA CROCE: Monopoli 2, Tamburo 15, Noda Blanco 24, Hrazdira 12, Baldaccini 5, Elia 12, Tosi F. (L), Cotroneo, Pambianchi 1, Mattioli 1. A disp.: Snippe, Catania, Tosi L. All. Blengini.
Arbitri: Florian (TV) e Zanussi (TV)
Note: Città di Castello (b.v. 3, b.s. 15, muri 4, errori 4), Santa Croce (b.v. 4, b.s. 15, muri 7, errori 6).
Prima dell’inizio del match è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria del Dott. Carlo Polidori, medico della società tifernate negli anni’90 e fratello di Fausto Polidori, deceduto nel primo pomeriggio?
Finisce la stagione della GHERARDI CARTOEDIT SVI. La Ngm Santa Croce si impone in gara 3 a Città di Castello per 3-1 ed va in finale play off contro la vincente tra Padova e Genova. Nonostante il grande cuore e il solito orgoglio mostrato da giocatori, tecnici, dirigenti e pubblico tifernati, è risultata decisiva l’assenza di Martin Nemec che era a bordo campo con il suo dito ingessato a tifare per i compagni. Ma mai come oggi tutti gli spettatori presenti al “Pala Andrea Ioan” devono essere orgogliosi della squadra di Andrea Radici che ce l’ha messa tutta in un match spettacolare che ha visto i due sestetti giocare alla grande e confrontarsi cercando di eliminare ogni errore e di giocare sempre a pallavolo. Ne è venuta fuori una gara dai toni tecnici e agonistici altissimi con alte percentuali in ogni fondamentale.
Si comincia con la splendida coreografia della curva di Città di Castello che espone un gigantesco striscione con scritto “Castrum Felicitatis”, uno dei vecchi nomi latini della città e con lo stemma del comune.
Per quello che riguarda i sestetti, quello di Blengini è il 6+1 annunciato mentre Andrea Radici recupera Orduna (e anche Marini) e sceglie di schierare Di Benedetto al posto di Nemec, visto che anche Marino non è in buone condizioni fisiche.
Va subito avanti la squadra ospite (0-3) con Tamburo, Elia e Monopoli poi Rosalba sigla il primo punto biancorosso. Sul 3-6 Orduna mette a terra un bel pallonetto poi una “pipe” di Noda Blanco manda le due squadre al primo time out tecnico, mentre le due tifoserie incitano in modo impressionante le compagini in campo. La Ngm mantiene i cinque punti di vantaggio acquisiti in avvio, fino a quando Rosalba mura Tamburo e poi schiaccia due difficili attacchi per il 10-12. La GHERARDI CARTOEDTI SVI mangia un altro punto agli ospiti per un errore del ceco Hrazdira (13-14) poi Monopoli rimane leggermente contuso su un contrasto sotto rete ma può riprendere a giocare. Il match s’infiamma a cavallo del secondo time out (13-16) tecnico per due errori sulla stessa azione dei direttori di gara che vedono in campo un attacco out di Noda Blanco, dopo anche un fallo di accompagnata non sanzionato. Il punto segna in qualche modo la fase centrale del set, una fase che vedeva i biancorossi tentare il recupero, che avviene con uno splendido turno in battuta di Giovanni Di Benedetto (20-20). Un muro di Baldaccini permette agli ospiti di allungare ancora (20-22) e Noda Blanco conquista due palle set (22-24). Andrea Radici chiama time out e al rientro in campo Orduna smarca Di Benedetto (23-24) poi Noda Blanco chiude il primo set (23-25). Buono l’avvio della GHERARDI CARTOEDIT SVI nelle prime fasi del secondo set, ancora con un positivo turno di Di Benedetto che mette a segno due aces e costringe Hrazdira a sparare out l’attacco del 5-1. Al primo time out tecnico la squadra di Radici è avanti 8-4 quando i “Lupi” perdono Hrazdira per un problema alla schiena e al suo posto va in campo “Checco” Mattioli. Sul 10-5 per i tifernati (muro di Rosalba su Tamburo) Blengini chiama i suoi in panchina per il time out discrezionale ma la marcia biancorossa non si arresta perché Rossi mura Tamburo (13-7). Noda Blanco porta la Ngm sul 15-11 poi la parallela vincente di Vedovotto manda i due sestetti al secondo time out tecnico sul 16-11 ed è ancora il cubano naturalizzato spagnolo a siglare i due punti del 16-13. Il vantaggio torna ancora a sei lunghezze grazie ad un block out del capitano dopo un gran tuffo di Rossini in difesa su bomba di Noda Blanco. Sul 21-15 Blengini rigetta nella mischia Michal Hrazdira dopo le cure dei fisioterapisti toscani ma la mossa non sortisce effetto perché è Giovanni Di Benedetto a guadagnare la prima di sette palle set (24-17): lo stesso giocatore fiorentino pareggia i conti (25-18). La All’inizio del terzo set sale la tensione e le due squadre battagliano punto a punto fin dalla prima palla; al primo time out tecnico la Ngm è avanti di un punto (7-8) con l’ace di Hrazdira che schiaccia in campo due “pipe” di fila (10-12). La squadra ospite mantiene le due lunghezze di vantaggio anche al secondo time out tecnico (14-16) poi Hrazdira spara l’ace del 14-18. La Ngm se ne va (14-19) ed Andrea Radici prova ad interrompere la marcia degli ospiti che non si fermano (15-22), soprattutto grazie ad un efficiente servizio. Il set è ormai, purtroppo, compromesso ed è un primo tempo di Elia a dare l’1-2 ai “Lupi”. La quarta frazione è quella di non ritorno per i ragazzi di Radici che partono bene (2-0) con Rosalba in evidenza. La Ngm però non si scompone e ritorna subito nel set (6-6) e va sul 6-8 al primo time out tecnico. Il pubblico di fede biancorossa tifernate continua ad incitare i propri beniamini con il coro “Orgogliosi di voi” che la dice lunga sull’amore reciproco tra squadra e curva. Hrazdira passa per il punto dell’8-11 ed allora Radici ferma il gioco ma al rientro Tamburo mette a terra la palla dell’8-12. I toscani non cedono al tentativo di tornare nel set dei ragazzi del presidente Ioan che non riescono ad accorciare mai le distanze (16-20): poi entra in campo Nardi in prima linea per Orduna e si rende subito protagonista di una gran difesa che Vedovotto trasforma nel punto del 19-21. Sulla battuta di Vedovotto, Elia schiaccia il 21-24 per tre match point, il primo dei quali è annullato dal capitano Rosalba. Sulla seconda palla match è ancora Elia a chiudere la serie.
Nella foto di Marcello Pierini: i ragazzi della GHERARDI CARTOEDIT SVI ringraziano i tifosi a fine gara
GHERARDI CARTOEDIT SVI
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