La disavventura vissuta stamattina all’aeroporto di Lamezia Terme dal palleggiatore rossonero Michele De Giorgi è sembrata quasi una montatura di quelle che architettano ad arte le famose “Iene” di Italia 1 quando prendono di mira un personaggio più o meno famoso, lo invitano per qualcosa d’importante da qualche parte e poi lo piantano in asso da solo, senza avvisare e senza spiegare nulla. “Una storia triste”, questo il titolo che accompagna lo sketch tv sopra citato, riassume probabilmente al meglio lo stato d’animo del “povero” Michele, abbandonato all’aeroporto di Lamezia Terme da solo, con il borsone in mano e nemmeno tanto convinto di meritarsi tale destino. Il buon De Giorgi, infatti, ha visto partire i suoi compagni con il volo che stamattina presto ha portato la comitiva della Caffè Aiello verso la Toscana, dove domani ci sarà da affrontare Santa Croce, ma non ha potuto aggregarsi a loro, come avrebbe voluto; s’è dovuto accontentare di restare fino al pomeriggio in sala d’attesa, tutto solo, a leggersi il giornale e probabilmente a dedicare qualche brutto pensiero alla Ryanair, compagnia aerea che “simpaticamente” lo ha lasciato a piedi. Perché tutto ciò? Probabilmente – si potrebbe pensare – il povero Michele s’è presentato all’imbarco di fianco all’australiano Edgar e gli addetti all’imbraco, notando la differenza di statura, non l’hanno ritenuto “all’altezza”, pensando che non facesse parte della squadra! Ma non è andata così… Scherzi a parte, infatti, è stato un documento galeotto ad appiedare il buon Michele, che s’è presentato al gate con la patente anziché con la carta d’identità, “trasgredendo” le rigidissime regole della compagnia suddetta, che a tal proposito non ha voluto sentire ragioni e ha costretto De Giorgi a gironzolare per ore dentro l’aeroporto senza niente da fare. Nemmeno il personale che gestisce lo scalo aeroportuale lametino ha potuto risolvere la diatriba, al punto che il navigato palleggiatore rossonero è riuscito ad approdare in Toscana solo in serata, prendendo un altro volo. Appena divulgatasi la notizia, la tifoseria di fede rossonera ha voluto subito esprimere solidarietà al palleggiatore con un messaggio stringato ma sentito: “Forza Michele, non mollare”!

Johnny Fusca
Ufficio Stampa e Comunicazione
Caffè Aiello Corigliano Volley