A fine agosto, un Signore della pallavolo, come il centrale Luigi Mastrangelo aveva detto:” Attenti alla Pallavolo Molfetta”. Che fossero parole di circostanza, che generalmente un grande campione rivolge alle squadre della sua terra che combattono ogni giorno per un posto al sole, o che fossero parole calibrate dopo un’attenta analisi del roster, non lo sappiamo. Quello che c’è di sicuro, e anche di intoccabile, è il filotto di cinque vittorie consecutive che Molfetta ha inanellato nell’ultimo mese. Ieri anche la seconda vittoria esterna. Dalla gara contro Club Italia il campionato dei ragazzi del presidente Antonaci è cambiato radicalmente. Nessun evento in particolare e nessun terremoto interno: soltanto la consapevolezza dei propri mezzi e gli allenamenti fra campo e palestra, che hanno prodotto valore aggiunto in giocatori già forti e pronti per la serie A2. E di questa fuoriuscita di valore aggiunto va dato merito, in primis, alla società che ha compiuto acquisti mirati sul mercato, e poi, a Pino Lorizio e al suo staff per aver saputo tirare fuori il meglio da tutti: nessuno si sente titolare inamovibile e tutti i panchinari sono pronti a dare il meglio in qualsiasi momento della partita. E le sostituzioni contro Milano parlano da sole.
Il Novembre della Pallavolo Molfetta inizia nel migliore dei modi con un tre a zero denso di considerazioni: la partita è stata combattuta punto a punto, ben giocata sia dagli uomini di Lorizio che dai ragazzi di Alberto Gatto, al quale va dato merito di avere a disposizione una squadra molto competitiva, seppur sfortunata per via dell’infermeria che comincia a riempirsi. Il PalaGlobo “Luca Polsinelli” di Sora ospita per questa serata di ognissanti, ben 1200 persone, delle quali una sessantina molfettesi, fedelissimi inclusi, che non hanno saputo resistere alla tentazione di mettersi in viaggio e sostenere a gran voce i propri beniamini.
Gatto deve fare a meno dell’infortunato Van Dijk, e mette in campo la diagonale composta da Scappaticcio e il giovane opposto Buzzelli; di banda da Silva e Libraro con Filippo Pagni e Moretti al centro. Il libero è Michele Gatto. Pino Lorizio invece ha tutti a disposizione per questa partita e il sestetto è facile immaginarlo: al palleggiatore Bacci segue in diagonle Uchikov, Giglio e Botti al centro con Al Nabhan e Mattioli in banda; libero, ovviamente, Gianluca Bisci. “Leitmotive” di tutti i tre set sono la sostanziale parità iniziale seguiti da impressionanti rimonte tali da consentire la vittoria del set. Nel primo set è Sora a portarsi avanti con cinque punti di distacco (13-8), subendo però, l’infortunio di Scappaticcio che verrà sostituito da Gaetano. Il punto di Uchikov e la cinquina in battuta di Al Nabhan, insieme ad un muro ben messo in campo, consentono a Molfetta di recuperare terreno ed arrivare al 22-25, portandosi in vantaggio sui padroni di casa. Secondo set caratterizzato da una più ampia fallosità in attacco di Sora: Molfetta ringrazia e arrivando al secondo timeout tecnico sopra di quattro punti (12-16). Questa volta è Sora a recuperare terreno pareggiando i conti sul sedici pari con Da Silva; si ritorna quindi al punto a punto fino al set point, ancora una volta messo giù da Uchikov e si va sullo 0-2, mandando in visibilio i molfettesi in terra laziale, che con la voce sembrano essere molti di più. Reazione netta di Sora nel terzo set che si porta agevolmente addirittura sul 13-6 grazie alla collocazione di Libraro a posto 6 ed al centro di Da Silva e Lorenzo Scuderi. Da qui in poi sarà un’altalenarsi di emozioni: tre battute vincenti di Giglioli, dall’altra parte Sora alza il muro con Filippo Pagni, e siamo sul pari diciotto; break di Molfetta che arriva al 18-21, ma Sora non molla con la coppia Scuderi-Da Silva, e siamo sul pari 23. Buona la difesa di Michele Gatto, forse il migliore dei suoi nelle retrovie. Il muro out di Uchikov porta Molfetta al primo match ball : l’occasione è troppo ghiotta e Giglioli mette aldilà della rete il punto della vittoria.
Siamo a poco più di un mese di serie A2 e, se da una parte la classifica comincia a prendere forma, dall’altra è passato troppo poco tempo per pronosticare qualcosa di serio. Il campionato vive, in questa settimana, la prima metà del girone di andata e tutto può, e deve, ancora succedere. Molfetta si gode solitaria il secondo posto in classifica: domenica sera ci sarà il super derby, non solo geografico, fra Castellana e Molfetta. Al PalaGrotte si sfideranno la seconda e la terza della classe: comanda Segrate in vetta che però a Molfetta ha lasciato punti qualche settimana fa. Vale ancora la stessa formula: piedi per terra.

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